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Anas in bolletta: anche la Bocco-Canala può attendere

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E così si scopre che anche l’Anas ha ragnatele e farfalline nel portafoglio. Perciò: lavori fermi e cantieri bloccati. Nei giorni scorsi questo fatto era al centro della cronaca di tutti i quotidiani locali. Per la nostra viabilità non è una gran notizia, naturalmente. Il pensiero corre immediatamente alla Bocco-Canala, lungo l’unica arteria rimasta sul nostro territorio di competenza statale.
Se per arrivare in fondo a quest’opera pubblica si “seguirà l’esempio” della variante di Collagna (14 anni per 2 km. scarsi di strada al costo di circa 25 milioni di euro), come si dice ... campa cavallo!
Certo che però, nell’occasione, non si può non ricordare quanto Fabio Filippi (consigliere regionale proveniente da Casina, a due passi da quel tunnel al momento solo disegnato sulla parete) affermò – con una tale sicurezza da far credere che avrebbe “attaccato” la galleria egli stesso nel caso non vi avesse provveduto chi di dovere – non più tardi di una decina di mesi fa (si può rivedere qui).

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Promettere solo ciò che si può mantenere è sempre, ancora prima che una grande “strategia” (che somiglia molto alla scoperta dell'acqua calda), una semplice regola di buon senso. I sogni non sono fumosi ammassi di cose che verranno (forse!; e comunque sempre dopo le prime elezioni raggiungibili), ma semplici punti d’arrivo di tanti passettini che si compiono, spesso con fatica, coerentemente, uno dopo l’altro. Non diversamente dalle pecorelle che, una dopo l’altra, alla sera, dopo coricati, contiamo mentre saltano lo steccato perché ci aiutino a sprofondare in un beato sonno ristoratore. Costellato di tanti bei sogni ... appunto!

1 COMMENT

  1. La palla lunga e il silenzio
    Caro Gad, hai proprio ragione. Il problema è che ormai è consuetudine dei nostri politici sparare alto (le roboanti dichiarazioni) e costruire poco. Tutto passa sopra la nostra testa: dalle proposte che dovrebbero riguardarci nella vita quotidiana (e sulle quali nessuno ci chiede il parere…salvo poi mandarci ai seggi chiedendo il voto su intricati quesiti sull’inseminazione eterologa) alle promesse di ‘faremo’ che alla fine si rivelano dei ‘pagherò’…impagabili. Tutto passa sopra la nostra testa, dicevamo, e nulla resta tra noi (di fatti concreti). Tutti sembrano grandi allenatori di calcio che blaterano su fumose e improponibili teorie calcistiche, su schemi di gioco inapplicabili, e dimenticano che per fare gol l’unico vero schema è ‘palla lunga e pedalare’. Magari in silenzio, per risparmiare fiato. E brutte figure.

    (Giuseppe Delfini, direttore di Tuttomontagna)