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Sul comportamento della Polizia Municipale di Castelnovo

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Nella settimana appena passata sono stati pubblicati, sui quotidiani locali, i dati relativi al bilancio 2006 della polizia municipale del nostro comune. Nei suddetti articoli sono riportati in pompa magna i risultati ottenuti grazie allo zelante operato degli agenti che qui prestano servizio.

Il comandante Longagnani fa notare una diminuzione degli incidenti stradali del 36% attribuendo tutto il merito di questo dato ai sempre più frequenti controlli effettuati dalle sue pattuglie, e presentandolo come "il nostro fiore all'occhiello". Qui credo si stia omettendo una logica considerazione: nessuno ha notato una più che sensibile diminuzione del numero di veicoli che circolano nel nostro comune? Nessuno ha notato un drastico calo nella frequentazione del nostro comune da parte di persone che non vi risiedono?

Considerando queste semplici verità, il dato che il comandante millanta perde gran parte del suo valore. Secondo voi, le probabilità che avvenga un sinistro stradale non sono forse direttamente proporzionali al numero di veicoli in circolazione?

Consideriamo ora un altro dato: diminuzione delle contravvenzioni per divieto di sosta. Seguendo il nostro ragionamento meno macchine girano, meno macchine devono parcheggiare. Logico che ci sia un calo delle multe.

Per meglio considerare questo dato vorremmo venire a conoscenza del numero di tagliandi per il parcheggio emessi in quest'ultimo anno, da parte dell'ACT, confrontandoli con l'annata precedente.

L'articolo poi prosegue così con questo altro punto: un altro dato importante sono le 95 pattuglie notturne effettuate durante l'anno, un servizio che siamo uno dei pochi comuni in provincia ad effettuare. Qui non si vuole criticare l'operato degli agenti, ma una riflessione sulla necessità di questo servizio ci sentiamo di farla, considerando anche i costi che esso comporta, e sempre tenendo presente il numero di persone che qui circola.

Prende poi parola il nostro sindaco, che si congratula per l'eccellente lavoro svolto e afferma di avere già messo a bilancio un aumento di personale per migliorare ulteriormente le prestazioni dei nostri agenti. Davvero abbiamo bisogno di investire ulteriormente i nostri soldi in questo servizio, che viene già considerato di altissimo livello? Abbiamo così tanti fondi da potercelo permettere? Non abbiamo nessun altro problema da risolvere, o servizio da migliorare, all'interno del nostro comune?

Marconi dichiara: "L'Amministrazione ha dato un mandato preciso alla polizia municipale. Un rapporto corretto, costruttivo con la popolazione, uno sforzo per educare alla guida sicura, al rispetto del patrimonio e degli altri cittadini. Riteniamo fondamentale che Castelnovo sia un paese sicuro per tutti, nel rispetto della legge e dei diritti e doveri di ogni persona".

Qui la riflessione è questa: Marconi conosce il metodo di lavoro dei suoi agenti? Siamo sicuri che stiano facendo questo? A noi viene il dubbio che il loro interesse sia piuttosto quello di "sanzionare" più gente possibile per poi farci leggere dati che dimostrino la loro presunta efficienza.

Numerose persone ritengono maleducato, insolente, per niente costruttivo, l'atteggiamento che i vigili hanno più volte dimostrato di avere nei loro confronti. Gli agenti si permettono di giudicare con commenti denigranti le persone fermate, mancandogli completamente di rispetto e ponendosi su un piano di superiorità, facendo leva sul fatto di "portare una divisa". Ci sarebbero tanti episodi da citare al riguardo.

Per presa conoscenza andiamo ora a citare un fatto a titolo di esempio, recentemente accaduto e narrato sulla base di alcune dirette testimonianze di persone che hanno avuto a che fare con "l'alta professionalità degli agenti".

Sera di Natale 2006: i nostri "eroi" sono di pattuglia in prossimità dell'ufficio postale di Castelnovo. Tralasciamo ogni commento sul fatto che occupando questa zona e fermando tutte le macchine che transitavano hanno completamente congestionato il seppur lieve traffico del paese. Ma prendiamo in esame il loro comportamento per giudicare se sia considerabile come "rapporto corretto e costruttivo con la popolazione".

Numerose persone, armate delle migliori intenzioni, si sono recate a piedi dagli agenti chiedendo la possibilità di verificare il loro tasso alcolico, onde evitare di mettersi al volante in condizioni non idonee alla guida. La risposta degli agenti, corretta, costruttiva, professionale, è stata la seguente: "Venite qui in macchina che vi facciamo il test volentieri".

Volevano forse ritirare più patenti possibili o evitare inutili rischi per i cittadini alla guida? Volevano evitare possibili incidenti dovuti alle non idonee condizioni per guidare, o semplicemente "fare cassa"? Nel malaugurato caso in cui una di queste persone si fosse messa alla guida e avesse causato un grave incidente non sarebbero stati forse i nostri agenti corresponsabili di un tale accadimento?

Fortunatamente non è successo nulla di grave, e i nostri cittadini hanno dato una grande prova di maturità anche in questo caso, chiedendo preventivamente una verifica delle loro condizioni per evitare tutte le possibili conseguenze, delle quali il ritiro della patente è la meno grave. Complimenti.

Noi ci fermiamo qui, sperando che questa lettera possa portare più gente possibile a riflettere su quanto appena scritto. Sarebbe bello se si aprisse un dibattito che possa portare ad un vero rapporto costruttivo con la popolazione.

(Lettera firmata)

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In realtà un po' di dibattito, almeno su questa testata, c'è già stato. Ma ciò non toglie ovviamente che chi vuole possa sempre aggiungere un eventuale suo pensiero al riguardo. Approfittiamo qui per ricordare che non vengono in nessun caso presi in considerazione i contributi anonimi; e che, anche quando si richieda l'omissione della firma, il mittente è tenuto comunque a declinare la propria identità alla redazione.

39 COMMENTS

  1. …Ricordate il film di Alberto Sordi?…
    Portare una divisa e calzare due stivali al polpaccio non deve dare a nessuno il diritto di sentirsi sul gradino del podio più alto. Prima finalità delle forze dell’ordine ritengo sia quella di essere AL SERVIZIO del cittadino. NON quella di fermare il cittadino al posto di blocco nella speranza di fargli un bel… SERVIZIO! O sbaglio?

