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Iva Zanicchi, sembra la volta buona

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Prima della presentazione pubblica del suo romanzo “I prati di Sara”, che avverrà venerdì 30 settembre 2005 alle ore 21 presso il Teatro Bismantova di Castelnovo ne’ Monti, Iva Zanicchi dialogherà con la stampa, a partire dalle ore 19, presso il foyer del teatro.
Seguirà a questo una presentazione e degustazione delle eccellenze gastronomiche della nostra montagna a cura di Slow Food Reggio Emilia, oltre che del Comune di Ligonchio (che collabora all'organizzazione dell'evento) che presenterà cibi e ricette citati nel romanzo.
"Ritroveremo sulla tavola – spiega l’assessore alla cultura della Comunità Montana, Clementina Santi - alcuni dei cibi che la stessa Zanicchi racconta nei suoi libri a partire dalla polenta di castagne, omaggio all’autrice delle rasdore del Comune di Lingonchio.
E ancora i profumi del bosco con i funghi, le carni e il formaggio di pecora 'dei pascoli di alta montagna'.
Un incontro tra racconto, realtà e sapori che rappresenta il fulcro della nostra cultura gastronomica e non solo. Una serata in cui si ritrovano alcune delle principali eccellenze del nostro Appennino, dai prodotti agli artisti che lo rappresentano in Italia e all’estero, con la sapiente arte delle parole e della musica".
L’iniziativa si avvale inoltre della collaborazione della Libreria Mondadori di Castelnovo ne’ Monti.

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Dopo aver piacevolmente stupito e appassionato migliaia di lettori con "Polenta di castagne", Iva Zanicchi conferma la sua capacità di raccontare con questo nuovo romanzo. Lo spunto viene ancora dalla memoria, da quelle storie miste a leggende che si narrano nel mondo contadino. E simile è il modo di scrivere, con uno stile, schietto, fitto di aneddoti e denso di emozioni, e il timbro genuinamente lirico delle fiabe popolari.
Ancora una volta vicina all’Appennino, che non dimentica mai di ricordare in ogni sua apparizione, Iva, intervistata dal giornalista Ercole Leurini, racconterà le vicende di Emma, la donna protagonista del suo ultimo romanzo, un omaggio alla madre e a tutte le donne della sua famiglia.
La serata vedrà l’intervista intervallata da momenti di lettura a cura di Carla Bazzani, di suggestivi brani del libro che saranno accompagnati dalla chitarra di un altro importante artista della montagna, Strabba.

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L’autrice

Iva Zanicchi - 'l'aquila di Ligonchio' - è una delle voci più famose d'Italia, e una beniamina del pubblico televisivo. Ha debuttato al festival di Castrocaro nel 1963, ha vinto tre volte il Festival di Sanremo, ha partecipato a numerosi spettacoli di varietà come ospite d'onore e come showgirl. Nel 1985 ha debuttato come presentatrice sulle reti Fininvest con "Facciamo un affare", dal 1987 ha condotto su Canale 5, fino al 1999, la popolare trasmissione "OK, il prezzo è giusto". Nel 2000 è passata alla RAI, diventando con Carlo Conti la conduttrice di "Domenica In", il varietà domenicale di RAI Uno, per poi tornare a lavorare in Mediaset.
Ha pubblicato "Polenta di castagne" (2001) e "I prati di Sara" (2005), entrambi per Mondadori.

Iva Zanicchi: I prati di Sara, Mondadori, 2005.

Note di copertina
Una ragazza che vedeva il futuro, un amore coi capelli sugli occhi, un'Italia non ancora moderna, un freschissimo profumo di lavanda. Una storia di passione, d'amicizia e di magia.
Emma era una creatura speciale. Al paese dove era nata, sull'Appennino tosco-emiliano, dicevano tutti che veniva da un altro mondo. Sarà stato per quella bellezza aristocratica e stralunata, per quella luce irreale che emanava, o per i magnifici capelli che sotto il sole prendevano dei riflessi verde rame. Oppure perchè Emma, fin da bambina, vedeva il futuro. Emma aveva un'amica del cuore, Ilde, cresciuta insieme a lei come una sorella. In una notte stellata, mentre dormivano abbracciate all'aria aperta nella bellissima spianata verde dei prati di Sara, Ilde scoprì il piacere e la vergogna dell'eros. Ed Emma fece un sogno bellissimo, come una visione: l'amore sarebbe arrivato un giorno, e avrebbe avuti i capelli biondi sugli occhi e une voce melodiosa. Dopo aver piacevolmente stupito e appassionato migliaia di lettori con "Polenta di castagne", Iva Zanicchi conferma la sua capacità di raccontare con questo nuovo sorprendente romanzo. Lo spunto viene ancora dalla memoria, da quelle storie miste a leggende che si narrano nel mondo contadino. E simile è il modo di scrivere, con uno stile, schietto, fitto di aneddoti e denso di emozioni, e il timbro genuinamente lirico delle fiabe popolari. Ma "I prati di Sara" è soprattutto una bellissima storia d'amore e d'amicizia, pervasa da un freschissimo profumo di lavanda e attraversata da una venatura di sovrannaturale, impalpabile e affascinante come un riflesso verde nei capelli. Sullo sfondo di un'Italia non ancora moderna, incrinata dalle leggi razziali, l'autrice dipinge a tinte vive il ritratto di una ragazza dalla nobiltà spontanea, dall'innocenza indomita. Un personaggio straordinario nel quale ritrovare le propria voglia di sogno e di magia.