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  1. I fatti
    Gentile lettore,
    il senso di questa nuova rubrica vorrebbe proprio essere quello di fornire un commento molto sintetico e più o meno lapidario su notizie che sono apparse qui o su altri organi di informazione; una sorta di post-it come quelli che si attaccano al frigorifero o allo schermo del computer per non dimenticarsi di cose importanti.
    Benchè il “succo” della notizia fosse, di fatto, contenuto tutto nel sottotitolo ci rendiamo conto che per chi non è a conoscenza della notiza il commento potrebbe risultare un pò criptico.
    Per avvantaggiare lei e coloro che non ne sono a conoscenza riportiamo qui sotto, in estrema sintesi, l’antefatto.
    Un cordiale saluto
    Red.

    Un gruppo di turisti recatosi in una giornata festiva in quel di Febbio trova gli impianti di risalita chiusi e nessuna informazione – a loro dire – per giustificare tale chiusura. Da un esercente del luogo vengono a sapere che un temporale ha messo fuori uso una “scheda” e perciò gli impianti erano chiusi. Il gruppo di turisti inviate le loro rimostranze alla stampa, si chiedeva se quello era il modo di gestire gli impianti e trattare i visitatori.
    La cosa non deve essere stata particolarmente gradiata all’assessore al turismo del Comune di Villa che, sempre a mezzo stampa, ha addotto tutte le giustificazioni del caso, motivando la chiusura delle seggiovie e terminando con una neppure tanto velata minaccia di querela per tutelare il buon nome della società che ha in gestione gli impianti e del Comune stesso.