    (Umberto Gianferrari)

  2. Memoria corta
    Sul fatto che a Castelnovo circolino meno auto non mi esprimo: alla sera da tempo frequento altri luoghi ma non per questioni di controlli. Di giorno certamente il traffico in centro c’è ancora. Ma sulle pattuglie notturne, e sull’inutilità di investire sul servizio di Polizia Municipale, vorrei ricordare a chi scrive l’inverno del 2003, con furti nelle case a raffica, ronde dei cittadini ed una pressante richiesta che arrivata da tutti di maggior presenza delle forze dell’ordine. Qui mi sembra che si voglia la botte piena e la moglie ubriaca. E non solo la moglie…

    (Commento firmato)

  3. Generalizzare si fa torto a chi opera bene
    Sono in disaccordo con quanto sopra scritto. Ho preso una contravvenzione per divieto di sosta, per errore mio. In altra occasione ho trovato dai vigili intelligenza e professionalità. Li ho anche visti passare di notte nelle frazioncine e certamente per la nostra sicurezza, non per fare contravvenzioni.

    (Anco Ceretti)

  4. Castelnovo off limits
    Come tanti altri al fine settimana non mi avvicino più a Castelnovo. Volevo ricordare il famoso anno dei furti a Felina, in totale 17. Non si è vista nemmeno una pattuglia. Dove sono quando c’è davvero bisogno? I vigili sono così numerosi il fine settimana che mi è successo di essere fermato due volte nella stessa sera… In nessun altro posto mi è mai capitata una cosa del genere…
    Ora ho una domanda: se si vuole fare una lotta contro l’alcol perchè il comune sta preparando 15 nuove licenze da vendere per poter aprire nuovi bar???
    Più che tenere alla salute del cittadino qui mi sembra che sia un problema di riempire il portafoglio…

    (Matty)

  5. Obiettivi
    Il budget delle multe è stato nel 2006 di € 221.000 che, diviso per i 7 vigili, corrisponde a una “produttività” media procapite di € 31.571,00. Il sindaco Marconi ha dichiarato che la Municipale ha raggiunto il budget mentre il comandante Longagnani commentando questi numeri parla di prevenzione. Qual è il vero obiettivo della Polizia Municipale?

    (Cesino Sassi)

  6. Progetto “Vita sicura”
    Nell’intervista rilasciata ai giornali il comandante delle Polizia Municipale commentando i dati delle multe effettuate parla di prevenzione. A questo proposito vorrei chiedere all’Amministrazione comunale se e quando verrà terminato il progetto denominato “Vita sicura” o altri simili in cui si punta veramente sulla prevenzione!!!

    (Elisa Sassi)

  7. Parcheggi
    Se, come afferma il comandante Longagnani, il budget 2006 è stato di € 221.000,00, cioè equivale a circa € 20,00 per ogni abitante del Comune (neonati compresi). Chiedo che tali ricavi siano almeno investiti in parcheggi e azioni di vera prevenzione. Le multe sono repressione!!

    (Andrea Deangeli)

  8. Piccolo particolare
    Ci siamo dimenticati di parlare di un altro PICCOLO problema che va a ricollegarsi derettamente con la “politica di PREVENZIONE”(???). Chi ha attività commerciali di qualunque genere (e non solamente bar o ristoranti che sono naturalmente quelli che ci hanno rimesso tutto e tutto, non dico tanto per dire…) che non hanno nulla a che vedere con il bicchiere o con le uscite serali, non può certo fare a meno di notare che questo paese ormai è completamente abbandonato, morto, deserto. E che nessuno ha più nè voglia nè intenzione di venire qui anche solo a fare la spesa (e figuriamoci una cena tra amici!!!)perchè rischierebbe la solita multa o addirittura la patente. E noi, che lavoravamo tutto l’anno con queste persone che prima venivano qui a fare la spesa e a mangiare la pizza, noi paghiamo le tasse, triboliamo e rimaniamo fregati perchè lavoriamo per nulla. O meglio, per nessuno. E ricordiamoci, in una qualunque Felina, in ogni piccolo paese c’è il supermercato e quant’altro… Perchè mai venire qui se questo paese non offre nulla?? Per non parlare del turismo… Se lo facciamo morire, questo posto, come possiamo anche solo pensare che esista mai un turismo VIVO(che consuma, spende, si diverte, si gode una vacanza, ecc.. )??? E che noi giovani non scappiamo a gambe levate non appena ne abbiamo la possibilità?Secondo me dovremmo rifletterci…

    (Chiara Borghi)

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    Ottima cosa, il dibattito. Lo rispettiamo nelle sue variegate espressioni; lo auspichiamo. Ci pare utile dare voce ai cittadini che desiderano intervenire. Ma questa gragnuola di lamenti rischia di apparire più uno “sfogatoio” un po’ fine a se stesso che non un argomentato angolo di discussione.
    Beninteso: non intendiamo tarpare le ali a nessuno. Solo invitare, magari, ad osservare da un punto di vista più complessivo (non solo commerciale, cioè; e questo è precisamente il compito che hanno gli amministratori: mediare nel modo migliore le varie esigenze) un tema certamente importante ed evidentemente sentito da tanti.

    (red)

  9. Prevenzione
    E giusto parlare di prevenzione ed è giusto parlare dell’atteggiamento delle forze dell’ordine che sicuramente devono essere almeno comprensive. Ma la prevenzione è un argomento delicato, perchè a volte può trasformarsi in tolleranza insensata e negativa. Credo che debba venire dalle istituzioni, ma anche dagli altri attori coinvolti in questo processo, frequentatori di locali e gestori.
    Mi chiedo perchè i gestori di locali non provino a muirsi di quegli etilometri disponibili sul mercato a basso costo da utilizzare con i clienti nelle serate del fine settimana. Sarebbe un bel gesto. E noi frequentatori dobbiamo farci sentire; ma è ora di prendersi alcune responsabilità, magari cominciando a pensare al concetto “se bevo non guido: che così sbagliato non è..
    Il fatto che a Castelnovo ci siano pochi turisti dipende dalle forze dell’ordine ma ci sono altre variabili. I prezzi a dir poco cari di certi negozi e locali non possono tenere il passo con i prezzi ben più appetibili dei centri commerciali, posti a mezz’ora, quaranta minuti di distanza; o il fatto che se si prova a tenere chiusa un piazza bellissima al traffico per 20 giorni estivi i commercianti vanno in sommossa..
    Possono avere una loro partecipazione a questa diminuzione che sarebbe anche il caso di ricondurre a un periodo di sacrifici economici generalizzati a gran parte della realtà italiana.

