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Castelnovo, Rifondazione sulle coppie di fatto

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Il gruppo del Consiglio comunale "Castelnovo trasparente - Rifondazione Comunista" propone l'istituzione di un registro per l’iscrizione delle famiglie di fatto.
L'argomento, come si sa, è balzato in questi giorni al centro delle cronache a seguito del pronunciamento di Prodi; cosa che ha scatenato la consueta polemica.

Di seguito pubblichiamo il documento proposto all'approvazione del Consiglio comunale.

Preso atto:
- che negli ultimi decenni, accanto alla famiglia tradizionale (fondata sul matrimonio), è emerso un nuovo tipo di convivenza: la famiglia di fatto;
- che elemento caratterizzante della famiglia di fatto è una stabile convivenza tra due persone anche del medesimo sesso non legate da vincolo matrimoniale;
- che la famiglia di fatto è connotata da elementi tipici del rapporto matrimoniale (coabitazione, assistenza reciproca, impegno per la soddisfazione di bisogni comuni etc.);
- che la dottrina trova il fondamento costituzionale della famiglia di fatto nell’art. 2 della Costituzione ("La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove svolge la sua personalità").

Dato che la famiglia di fatto, pur non essendo equiparata alla famiglia basata sul vincolo del matrimonio (che riceve una tutela con norma specifica), acquista rilevanza giuridica a vari effetti:
- rapporto tra genitori e figli (rapporto che è equiparato a quello che esiste nella famiglia tradizionale) in ottemperanza a quanto contenuto nell’art. 30 della Costituzione;
- rapporto patrimoniale fra i conviventi (art. 1322 C.C.);
- rapporto con i terzi, relativamente al quale la Corte Costituzionale ha ritenuto illegittimo una norma nella parte in cui non prevedeva la successione nel contratto di locazione a favore del convivente di fatto.

Ritenuto opportuno ed indispensabile riconoscere l’esistenza delle famiglie, sia per le motivazioni sopraesposte che per ragioni sociali, morali e civili;

DELIBERA

1) di istituire un registro per l’iscrizione delle famiglie di fatto;
2) di attivare, conseguentemente, il servizio anagrafe per la concreta attuazione del “procedimento in questione”.

SI AUSPICA INOLTRE

che nel più breve tempo possibile venga approvata dal Parlamento nazionale una normativa che, ricalcando la legislazione francese (PACS), disciplini la materia.

E SI INVITANO

I parlamentari eletti nel collegio a farsi interpreti di questa volontà.

(Luigi Bizzarri e Anna Curini, consiglieri comunali della lista "Castelnovo trasparente - Rifondazione comunista)