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Conclusione dell’iniziativa sui geositi reggiani con un seminario cui parteciperà anche Enzo Boschi

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L’iniziativa “Con i piedi per terra” cominciata nell’aprile scorso e che ha permesso a tante persone di conoscere meglio la geologia dell’Appennino reggiano con conferenze e visite ai luoghi più interessanti del territorio, si concluderà venerdì 30 settembre e sabato 1° ottobre con un seminario dal titolo “La geologia nell’Appennino Reggiano: rischio e risorsa”.

Nella sala convegni del residence "La Baita d’Oro", alla Sparavalle di Castelnovo ne’ Monti, a partire dalle ore 9,30, dopo il saluto della presidente della Comunità Montana, Leana Pignedoli, esperti della materia come Giorgio Zanzucchi, Maria Angela Cazzoli, Stefano Lugli, Giulio Panini, Enzo Boschi, Giovanni Bertolini, Federica Manenti, Giuseppe Vignali, parleranno del censimento del patrimonio geologico dell’Appennino reggiano, dei gessi triassici, delle risorse idriche, del rischio sismico, delle frane, della gestione del rischio, delle aree protette.

Nel pomeriggio, dopo un buffet offerto dall'organizzazione, si aprirà la discussione sull’avanzamento del progetto di valorizzazione e conoscenza dei geositi, sulle carte tematiche e sulla presentazione degli itinerari geologico-ambientali nelle terre matildiche.

Il giorno successivo, sabato 1 ottobre, si partirà alle ore 10 dal piazzale della Pietra di Bismantova per una escursione alla Pietra e ai gessi triassici con Stefano Lugli e Alessandra Curotti.

Sia per la partecipazione al seminario che all'escursione è necessaria la prenotazione telefonando alla Comunità Montana (0522 611600) o inviando una mail all’indirizzo: [email protected].

Il programma dettagliato è visibile sul sito della Comunità: www.comunita-montana.re.it.

Tutto il progetto “Con i piedi per terra” è organizzato dai Centri di Educazione Ambientale della Provincia di Reggio Emilia, dai comuni del territorio, dalla Comunità Montana, dalla Provincia, dal Parco del Gigante e rientra in un più vasto programma della Regione Emilia-Romagna finanziato dal bando INFEA-CEA 2004.