    (Commento firmato)

  10. Centro non centro
    “Intanto le pattuglie si posizionano all’esterno e non dentro il paese, quindi qualche affermazione a questo riguardo non corrisponde a verità”.
    Questo è uno dei commenti del Sig. Sindaco ai controlli stradali a C.M. Forse la posta, l’autoricambi Ottoni, il distributore Belbusti, la nuova rotonda, il barbiere Giancane, sono situati fuori da C.M. E non mi dite che qui le pattuglie non ci sono mai… Ah, già, il Sindaco considererà come centro il municipio.
    Non parlatene più, credetemi, non ne vale la pena, soprattutto quando ci si tappa gli occhi per avere ragione.
    Ci vediamo alla bassa.

    (Bimo)

  11. Prevenzione?
    Davvero in comune si pensa che noi crediamo a tutto quello che gli esce dalla bocca? Oppure sono solo dichiarazioni di facciata per i giornali? Non so, io personalmente inviterei il Sig. Marconi e chiunque pensi che la Municipale effettui ronde per prevenire furti o disordini a fare un giro in paese con me al sabato sera, per vedere se davvero capisce la differenza tra prevenzione e quello che accade da noi…
    Sono li solo per “far cassa”, e questo ormai è sotto gli occhi di tutti.
    La prevenzione è un’altra cosa, la prevenzione sono mezzi pubblici per spostarsi all’interno del paese, del comune, anche di notte. Probabilmente però non ne deriverebbero entrate.
    Con la vostra “prevenzione” cosa avete risolto? Che i ragazzi di Castelnovo al sabato sera partono, vanno a Reggio o in qualsiasi posto ove vi sia gente ed alternative, e spesso rientrano la domenica mattina a tarda ora per non incontrare pattuglie. Beh, così rischiano la vita mille volte di più, e non sto parlando solo di alcool ma di sonno, di strade ghiacciate di notte, di nebbia…
    Ma al comune questo non interessa, non interessa la nostra incolumità, perché se facciamo un incidente a Reggio non siamo una percentuale negativa per loro.
    Non vorrei essere frainteso, i controlli ci vogliono, non mi lamento di quelli, ma delle modalità.
    @GIl secondo spettacolo al cinema non c’è più#G, il quale sicuramente non conta molto per la campagna contro l’alcool, ma comunque era un’alternativa. Tante altre cose ma non vorrei dilungarmi troppo, la situazione sanno tutti qual è, chi la nega, nega l’evidenza.

    (Simone Barozzi)

  12. Il sonno della ragione genera mostri
    Caro/a red,
    rispetto il tuo pensiero ma non sono in accordo con quello che scrivi.
    Esprimere un disagio, un malessere, un punto di vista adesso si chiama “sfogatoio”?? (che mi rimanda tanto a “lagnosità”….).
    NO, non credo proprio!
    Se i destinatari della lettera vogliono continuare a pensare che si tratti di paranoie e fantasie di persone incontentabili che passano le loro giornate a lamentarsi facciano pure.
    Ma la realtà non è questa.
    La lettera è “vox populi”, riporta il pensiero di parecchie persone giovani e non solo.
    E non mi sembra che gli autori della lettera non abbiano proposto qualche idea.
    E, PER FAVORE, rendiamoci conto che nessuno si permette di dire che la legge non vada applicata e rispettata. Su questo siamo tutti in accordo.
    Ma se ne contestano i MODI e gli scopi.
    Modi di comportarsi verso le persone che gli “danno da mangiare tutti i giorni” e che anche per questo meritano rispetto.
    Chiudo con una frase di un personaggio certamente piu’ intelligente di me:
    “IL SONNO DELLA RAGIONE GENERA MOSTRI” (Goya)

    (Michela)

  13. Risposta a red
    Grazie a Dio ci sono delle proteste… Ci mancherebbe altro, caro red…
    Questa situazione debilita tutti, da commercianti ai dipendenti ai turisti… che non ci sono più.
    Come mai nessuno di questi amministratori così impegnati organizza un convegno con i cittadini che si sentono penalizzati?
    Qui ci sono sotto degli interessi economici che noi immaginiamo solo in parte.. e questo ormai è chiaro a tutti!!!

    (Matty)

  14. Paese di tutti
    All’amico Matty mi permetto di ricordare, in riferimento all’anno dei furti, che probabilmente non vide nessuna pattuglia della municipale in giro la sera perchè all’epoca la municipale non faceva servizi serali. Furono introdotti quell’anno proprio per la richiesta di sicurezza arrivata da tutti, e, devo dire che (sicuramente non solo per questo motivo, i fattori sono certamente tanti) che un’ondata come quell’anno non si è riverificata.
    Sulle lamentele paese morto, paese che non offre niente, ecc. L’offerta c’è, basta darsi una mossa ed avere qualche interesse in più che non stare al bar a guardare quello che succede.
    Sul minore movimento. Io di sera non ci sono tanto spesso ma sicuramente leggendo i giornali fino a qualche anno fa erano tanti quelli che si lamentavano dei troppi schiamazzi, rumori, sgommate, casini e piccoli vandalismi vari.
    Su che base si dovrebbe dare la priorità a chi si lamenta che le serate sono poco vivaci? In paese ci vivono in tanti, e tante sono le esigenze da provare a coniugare. Quella della sicurezza sulla strada vi assicuro che è avvertita da molti, magari meno dai ragazzi ma certo di più dai loro genitori.

