Lettera di don Marco Ferrari.
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Carissimi amici,
rientrato in Brasile dopo più di due mesi in Italia, poche righe per fare a tutti i migliori auguri di un Buon Natale. La situazione è più o meno la solita, per fortuna ho trovato tutto verde, è piovuto nei primi giorni di dicembre ed è stata una vera provvidenza.
Siamo alla fine dell’anno e da queste parti iniziano le ferie estive per poi iniziare nuovamente tutte le attività a metà febbraio. Certo che parlare di ferie fa un po’ ridere, molti non vanno proprio da nessuna parte, non hanno nessuna possibilità. Magari arrivano parenti da Sao Paulo, pensate che più di 20.000 persone di Ipirà sono emigrate per lavoro e per la maggior parte nello stato di Sao Paulo.
Appena rientrato, girando per la città e per le campagne, mi veniva da dire: “E’ proprio un altro mondo”. Miseria e consumismo che vivono insieme. Quante persone imparano ad acquistare sempre più quello che non è essenziale… un boom di vendite di cellulari ma poi non riescono a comprare la ricarica, televisione e parabola nelle campagne ma non hanno una cisterna, non hanno soldi ma quando c’è una festa… li trovano! E si potrebbe continuare, con altri esempi “stridenti”ma pazienza.
Cerco di cogliere sempre gli aspetti belli e simpatici che si trovano nell’incontro con questa gente… davvero interessante.
Cari amici, grazie per l’incontro con molti di voi nel tempo trascorso in Italia. Grazie per la vostra sorprendente generosità, permette di dare una mano ed ampliare attività e progetti iniziati.
Um grande abraço.
(Pe. Marco Ferrari)
