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Il preventivo 2007 della Bonifica Parmigiana-Moglia

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Contenimento dell’aumento delle spese al di sotto dell’inflazione programmata per il 2007, ma incremento degli investimenti per le manutenzioni sia nella pianura che nella montagna di Reggio Emilia e Modena. Sono gli elementi di spicco del bilancio di previsione 2007 approvato, nei giorni scorsi, dal Consiglio d’amministrazione della Consorzio della Bonifica Parmigiana Moglia Secchia.
“Abbiamo redatto le azioni del bilancio di previsione con un occhio di riguardo al contenimento dei costi – spiega il presidente dell’ente consortile, Marino Zani –. Questo in virtù della congiuntura economica e del quadro dei finanziamenti pubblici ridotti: eppure il bilancio che proponiamo per il 2007 riesce egregiamente a far fronte alle uscite, che per il 2007 saranno di 15.448.850 euro, superiori solo dell’1,07% rispetto al 2006. Sempre rispetto al 2006, lo stato patrimoniale prevede + 12,98% alla voce nuove opere e beni immobili e materiali per un totale di 1.678.590 euro”.
“Anche per il 2007 – prosegue il presidente – dovremo intervenire in maniera tempestiva per garantire risposte ai problemi di difesa idraulica dei territori di pianura, di assetto idrogeologico dei territori montani e di distribuzione delle acque irrigue. Garantiremo tutti i compiti istituzionali che ci attendono”.
Eppure si parla di una situazione critica?
“Oltre che nelle evoluzioni territoriali e climatiche, lo è sul versante economico – risponde Zani –. Infatti, nel prossimo esercizio i finanziamenti pubblici saranno iscritti in buona parte come interventi di urgenza. Di fatto risulterà assai più complicato realizzare nuove opere per la prevenzione di eventi atmosferici avversi e dissesti”.
Varia, intanto, la base contributiva dei consorzi di bonifica.
“Il nostro territorio – spiega l’ingegner Salvatore Vera, direttore del Consorzio – è specchio dell’evoluzione urbana e rurale in atto. Calano i terreni ad uso agricolo, aumenta il peso delle aree urbane: ciò significa un maggiore carico sui canali di scolo e una riduzione delle attività irrigue”.
Quali le strategie per l’anno a venire?
“Tanto in pianura quanto in montagna intendiamo porre attenzione al riassetto e all’innovazione delle infrastrutture, ristrutturando e ammodernando le disponibilità della nostra Bonifica. Prevediamo anche l’attivazione di progetti tecnologicamente avanzati per un ottimale utilizzo delle risorse idriche e il risparmio energetico. Intendiamo proseguire la collaborazione avviata con gli enti del territorio ai fini di creare sinergie per i problemi di difesa idraulica delle zone di pianura e il riassetto idrogeologico della montagna”.
Tra le righe del bilancio approvato a Palazzo delle Bonifiche di Corso Garibaldi (a Reggio), spicca l’attenzione alla formazione culturale e manageriale del personale e attenzione al contenimento dei costi gestionali.
“In accordo con le Amministrazioni comunali – conclude il direttore Vera –, intendiamo anche informare i nuovi contribuenti dei ruoli e del beneficio dei consorzi di bonifica: questo consentirà di garantire la comprensione e l’effettiva fruibilità dei servizi stessi apportati”.