    (Commento firmato)

  15. Svegliamoci…
    Sono convinto che al nostro comune non interessi più di tanto la nostra sicurezza, o per lo meno non quanto riempirsi le tasche. Perchè non cominciano a distibuire alcol test usa e getta ai locali, cosa che moltissimi altri comuni fanno già da tempo? Forse questo diminuirebbe le entrate!!! Inoltre volevo ricordare all’amico commento firmato (“Paese di tutti”) che è vero che all’epoca la Municipale non faceva servizi serali, ma i carabinieri dov’erano? Strano.. per ritirare patenti sono così numerosi e presenti… A un ragazzo di Felina tempo fa è stata ritirata la patente con 0,52. Questo ragazzo ha perso il lavoro, quando sarebbe bastato trattenerlo per non più di dieci minuti intanto che il tasso alcolico si abbassasse sotto lo 0,5.. Non penso che lui abbia trovato giusto perdere il proprio lavoro per essersi bevuto due birre…

    (Tommy)

  16. Basta commenti inutili
    In risposta al commento “Paese di tutti”.

    Caro/a lettore/lettrice e commentatore/commentatrice, mi permetto di dirle che a mio dire lei non faceva parte di coloro che si sono visti derubare in casa propria, nell’anno incriminato dei tanti furti nelle abitazioni, e in quel momento hanno realmente sentito la mancanza di un adeguato servizio di prevenzione da parte delle forze dell’ordine.
    Anche io sarei capace di arrivare a casa sua dopo un furto e farle notare che c’è stato effettivamente un furto…
    Nè tantomeno di quelli che cercano nuovi interessi o alternative alla “tranquillità” castelnovese, visto che stare al bar a parlarne, se non l’ha ancora capito, è quello che rimane dei diversivi legati alla realtà di piccolo comune montano, quale Castelnovo.
    Si è mai guardato intorno? Qual è l’offerta di cui parla? Ma probabilmente bisognerebbe riuscire ad interpretare la domanda per concepirne l’adeguata risposta…
    Sul fatto che lei non sia in giro in paese la sera non avevo alcun dubbio: rintanato/a nel suo maniero medioevale non sarà riuscito/a certamente a verificare il drastico calo negli ultimi anni nelle presenze (un tempo abituali) di persone che animavano le serate castelnovesi, semplicemente facendo riferimento al centro abitato più frequentato di tutta la montagna.
    E questo non vuol dire per forza di cose che il diritto al divertimento di ogni cittadino, giovane o vecchio che sia, porti inevitabilmente ai “vandalismi” di cui parla. E la priorità di chi vorrebbe serate più “vivaci” è negata dall’evidenza. Anzi, mi sento di dirle che in vita sua una serata vivace a Castelnovo non l’ha mai vissuta.
    A questo punto le auguro buon riposo.

    (Commento firmato)

    —–

    Lasciamo almeno che una persona ritenga di trovare diversivi al trinomio “bar/drink/car” e non per questo si ritrovi bollata come antidiluviana, out, medievale, non-vissuta…

  17. Strani diritti…
    Scusate, ma secondo me alcuni commenti evidenziano una concezione che è alla base del conflitto tra chi scrive e le forze dell’ordine. Chi dice che per evitare i controlli si debbono fare chilometri e chilometri, in altri comuni dove c’è minore presenza di forze dell’ordine, si sente quasi leso in un proprio diritto: quello di bere e poi mettersi al volante.
    Il problema che viene messo in luce infatti da più di un commento è proprio questo: come evitare il controllo, non come organizzarsi in modo che chi guidi sia sobrio o quasi (la tolleranza fino ad una certa soglia di alcool è un fattore che in molti stati europei non c’è: se si ha anche 0,1 di tasso alcolemico viene ritirata la patente).
    Il problema quindi seconco me è che bere e poi guidare da noi è un binomio talmente radicato che a molti sembra assurdo ed inconcepibile che si cerchi di metterlo seriamente in discussione.

    (Commento firmato)

  18. Serve più dialogo, anche duro
    Se questo modo di confrontarsi viene considerato da alcuni uno “SFOGATOIO” ben venga, anche perchè forse è l’unico!!!
    E’ troppo facile nascondersi sempre dietro frasi come “i vigili sono cattivi” e i ragazzi “se non bevono due bicchieri il sabato sera sanno solo tirarsi le dita”!!
    Credo che in questo paese ci sia un grosso problema, che è quello della comunicazione, ma una comunicazione che porti a costruire delle cose per i cittadini e non dell'”aria fritta” (adesso va di moda dire così!).
    Chi non lavora in un locale pubblico non può permettersi di sparare a zero su chi campa di questo; chi non opera in un servizio per i cittadini non può permettersi di sparare a zero su chi fa ciò tutti i giorni!
    Qui si giudica gratuitamente e si costruisce proprio poco!
    Il problema non è quello che si fa, ma è come lo si fa…
    Il discorso della prevenzione di cui tanto si sta parlando lascia veramente molto a desiderare: va bene la multa, vanno bene i posti di blocco (che sono dentro il paese e non fuori… ), vanno bene le patenti ritirate a tutti coloro che infrangono la legge, ma poi!!??
    Che cosa significa prevenzione e come si fa a porre in essere delle strategie efficaci che vengano vissute da tutti positivamente? Di certo non solo con i posti di blocco o spingendo le persone a evitare accuratamente il paese (è questo è varamente sotto gli occhi di tutti).
    Quali sono le altre opere di prevenzione/educazione rivolte in particolar modo ai ragazzi?
    Se ultimamente il clima che si respira è così pesante ed emerge un malcontento abbastanza diffuso bisognerebbe capirne le cause!… Non incolpandosi a vicenda ma proponendo insieme delle alternative e delle soluzioni. Il dialogo tra l’amministrazione, le forze dell’ordine e la gente rimane ancora troppo ai margini. E’ con il confronto (anche acceso!!) che si affrontano i problemi!

    Francesca J.)

  19. Non mi fido!
    Se chi ha scritto la lettera senza avere il coraggio di firmarla sostiene che a Castelnovo c’è meno traffico SENZA PORTARE ALCUN DATO, io sostengo che è raddoppiato.
    Siccome, poi, da troppo tempo ci siamo abituati a PIEGARE LA VERITA’ più per giustificare il nostro operato che non per osservarla, chiedo, prima di esprimere commenti, allo scrittore ignoto:
    1) ha preso multe ultimamente?
    2) le è stata ritirata la patente?
    3) ha perso punti della patente?
    4) quali sono stati i suoi ultimi rapporti con la polizia municipale?

