Home Cronaca I Verdi sulla delocalizzazione del paese franato di Poviglio di Ramiseto

I Verdi sulla delocalizzazione del paese franato di Poviglio di Ramiseto

3
0

Capita in questo periodo dell’anno, complice l’atmosfera che ci circonda, di ripensare anche alle cose belle successe nel corso dell’anno appena trascorso, richiamate appunto alla mente dalla magia che ci avvolge per il Natale.
Il nostro pensiero ritorna ad un anno fa, quando era al suo culmine la battaglia tenacemente combattuta e portata avanti da noi Verdi relativa alla delocalizzazione dell'abitato di Poviglio prevista nella piana di Pratizzano.
Una soluzione che avrebbe non solo distrutto irreparabilmente uno dei luoghi più belli e suggestivi del nostro Appennino (Pratizzano è meta di numerose famiglie nonchè luogo d'incontro di escursionisti e appassionati della montagna) ma avrebbe di fatto isolato ancora di più i pochi abitanti residenti.

Tra le varie proposte da noi ipotizzate per evitare questo scempio la più sensata e fattibile era quella di Ventasso Laghi, località già dotata di una rete di servizi e abitata per tutto l'anno.
Una proposta che oggi finalmente sta per vedere la luce, con l'accordo di tutti, e che prevede un insediamento di 16 unità immobiliari e quattro palazzine che, se realizzate con tipologie tipiche delle nostre zone, permetteranno un rilancio anche "estetico" di Ventasso Laghi che da troppi anni ormai soffre di un degrado ambientale sempre più evidente, e questa operazione rappresenta quindi un'occasione da saper cogliere.

Vogliamo inoltre ribadire che il lavoro di noi Verdi in questo anno non è stato solo un impegno volto a difendere e tutelare un ambito bello e "importante" come quello di Pratizzano, ma anche un sincero interesse ad aiutare i pochi residenti che ancora abitano in piccoli borghi del nostro Appennino a vivere più serenamente.
Può essere questa finalmente una storia a lieto fine? Noi ce lo auguriamo e rivendichiamo con forza il nostro impegno per questo obiettivo.

(Coordinamento Verdi della Montagna: Ornella Coli, Roberta Filippi, Nuccia Mola)

----------

Prendiamo atto e volentieri pubblichiamo la posizione dei Verdi. Ma non possiamo esimerci dal fare notare il fatto che la mail che ci recava questo testo è stata inviata non da una qualche sede di tale forza politica, come sarebbe logico attendersi, ma dal "centro visita busana". La solita acre e maldestra mescolanza istituzione/partito. La recente vicenda di Canossa (in occasione delle primarie dell'Unione) non ha insegnato nulla. Il rispetto di certe forme, in casi come questo, non è anche un po' sostanza?
(red)