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Condotta “Slow Food” in montagna

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Successo della partecipazione del Comune di Castelnovo ne' Monti alla serata organizzata dalla Condotta di Slow Food Reggio Emilia venerdì scorso.
I prodotti dell’Appennino sono stati i coprotagonisti della degustazione di vini reggiani organizzata presso il Centro Sociale “Quaresimo” di Codemondo, vicino a Reggio. Nella cornice di una splendida stalla restaurata ma che ha mantenuto intatte le sue caratteristiche, la serata ha visto la presentazione di alcune aziende reggiane inserite nella “Guida al vino quotidiano 2006” che ospita i migliori vini d’Italia con un prezzo inferiore agli otto euro.

La degustazione dei vini è stata accompagnata dalla presenza di alcuni prodotti gastronomici: tra questi la tavola organizzata dalla futura Condotta Slow Food della montagna, che avrà sede a Castelnovo (seconda in Provincia dopo quella di Reggio), che ha portato erbazzone, casagai, Parmigiano Reggiano offerto dalla latteria sociale del Fornacione di Felina e pancetta e salame fiorettino offerti dalla salumeria Zanelli sempre di Felina.

Accanto alla tavola di Castelnovo l’azienda Ugoletti di Valestra era presente con alcuni prodotti provenienti dalla lavorazione della carne di pecora e il Comune di Ligonchio che in rappresentanza dell’intero alto crinale (Ligonchio, Busana, Collagna e Ramiseto) ha imbandito una tavola con alcune importanti eccellenze: dalla “polenta rossa” di castagne, alla “pattona” o torta di patate, e ancora castagnole, ricotta e pecorino.

Un Appennino davvero rappresentato al meglio che ha ricevuto il ringraziamento della Condotta Slow Food di Reggio Emilia e che nella serata ha anche presentato la prossima nuova fiduciaria della condotta della montagna, Monica Belli.

Spiega l’assessore alla promozione del territorio Paolo Ruffini (nell'immagine di copertina), presente alla serata insieme al vicesindaco Fabio Bezzi ed al presidente della Comunità montana Leana Pignedoli: “Per Castelnovo la nascita della condotta rappresenta un ulteriore importante strumento per la valorizzazione dei prodotti dell’Appennino, un ulteriore passaggio nel rapporto che ci unisce con l’associazione Cittaslow di cui fa parte, e lo stesso Slow Food nazionale. Un ringraziamento va alle aziende locali che hanno partecipato alla serata ed al Comune di Ligonchio, in rappresentanza dell’alto crinale, che per la seconda volta ha accettato con entusiasmo il nostro invito a partecipare ad una iniziativa di valorizzazione della nostra gastronomia”. L’incasso della serata servirà a pagare il viaggio e la permanenza di un contadino del terzo mondo a Terra Madre 2006, tavolo di confronto tra allevatori, agricoltori e produttori gastronomici dei cinque continenti che si terrà a Torino.