    (Commento firmato)


  20. Sono diverse le cose che vorrei dire in relazione al vivace dibattito nato su queste pagine, sul tema dei controlli e del lavoro delle Forze dell’Ordine. Ma il primo concetto che voglio esprimere, senza che sia letto come una lode di imbonimento, è un ringraziamento a Redacon, che da quando ha avviato la propria attività ha offerto una importante opportunità ai cittadini, uno spazio di dibattito e confronto per il quale mi congratulo. Tornando all’argomento sicurezza e attività delle Forze dell’ordine, e della Polizia Municipale nel caso specifico (anche se tra le Forze che operano sul territorio c’è collaborazione, nell’ottica della sicurezza dei cittadini) vorrei poter rispondere singolarmente a tutti quelli che hanno inviato commenti, ma siete davvero tanti e non mi è possibile. Ho però letto con attenzione tutti i commenti arrivati finora, e devo dire che ho trovato anche alcune banalità e generalizzazioni. Invito comunque tutti coloro che vogliano un confronto più ampio a contattarmi, anche a venire in Municipio, a richiedere incontri con la Giunta ed anche, perchè no, un confronto pubblico. Se infatti un gruppo di persone, ovviamente non anonimo, avanzasse questa richiesta da parte nostra c’è la piena disponibilità a parlare del tema dei controlli nelle sere del fine settimana, un tema che noi intendiamo come elemento di prevenzione. Devo dire che dai commenti sembra emergere uno spaccato generazionale: sono convinto che ad intervenire, anche per il mezzo di comunicazione, siano stati molti giovani. Personalmente parlando con la gente, ho la percezione che la maggioranza della popolazione sia favorevole a questi controlli. E credo che non potrebbe essere altrimenti, visti i numeri e i dati drammatici legati agli incidenti stradali. Il nostro “mandato” alla Polizia Municipale è davvero quello di un dialogo corretto e aperto con la cittadinanza. Stiamo lavorando per rilanciare una serie di iniziative di incontro tra le Forze dell’Ordine ed i giovani, nei bar e nei locali, per attuare più ampie politiche di prevenzione, ma anche per incrementare e migliorare la comunicazione con i cittadini, i ragazzi in particolare. Devo però sottolineare come nello scorso mese di dicembre a Castelnovo si siano svolti due incontri il cui tema centrale era il bilancio, ma si è anche molto parlato di sicurezza e controlli. La visibilità data a questi incontri è stata ampia, con lettere inviate a tutte le famiglie, ma la partecipazione è stata molto scarsa. Ci sono poi alcune critiche nei commenti su cui voglio fare alcune precisazioni. Mi sembra persino banale respingere il concetto che il Comune voglia fare cassa con le multe. Quelle elevate per guida in stato di ebbrezza non arrivano neanche nelle casse del Comune, ma sono pertinenza dello Stato. Quelle per eccesso di velocità o sorpassi azzardati sono davvero orientate a limitare comportamenti altamente rischiosi per gli utenti delle strade. E comunque in generale gli introiti derivanti dalle multe hanno una rilevanza molto limitata nel bilancio di un Comune come il nostro. Sono poi riportati aneddoti che evidenzierebbero la rigidità dei vigili, come quello relativo alla sera di Natale. Io potrei riportarne un’altro relativo ad un paio di settimane fa quando tre minori sono stati fermati sotto il visibile effetto di alcool alla guide delle loro “Ape”, e sono stati semplicemente riportati a casa e consegnati ai genitori, senza ulteriori conseguenze, dagli agenti della Municipale. Ognuno racconta i fatti secondo il suo punto di vista. Ma se qualcuno si sentisse vittima di comportamenti che ritiene scorretti può contattarmi: sono pronto a discuterne. Infine, non credo sia possibile misurare la presenza di giovani, il turismo, l’andamento del commercio dal consumo di alcolici nelle sere del fine settimana. Non c’è solo il mero divertimento a base di libagioni. Vorrei ricordare che fino a pochi anni fa c’erano, come qualcuno di voi ha sottolineato, grandi proteste per una scarsa presenza dei vigili, ma anche che, non molto tempo addietro, alla domenica mattina era regolare trovare in centro bidoni dei rifiuti ribaltati, o ringhiere e pali della luce segnati dall’uscita di strada di automobili. Certamente non sarà solo grazie ai controlli, ma grazie al cielo di recente non si sono registrati incidenti stradali gravi nelle sere del fine settimana. Sono tanti concetti, difficili da esprimere con chiarezza, ma questa non vorrebbe essere una parola di conclusione su questo dibattito, quanto un invito a continuarlo, anche faccia a faccia se vorrete.
    [Gianluca Marconi Sindaco di Castelnovo ne’ Monti @Cfirma inserita dalla redazione per permettere la comprensibilità del testo#C]

  21. Nessuno strano diritto(in risposta al commento
    Caro/a lettore/lettrice e commentatore/commentatrice,visto ciò che afferma nel suo commento, è proprio il caso che lei faccia delle scuse. A tutti coloro che,a suo dire,”pretendono” il diritto a bere e mettersi alla guida di un automezzo, che,secondo lei quindi, sfidano le forze dell’ordine per ritrovarsi nel pieno dell’illegalità.Questa è la sua chiave di lettura,che alla fin fine porta a pensare che chiunque, nel nostro paese, si permette di “bere un bicchiere” debba per forza essere annoverato tra le fila dei delinquenti, coloro che contestano ed infrangono la legge ed ostacolano l’operato delle forze dell’ordine.
    Qui nessuno ha mai parlato di diritto alla guida in stato di alterazione alcolica,semmai di diritto di non essere trattato come farabutto in tutti i casi di accertamento di inidoneità alla guida, da parte degli agenti municipali di questo paese.Quando il controllo diviene sistematico,all’interno di un centro abitato come Castelnovo,atto esclusivamente a procacciare più sanzioni possibili, senza guardare in faccia nessuno e trattando tutti i casi alla stessa maniera,personalmente mi sento di poter parlare di repressione bella e buona.
    Anche lei, forse, può capire la differenza di pericolosità tra qualcuno che guida “zig-zagando” a folle velocità per le vie del paese,con in corpo una bottiglia di superalcolico, mettendo a repentaglio se stesso e l’incolumità di tanti altri cittadini,e qualcun altro che si alza sazio dal tavolo di una pizzeria locale,dopo una cena con il/la proprio/a caro/a ed un’unica birra all’attivo,che si mette tranquillamente al volante.Ebbene costoro verranno fermati e considerati irresponsabili in eguale maniera,quindi puniti dalla legge e sanzionati.
    La cognizione di coloro che indossano una divisa, per far rispettare la legge e favorire pertanto il quieto vivere in questo paese, è stata forse accantonata di fronte all’assoluto bisogno di soldi per l’amministrazione del nostro comune?Sono dunque uomini o automi?Vigili o meramente esattori?
    Vorrei concludere augurandole di trovarsi nella seconda ipotesi di “alta pericolosità alla guida”,che prima ho descritto(quella dopo la cena in pizzeria), sperando che possa capire come ci si sente ad essere bistrattati da coloro che invece paghiamo propriamente per tutelarci.
    Confido nelle sue scuse.
    (commento firmato)

