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Piacersi non Piacere

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Capita sempre più spesso di trovare articoli su giornali e rotocalchi con titoloni spiccioli di psicologia del benessere quali " come essere felici" o "le 10 regole per conquistare gli altri". Sono messaggi paradossali, nei quali la serenità sembra da ricercare nello stesso modo in cui seguiamo un regime ipocalorico prima della prova bikini estiva. Ma quando una persona decide di leggere un libro cosiddetto di "auto-aiuto", dovrebbe inanzitutto uscire dai luoghi comuni e non aspettarsi ricette pronte, ma piuttosto spunti di discussione per crescere.

Questo libro lo consiglio appunto come primo "assaggio" tra quelli, altrettanto efficaci, che negli anni successivi ha scritto lo psicoterapeuta Enrico Rolla.
"Piacersi non piacere" ha un linguaggio agile e semplice; aiuta a focalizzarsi con serietà ma contemporaneamente con umorismo sulla relazione con sè e con gli altri.
Già il titolo ci fa un po' capire dove ci addentreremo nelle sue pagine.
"Piacersi non piacere" significa tra le righe " finchè non arriverai a stimare ed apprezzare te stesso avrai sempre bisogno di dimostrare chi sei agli altri" .
Le sue pagine difatti raccontano di come sia sempre una rincorsa difficile cercare l'approvazione dagli altri, anelare un "bravo" al quale crediamo poco noi stessi. Finché non sentiremo il nostro valore fisso e stabile dentro di noi, qualsiasi complimento suonerà comunque vacuo e di breve ricordo.
Se vogliamo focalizzarci sulla natura psicologica del libro possiamo sintetizzarlo con la parola "autostima". Autostima nel senso di opinione che abbiamo verso noi stessi, un valore profondo che si e' costruito con il tempo, la famiglia, le esperienze. Tante persone vivono da adulti come se fossero ancora bambini, cercando l'approvazione le risposte negli altri, per sentirsi meno in colpa con se stessi.
Quando l'autostima non e' abbastanza forte, fa si' che l'insicurezza e la paura di sbagliare prendano il sopravvento nella nostra vita e che il preoccuparsi divenga parte fondante della nostra giornata.
“Piacersi non piacere” parla appunto di questo, ma non essendo un ricettario preconfezionato di consigli non vi dirà cosa fare o come vivere, sarà soltanto un interessante lettura per iniziare ad affrontare le cose da un diverso punto di vista. Almeno una volta e' capitato a tutti di sentirsi inadeguati e spaventati dal giudizio degli altri, questo e' un aspetto insito della nostra natura umana.
Resta comunque importante leggere libri come questo, che ci ricordino quanto noi come persone possiamo e dobbiamo cambiare prospettiva per vivere meglio con noi stessi e con gli altri …