Home Cronaca Ultima notte dell’anno: non solo festeggiamenti ma anche lavoro

Ultima notte dell’anno: non solo festeggiamenti ma anche lavoro

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E’ stata una nottata di lavoro quella che ha inaugurato il nuovo anno, ma per, fortuna, stando ai dati in possesso ai Carabinieri del Comando Provinciale reggiano, non si sono registrati feriti.

Giusto il tempo di stappare lo spumante per brindare al nuovo anno e subito i centralini della centrale operativa del comando Provinciale dei Carabinieri si sono fatti incandescenti. E’ bastato che scoccasse la mezzanotte, con la conseguente esplosione dei botti, per far arrivare al 112 uno gran numero di segnalazioni di svariata natura da parte dei cittadini. Numerose anche le richieste d’intervento giunte dall’intera provincia per alcune uscite di strada causate da un leggero strato di ghiaccio venutosi a formare sulle strade del reggiano per le rigide temperature.

Altre chiamate alla centrale sono arrivate per la segnalazione di alcuni cassonetti della spazzatura andati a fuoco, mentre altre ancora sono arrivate da numerosi esercizi pubblici per la presenza di cittadini molesti in preda ai fumi dell’alcol. Non sono mancate anche le segnalazioni di chi non intendeva festeggiare il novo anno, soprattutto le persone anziane che si lamentavano del "troppo rumore" causato dall’esplosione dei botti. Diversi anche gli allarmi collegati alla centrale operativa che sono scattati conseguentemente all’esplosione dei fuochi d’artificio che hanno visto i Carabinieri intervenire ed accertare i falsi allarmi.

Non sono mancate anche, da parte dei cittadini, telefonate di semplici auguri per il nuovo anno e di stima e ringraziamento per il prezioso lavoro svolto ogni giorno dall’Arma dei Carabinieri. Differentemente allo scorso Capodanno, quando ben cinque furono le persone ferite, tra cui una bambina di cinque anni, quest’anno, stando ai dati in possesso dell’Arma reggiana, non si sono verificati incidenti, il che fa ritenere che i festeggiamenti sono stati accorti e soprattutto basati sulla prudenza, giacché comunque anche i reggiani non si siano risparmiati nel dare il benvenuto al 2006 esplodendo botti. E proprio dall’Arma reggiana nei giorni scorsi era partita la campagna preventiva “Non era destino si poteva evitare” contenente una serie di consigli per evitare incidenti, e che certamente è stata fruttuosa!