  22. All’amico che mi ha scritto in
    Gentile amico amante delle barre (/), per fare prima ti battezzerò maschio così da evitare una serie di caratteri in più Se ti ho offeso me ne dispiaccio e ti chiedo scusa. Semplicemente non mi sembrava, da diversi commenti precedenti, che chi spiega di preferire ultimamente la pianura lo faccia perchè lì chi effettua i controlli è più gentile. Afferma di recarsi in altri luoghi perchè ci sono meno controlli. A me personalmente è capitato più volte di essere fermato, anche dopo una cena con una birra, e di essere sempre risultato in regola (e non per un pelo, quindi penso che ci voglia un pò di più di una birretta con la pizza per superare lo 0.5). A proposito del criterio usato per dare le multe: la legge non lascia discrezionalità a chi fa i controlli. Se è stato messo un limite (troppo alto? se ne può discutere, ma in altri paesi europei il limite è 0.0) quello “fa testo”. E, credimi, te lo dice uno a cui da più giovane è capitato un sacco di volte di guidare oltre quel limite, rendendosi conto (adesso più di allora) che però le condizioni di guida non sono le stesse. Non voglio insomma fare l’innocentino… Una ultima cosa: le multe per guida in stato di ebbrezza le incassa lo stato (essendo considerato non una semplice infrazione ma reato) e non il Comune. Dico ultima cosa perchè, visto che pur cercando di tenere toni pacati ricevo risposte aggressive, mi limiterò al ruolo di lettore di questo sito, che comunque reputo davvero ben fatto.
    (commento firmato)

  23. A Gian Luca Marconi
    Sig. Marconi, innanzitutto la ringrazio per la celere risposta ai nostri commenti, la quale però mi lascia perplesso per alcune controversie…
    Lei parla di multe per eccesso di velocità che regolamentino il comportamento dell’utenza stradale.
    Bene, odio la gente che va forte in macchina, che mette in pericolo non tanto la propria incolumità ma quella altrui.
    Non mi dica però che l’attività di alcuni dipendenti comunali, “mimetizzati nella macchia” in località Croce con autovelox o quant’altro, molti venerdì sera dell’anno scorso fosse atta a prevenire incidenti stradali.
    Come tutti sanno quella è una classica zona urbana in cui il limite di velocità è sotto-tarato (50 km/h), e al venerdì sera con la strada deserta risulta complicato accorgersi che lo si stia superando.
    Penso che a qualche visitatore del nostro paese siano arrivate contravvenzioni, e non sia più tornato.
    Con questo, non significa che i controlli non debbano essere fatti ma che dovrebbero essere effettuati con criterio.
    Altro esempio, alla sera c’è stato un periodo in cui spesso si poteva notare una macchina “in borghese” sulla variante a Felina (lei conoscerà bene i limiti di velocità del tratto in questione) ed era facile trovarsi in contravvenzione per il non avere rispettato i limiti. Fate i controlli, fate contravvenzioni, ma fateli per prevenire non per punire. Prevenire significa rilevare la velocità in punti ed orari ove il non rispettare i limiti sia un fattore di rischio, e non una multa certa.
    Per quel che riguarda gli introiti derivanti dalle contravvenzioni, davvero non conosco cifre e numeri. Da perfetto ignorante in materia però ho letto diversi articoli che parlano di altri comuni e di cifre (Rimini 4.5 mln di €) che non sono certamente rapportabili alle entrate relative ad un comune come il nostro.
    Un articolo di Quattroruote dell’anno scorso recitava che le multe totali in Italia vengono effettuate in una percentuale superiore all’80% da vigili municipali. Ora, o il comportamento di questo corpo è più professionale rispetto a Polizia Stradale e Carabinieri, o questi vengono incentivati dal datore di lavoro (il comune) ad effettuare più multe. Questo, parlando a livello generale, potrebbe portare ad un accanimento verso situazioni che sì, violano il codice della strada ma che non sono in realtà molto pericolose?
    Questo anche in relazione ai controlli per guida in stato di ebbrezza: vengono effettuati in punti ed orari strategici o pericolosi? O entrambe, secondo lei?
    Si, lo so… il problema non ci sarebbe se quello che guida non beve. Ha ragione a ricordarmelo, a ricordarmi che bere una birra non è obbligatorio quando si guida. Vorrei solo che lei capisse che così non si è estirpato il problema, i giovani alla sera vanno alla “bassa”; sia perché ci sono meno controlli sia perché ci sono alternative al guidare. Da noi no, niente alternative. Non ci sono tram, niente taxi.
    Forse, il “magro” andamento del commercio e del turismo , come dice lei, non è imputabile solamente a questo, e non è solamente quantificabile al fine settimana.
    Ma i giovani, i ragazzi, quelli si che sono quantificabili quasi esclusivamente il fine settimana.
    E per i ragazzi le alternative non abbondano (non vorrei essere pesante ma questo benedetto secondo spettacolo al cinema lo rimettiamo o no?).
    Le sto parlando ancora da ignorante, e le dico che non credo alle sue parole quando afferma che gli introiti derivanti dalle multe per guida in stato di ebbrezza siano di completa pertinenza dello Stato, e che neanche una percentuale finisca nelle casse comunali. Significherebbe che l’”azienda” (perché questo è diventata negli ultimi anni in Italia) Polizia municipale effettua 95 turni notturni in rimessa. Scusi per la diffidenza ma non riesco a crederci.
    Grazie dell’attenzione.

