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Inaugurata la nuova seggiovia a Febbio/Alpe di Cusna

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Una splendida giornata di sole ha esaltato la giornata di apertura degli impianti di risalita nella stazione Alpe di Cusna a Febbio. Una soddisfazione per gli enti e i privati della Alto Crinale s.r.l. che ha preso in gestione gli impianti, che sono di proprietà pubblica, e che si sono fortemente impegnati in un progetto di rinnovamento della più alta stazione del nostro appennino.
La cerimonia ufficiale di inaugurazione avrà luogo prossimamente, ma per ora gli operatori hanno meritatamente incassato fior di complimenti da qualche centinaio di sciatori che si sono seduti per la prima volta sulla seggiovia triposto che ha sostituito le precedenti biposto Rescadore e Pianelli.
Si tratta di una seggiovia usata, ma che è più veloce delle due precedenti e con una portata di 2100 persone ora. Allestita su un nuovo tracciato parte da quota 1157 per arrivare a quota 1522, nei pressi della partenza della seggiovia 2000, raccordando quindi meglio gli impianti ed evitando agli sciatori il lungo giro che si doveva compiere precedentemente per raggiungere la 2000 dalla Pianelli.
Questo impianto ha permesso anche di raccordare meglio e valorizzare tratti di piste in parte già esistenti realizzando una nuova pista da gare (che dovrà essere autorizzata prossimamente) davvero piacevole e impegnativa.
Ma sono da segnalare anche il nuovo sistema di accesso agli impianti a mani libere (con tesserino ricaricabile che va tenuto in una tasca della giacca all'altezza del petto o nella manica) che accelera i tempi non solo al cancelletto, ma anche al botteghino per l'acquisto.
La Vigilia di questo Natale le piste erano ottime, con alcune riserve per la 2000 che non era stata battuta al meglio, la neve in alto era ancora polverosa (non fuori pista dove era invece prevalentemente ghiacciata e crostosa!), mentre qualche problema c'era in basso, proprio alla partenza, dove, nonostante il lavoro dei cannoni, emergevano chiazze d'erba e qualche sassolino.
In ogni caso una giornata bellissima di sci che avrebbe meritato più gente di quanta non ce ne fosse. Riteniamo sia mancata una pubblicizzazione sufficiente e che ci fosse anche un po' di scetticismo sulla possibilità che questa apertura avvenisse nei tempi promessi.
Complimenti alla Alto Crinale s.r.l., al Comune, che ha approvato il progetto a marzo per una spesa di 1.200.000 euro, alla Provincia che ha partecipato e condiviso, alla Comunità Montana che ci ha messo del suo, ai privati che hanno capito la necessità di un impegno diretto e concreto per salvare una stazione che rischiava la chiusura, ma soprattutto alle maestranze e ai tanti che hanno lavorato, sotto la neve e "dentro" la neve per rispettare i tempi e non perdere il periodo natalizio.
Ora a Febbio si scia e bene! Dovrà essere questo il messaggio che dovrà passare tra i tanti che amano la nostra montagna.

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