Home Cronaca Carpineti: perchè i “piciarin” non siano solo un ricordo

Carpineti: perchè i “piciarin” non siano solo un ricordo

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L’amministrazione di Carpineti, su sollecitazioni di alcuni operatori del mondo dell’edilizia in particolare, ha ritenuto opportuno sostenere un percorso di recupero delle antiche metodologie di lavorazione della pietra arenaria, allo scopo di valorizzare la lavorazione della pietra stessa come espressione tipica del proprio territorio promovendone la sua divulgazione sia a scopo turistico-culturale sia produttivo-occupazionale. Carpineti, infatti, risulta essere uno dei comuni dell’Appennino Reggiano in cui sono ancora tangibili espressioni dell’antica lavorazioni della pietra (case a torre, chiese, monumenti, pievi). Rarissima ormai è l’arte di chi forgia con le proprie mani questi materiali, tanto da rendere necessario un passaggio di competenze ormai definibile a livello “generazionale”: la maestria e la profonda conoscenza della pietra da parte dei cosiddetti “picciarini” rischia infatti di andare perduta se non viene impostata una corretta formazioni delle generazioni successive di operatori del settore e appassionati. Si tratta di formare persone il cui profilo professionale si caratterizzerà attraverso una profonda conoscenza dei materiali lapidei e delle loro caratteristiche morfologiche e comportamentali se soggetti a sollecitazioni di vario genere, una adeguata conoscenza degli elementi base di storia e storia dell’arte per intervenire all’eventualità su manufatti di carattere storico-artistico con le dovute cautele e attenzioni filologiche, una preparazione in merito alle possibili strumentazioni da utilizzare per la lavorazione. Va evidenziato come tali competenze verranno spese soprattutto nell’ ambito montano e nella sua realtà socio-economica che ha determinato le necessità formative descritte al punto 1 (utili, ormai, per la totalità dei profili professionali) e che potranno essere spese nelle diverse situazioni di ricerca del lavoro, di organizzazione di un lavoro autonomo, nel consolidamento della propria attività, nelle innovazioni di processo/prodotto dei diversi contesti produttivi caratterizzanti l’area della montagna reggiana. A seguito dei feed-back di questo percorso l’amministrazione valuterà la possibilità di impostare successivi step in cui approfondire le tematiche qui affrontate e permettere un ulteriore adeguamento delle competenze di chi si interessa a questo tema a forte valenza culturale, ma che rappresenta anche un nuovo bacino di impiego.

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Il corso è finanziato dal fondo Sociale Europeo tramite la Regio e emilia Romagna e la provincia di Reggio Emilia con titolarità dall'Ente di formazione professionale edile di Reggio Emilia.

Destinatari: cittadini residente nella Comunità Montana dell’Appennino Reggiano. Sarà realizzata una edizione di questo sottoprogetto da svolgere nel Comune di Carpineti.

Durata: 20 ore

Competenze di accesso: nessuna

Competenze in esito:
°utilizzare correttamente gli strumenti per la lavorazione artigianale ed artistica della pietra
°collocare storicamente manufatti artistici tipici della produzione appenninica in campo di materiali lapidei
°applicare le corrette metodologie di taglio, “sbocciatura”, incisione e scultura della pietra arenaria

Articolazione:

°Storia locale con particolare riferimento agli aspetti connessi alle espressioni artistiche nel campo della lavorazione artigianale dei materiali lapidei
°Elementi di base di storia dell’arte (epoca romanica in particolare)
°Esempi di lavorazione della pietra: i portali delle case a torre e la Pieve di san Vitale
°I materiali lapidei dell’Appennino Reggiano e loro utilizzazioni a scopo architettonico e decorativo
°Gli strumenti per la lavorazione della pietra
°Tecniche di taglio della pietra e tecniche di “sbocciatura” della pietra
°Tecniche di incisione della pietra e tecniche di lavorazione scultorea della pietra

Metodologie: lezioni frontali, attività di laboratorio e visite guidate

Attestato rilasciato: dichiarazione di competenze

Iscrizione: le iscrizioni verranno accettate in ordine cronologico di arrivo per un massimo di 25 posti e dovranno essere inviate via fax al numero 0522/324295, oppure spedite in via Bismantova n° 7 a Reggio Emilia, oppure consegnate manualmente in Comune a Carpineti presso l'Ufficio promozione del territorio (all'attenzione di Michela Costi).

(Fonte: Comune di Carpineti)