    (Simone Barozzi)

  24. Alcune precisazioni
    Salve, sono l’autore dell’articolo. Dato l’interesse che ha suscitato ciò che ho scritto mi sembra giusto intervenire ancora.
    Anzitutto vorrei ringraziare tutti per l’attenzione e la partecipazione a questo dibattito.
    Considero ciò come un attestato che dimostri quanto sia attuale ed importante l’argomento.
    Ho letto con attenzione ogni commento, credo di dover fare alcune precisazioni perchè forse qualcuno ha male interpretato alcuni punti.
    A questo qualcuno vorrei chiedere maggiore attenzione nella lettura, meno fretta nel prendere spunto da una singola frase, magari anche poco felice (nessuno è perfetto), per ritenere tutto una semplice “cazzata” scritta per “dare aria ai denti”. Non ho così tanto tempo libero per stare qui a scrivere; non pensassi che valga la pena farlo, non credessi possa portare a qualcosa di costruttivo, non lo farei.
    Prima di tutto vorrei rispondere a all’intervento “Non mi fido!”:
    a) no;
    b) no;
    c) no, anzi credo di averne più di 20 dato che ho la patente ancora immacolata da 8 anni;
    d) ho avuto più volte a che fare con i nostri agenti.
    Spero così di aver tolto ogni dubbio a chi può aver malignamente interpretato il mio intervento come una rivalsa personale o cose simili…
    Ho deciso di scrivere semplicemente perchè ho trovato quantomeno fazioso e non obbiettivo il modo con cui sono stati esposti i dati relativi al bilancio 2006 della polizia municipale del nostro comune ed ho quindi riportato le mie considerazioni in proposito (che evidentemente non sono così stupide se hanno suscitato interessi e reazioni da parte di tante persone).
    Precisazioni:
    1) non ho mai messo in dubbio la necessità dei controlli, ma solo la modalità ed il comportamento degli agenti. Sono stato fermato più volte, qui e “alla bassa” (i posti di blocco ci sono anche lì, magari non in centro ma in strade dove la velocità è più elevata ed il pericolo maggiore… ) e ho riscontrato personalmente una grande differenza di educazione e metodi, e nell’applicazione del cosiddetto “buon senso”. Da quello che sento personalmente e che qualcuno ha detto anche qui, sembra che non sia l’unico… ;
    2) ho educatamente chiesto se nessuno pensa ci sia un altro settore che necessiti urgentemente più rinforzi o adeguamenti rispetto a questo. E’ un po’ che mi chiedo con quale logica un paese come il nostro non abbia un campo sportivo comunale agibile, ad esempio (è solo un esempio, spero che chi legge non si affretti a rinfacciarlo come unica considerazione o interesse di chi scrive, come invece è stato fatto notare, riguardo ad altre cose, da qualche commentatore precedente);
    3) preferisco rimanere anonimo, ma non per mancanza di coraggio, semplicemente perchè dicendo chi sono o quanti anni ho qualcuno, per fortuna non tutti, potrebbe avere dubbi sulla mia obbiettività, scrivendo così commenti “stupidi”… Il mio interesse principale era portare anche l’amministrazione a conoscenza di fatti che ritengo importanti.
    Sono molto contento che il sindaco in persona abbia commentato l’ articolo. Spero ci sia veramente un interesse da parte di tutti per dare seguito pubblicamente all’argomento;
    4) l’ episodio della sera di Natale è un esempio, credo assai importante, di comportamento scorretto, anzi assurdo. Il sindaco riporta in risposta un episodio di comportamento “positivo e comprensivo”. Ok, non continuiamo così… Io o qualcun altro avremmo altri annedoti da narrare, sia positivi che negativi… e il seguire riportandoli non porterebbe a niente. Errori ne fanno tutti. Siccome i cittadini ne pagano (anche giustamente) le conseguenze, penso abbiano però il diritto di far notare quelli dell’altra fazione, quella cioè che non paga, ma anzi è pagata per dare questo rapporto “corretto e costruttivo” che il sindaco per primo vuole sia dato.
    E’ vero, ognuno riporta i fatti secondo il proprio punto di vista, ma non penso che nessun cittadino ci guadagni qualcosa mentendo, ma anzi penso che se c’è del malcontento sia giusto confrontarsi, e che chi ha “il potere” debba mettersi al livello della gente comune, per meglio capirne motivazioni e problemi.
    Chiudo dicendo questo all’amministrazione:
    Troviamoci, ma mettiamoci TUTTI in discussione. Smettiamola di dire che Castelnovo è l’oasi felice che qualcuno continua a dipingere riportando dati sulla sicurezza o “premi città slow” come esempi…

    (Commento firmato)

  25. Concordo pienamente con il Sig. Barozzi
    Spesso ci si rende conto di essere vittime di trappole più che di un’azione di prevenzione; e questo accade anche a mente lucida e non quando la multa brucia ancora.
    Questo non vuole essere il solito discorso generalista o pregiudiziale nei confronti dell’amministrazione cittadina… questa è esperienza vissuta!

    (Francesco)

  26. Dalla protesta alla proposta
    Neppure io voglio soffermarmi sulla multa che ho preso in via Roma viaggiando ai 15 km/h col passeggero senza cintura… (circa 80 euro e decurtazione di 5 punti)… ma vorrei fare un passo avanti, chiudendo idealmente, come l’avevo cominciata, questa lunga serie di commenti.
    Lancio un sasso nello stagno: perchè non intervenire con provvedimenti VERAMENTE educativi. Solo un esempio: “Mettere a Felina, all’ingresso del paese, un cartello con su scritto: “Benvenuti a Castelnovo ne’ Monti. In questo tratto di strada la vel. max. consentita è di 50 km/h. Voi state viaggiando a … km/h”.
    Se poi, dopo 200 m, troveremo qualcuno a multarci, forse… ce la saremo cercata! Perchè,c ome recita l’antico adagio “uomo avvisato… “.

