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Castelnovo, “eternit, una brutta eredità”

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"Castelnovo ne' Monti Informazioni" è il giornale trimestrale organo della Giunta comunale. Giunge a casa di ogni residente: in questi giorni è stato recapitato il numero natalizio.
Oltre ad un articolo di auguri in prima pagina a cura del parroco don Evangelista Margini, e ad altri pezzi di cui qualcuno di interesse, viene pubblicata una lettera dal titolo: "Una brutta eredità: l'eternit".

Mittente: Cleonice Pignedoli. In essa la professoressa pone una questione ambientale "grave, che si trascina da anni, senza aver ad ora trovato una soluzione: la questione S. Marco". Come si sa l'eternit è materiale altamente nocivo alla salute. Lasciando ai cittadini la lettura integrale, diciamo che nel documento si accusa l'inerzia o comunque l'insuccesso degli enti preposti (Ausl e Comune sono quelli citati) per far sì che si arrivasse ad una risoluzione.

"Nel frattempo l'area è stata dichiarata edificabile - afferma la Pignedoli - con una variante al Piano Regolatore. Come dire: scarichiamo anche le uniche armi che abbiamo per costringere la proprietà alla bonifica".

Nella risposta pubblicata il vicesindaco Fabio Bezzi assicura tutta la buona volontà del Comune, riassumendo le tappe e concludendo: "E' comunque ben visibile anche dalla ricostruzione dei fatti che si sono succeduti in questi anni che pratiche come queste, coinvolgenti edifici incongrui che si vogliono bonificare, presentano aspetti di grande complessità e difficili da gestire anche da parte nostra, riguardanti vincoli ambientali, rapporti con privati non sempre disponibili, spesso anche intricate vicende giudiziarie. Ed in questi casi gli strumenti a disposizione dell'Amministrazione non sempre consentono di arrivare a farlo in modo rapido".

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Ed è polemica col gruppo di minoranza di centrodestra nel Consiglio castelnovese. Un passaggio della lettera della Pignedoli (questa: "Colpisce anche il comportamento delle forze di opposizione. Sono distratte? O pensano che il Comune di Castelnovo inizi e finisca alla rotonda, grande preoccupazione di questi mesi? Le tre minoranze sono troppo occupate a produrre interpellanze su grandi temi come la lotta alle multinazionali, la cacca dei cani, la caduta delle castagne in piazza Peretti, ecc ... per interessarsi di questioni serie come la salute dei cittadini, anche se abitanti della frontiera?") ha provocato una reazione a stretto giro.
Umberto Casoli scrive: "Argomentazioni razionali e giuste fino a che non se la prende anche con le minoranze 'insensibili' ai problemi della salute. Eh no, cara signora, Lei si sbaglia. Lei dimentica che il lungo e documentato intervento che io feci nel Consiglio 'aperto' chiesto dal mio gruppo sull’affare 'rotonda' era incentrato unicamente sugli effetti negativi che l’opera pubblica poteva produrre sulla salute dei ricoverati e degli operatori dell’ospedale (almeno secondo le relazioni predisposte dagli esperti scelti dal Comune). Ricordo alcuni interventi, ma non il Suo e non ho presente alcuna Sua lettera in proposito".

Il capogruppo sottolinea inoltre: "Spero però che tirando in ballo le minoranze non si prefigga di alleggerire le responsabilità della maggioranza, perché quelle restano nonostante le difficoltà elencate dal vicesindaco".

E conclude, con stoccatina poco natalizia: "Mentre noi continuiamo ad interessarci di varie problematiche tutt'altre che futili, non crede che, dei problemi seri, Le converrebbe parlarne in famiglia? Forse troverebbe un interlocutore più autorevole di noi, o no? (Ps - Per chi non fosse di Castelnovo devo chiarire che, fatto salvo il caso di omonimia - per il quale mi scuserei in anticipo - la Signora Cleonice Pignedoli è moglie dell’assessore ai lavori pubblici e patrimonio, alla scuola e ai trasporti del Comune di Castelnovo ne' Monti)".

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Ma il giornale, si diceva, non è solo questo. Diversi pezzi lo arricchiscono. Segnaliamo tra gli altri l'intervento del Commissario straordinario del Parco Nazionale (di cui effettivamente sulla stampa si legge poco) Aldo Cosentino, un breve racconto sui suoi Natali di una volta di Iva Zanicchi, un'interessante informazione sulle nuove lampade utilizzate per l'illuminazione pubblica, che riusciranno a farci risparmiare qualcosa e soprattutto a restituirci in parte la possibilità di vedere meglio le stelle, riducendo il fastidiosissimo fenomeno noto come "inquinamento luminoso".
L'assessore Maioli e il sindaco tracciano un piccolo bilancio delle opere pubbliche (il primo) e illustrano per sommi capi il prossimo bilancio (il secondo).