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“Strumentalizzazioni, polemica, enfasi”

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Sono costretto e mi dispiace davvero affermare, dopo aver letto le tre prime righe dell’ennesimo comunicato sull’”ICI” dei consiglieri della Lista Civica, che sono evidenti la strumentalizzazione, la polemica e l’eccessiva enfasi delle loro “elucubrazioni”.

Ritengo sia ovvio e scontato, come più volte ribadito nelle nostre repliche, che occorra distinguere l’ICI ordinaria sui fabbricati da quella sulle nuove aeree fabbricabili, ed è altrettanto ovvio che per calcolare l’ICI di queste aree è necessario determinare il valore delle aree fabbricabili.

Per il nostro comune tale valore è quello determinato dalla superficie utile ricavabile da quell’area. Da tale valore si calcola l’ICI. Tutto molto chiaro; io non sono scivolato, ma certamente i nostri amici della Lista civica si sono arrampicati sugli specchi per usare un cortese e blando “eufemismo”.

Anche il resto del comunicato è infarcito di questa voluta, compiaciuta, errata, strumentale e demagogica interpretazione.

Potrei terminare così la mia risposta ma per una doverosa informazione ai cittadini rispondo allora…. alle loro “arrampicate”:
- il chiarimento appena dato su ICI e il valore delle aree fabbricabili su cui calcolarla, vale per tutti i Comuni della Provincia;
- la Giunta ha deliberato “le norme relative ai lotti inferiori alla superficie minima per costruire” molto prima che il “Montanaro” giungesse alle famiglie;
- i paragoni con gli altri Comuni della Provincia sui valori delle aree fabbricabili sulle quali calcolare l’ICI, sono gli stessi fatti dalla Lista Civica;
- l’ICI sulle aree fabbricabili va pagata da quando è stato approvato lo strumento urbanistico che le valorizza: ciò è stato deciso e deliberato dal Governo;
- i valori delle aree fabbricabili su cui calcolare l’ICI sono, lo ribadisco, i valori massimi di riferimento e qualsiasi cittadino o tecnico può discuterli con gli uffici comunali preposti, documentando le motivazioni per cui si ritiene che i valori delle proprie aree edificabili debbano essere più bassi;
- se togliamo o riduciamo drasticamente l’ICI le amministrazioni comunali (come afferma il capogruppo di minoranza Vincenzo Ferrari su “Tuttomontagna”), non sono in grado di fare i propri bilanci e quindi di continuare ad erogare servizi alla popolazione.

L’Ici tra il 2004 e il 2005 sulla prima casa è aumentata di 30 euro che rappresenta la diminuzione da 160 a 130 euro della detrazione.

Non raccolgo poi (abbiamo già risposto nell’ultimo Consiglio comunale) la polemica sulle opere pubbliche. Ciò che abbiamo realizzato, ciò che stiamo realizzando e realizzeremo lo possono vedere e lo vedranno i cittadini. Ricordo però il patto di stabilità del nostro bilancio 2006 ed il limite agli investimenti posto dalla finanziaria 2006.

Sulle imprese locali e sul loro coinvolgimento nella realizzazione delle nostre opere pubbliche invito la Lista Civica ad esaminare i risultati delle nostre gare d’appalto quasi totalmente vinte ed affidate alle imprese locali.

Le nuove aree fabbricabili, poi, è ovvio che siano state valorizzate e quindi penso che non vi sia nessun scandalo o ingiustizia se i loro proprietari pagano una giusta ICI.

Facciamo dunque, egregi consiglieri della Lista Civica, davvero ognuno il proprio mestiere lavorando ed operando per il bene comune dei nostri cittadini.

Mi auguro che la prossima “puntata” si svolga direttamente in Consiglio comunale dove discuteremo la vostra mozione sui valori medi commerciali delle aree fabbricabili da sottoporre a tassazione ICI.

(Gian Luca Marconi, sindaco di Castelnovo ne' Monti)