    (u.g.)

  27. Facciamo rinascere Castelnovo
    Credo che il Sig. Sindaco abbia frainteso il mio discorso. E’ ovvio che non si può giudicare l’andamento del commercio e del turismo dal sabato sera e dal consumo di alcolici. Certo, questo delle serate del weekend è un problema molto rilevante perchè, credo nessuno possa darmi torto, da quando ci sono questi atti di “prevenzione” (e continuo personalmente a ritenere 3-4 posti di blocco nella medesima serata un qualcosa in più della prevenzione) Castelnovo di sera si è spopolato completamente. E non solo, come si legge negli interventi sopra; perchè i ragazzi di Castelnovo vanno altrove a passare le loro serate, anche e soprattutto perchè il nostro paese era ed è sempre stato il centro della montagna.
    Tutte le persone dai paesi limitrofi, più o meno grandi, venivano qui a passare le serate. Nel weekend certamente, perchè, a differenza delle città, che naturalmente offrono molto di più e tutte le sere, qui il divertimento – o meglio, le cose da fare – si limitano a quelle due serate, ed è normale così, per un paese.
    E’ anche troppo, e anzi siamo già fortunati ad avere persone che organizzano queste cose per noi!! E qui si ritrovavano tutti, quelli di fuori e quelli di qui, che non sentivano la necessità di andare chissà dove. E pretendo specificare che per divertimento non si intende solo il bere ma semplicemente tutte le cose che vengono organizzate per il nostro divertimento: incontri, musica, feste, piano bar, karaoke, spettacoli e cabaret.. ecc.. Vengono organizzate nel fine settimana naturalmente, perchè è il solo momento in cui la gente può uscire un po’ e svagarsi.
    Ora, certo che i commerci legati a queste attività per forza di cose ci hanno rimesso. Bar, ristoranti, locali vari non possono non aver notato il calo di afflusso da tutti gli altri paesi della montagna e certamente loro sono quelli che ci hanno rimesso di più, anche (o meglio soprattutto) eeconomicamente. E questo, a parer mio, è un grosso problema.
    Ora io però non intendevo parlare solo delle attività del sabato sera e tantomeno di attività che siano in qualche modo connesse alla vendita o al consumo di alcolici. Parlavo di qualsiasi attività, qualunque commercio. Non ci saremo forse dimenticati i signori dalle giubbe gialle che “massacrano” di multe sempre negli unici periodi dell’anno dove in questo paese c’è un po’ di turismo (e lo chiamiamo turismo per semplificarci il discorso, in realtà si tratta semplicemente di quelle persone che hanno origini locali e che vengono a passare qui, dove hanno una casa, le varie festività a vacanze)cioè il mese di agosto o sotto le feste natalizie? Negli unici due periodi in cui si dovrebbe lavorare un po’ di più (specifico una cosa, non parlo assolutamente in prima persona e del mio tipo di attività che è un discorso totalmente a parte e che nulla ha a che vedere con il commercio di cui sto parlando!!!) ora io credo, e non è un’idea esclusivamente mia, che chi ha la casa nei dintorni di Castelnovo, chi sta fuori insomma, non venga qui a fare la spesa se può evitarlo; non venga qui a fare le sue compere e le sue cose se rischia, anzi se ha la certezza matematica, che prenderà la multa. E la certezza viene dal fatto che non c’è un minimo di flessibilità, mai. E questo è uno dei motivi per cui anche in questo dibattito ci si lamenta del comportamento spesso esagerato, o meglio esasperato, della polizia municipale.
    Lo stesso vale per chi magari va a farsi una bella cenetta al ristorante in compagnia, senza necessariamente ubriacarsi, per carità. Parliamo anche di persone adulte e non solo di ragazzini che cercano lo sballo, di persone di una certa età che abitualmente annaffiano una buona cena con due buoni bicchieri di vino senza però dover per forza alzarsi barcollanti dal tavolo. E perchè mai venire a cenare a Castelnovo e rischiare per due bicchieri di vino rosso a 50 anni??? Insomma, chi può forse le sue cenette le va a fare nel suo paese o in altri posti dove sì, ci sono controlli, ma sono anche controlli giusti e un po’ più flessibili e ragionati, forse… Questo io intendevo quando dicevo che il paese ha perso tanto, nel commercio ma anche certamente nel turismo, in un momento già molto delicato per l’economia generale. Credo che qualsiasi commerciante lo abbia notato e se ne sia lamentato (mi sembra, se non ricordo male, che ci siano anche state varie discussioni, in merito).
    Proprio perchè non possiamo non notarlo, questo grosso cambiamento, non possiamo non viverlo sulla nostra pelle e non possiamo non coglierne i motivi. In fin dei conti, le attività sono l’anima di un paese…
    Sappiamo che la tendenza negli ultimi tempi era che molta gente preferiva andare altrove a fare le sue spese anzichè venire qui e rimetterci, ma non per il discorso che ha fatto quel signore poco più sopra paragonando i prezzi che ci sono in un piccolo negozietto di montagna rispetto a quelli che offre il centro commerciale(questo è un discorso assurdo e chi non ha un’attività qui probabilmente non può capire, ma è naturale ed è ovvio che se i prezzi sono differenti è perchè ci sono dei motivi validi ed indiscutibili e non certo senza un motivo o per scelte personali!); non per una questione di prezzi quindi ma per una questione di “comodità” perchè spesso queste persone non sono andate a fare la spesa a Reggio ma semplicemente a Felina, per esempio.. So bene che ci sono posti “famosi” per le multe, per l’intransigenza delle forze dell’ordine e la gente ci va comunque, ma si tratta di posti molto turistici e che offrono grandi cose; chi va magari si prende la sua multa ma è stato in una località per cui forse valeva la pena anche di pagare qualcosa in più.
    Castelnovo secondo me ha tante potenzialità, è un posto meraviglioso ed è un luogo magico dove si potrebbe creare qualcosa di speciale (guardiamo solo la Pietra..) ma per ora non è nulla se non un bel paesone addormentato, dove mancano ancora così tante cose che gli abitanti spesso e volentieri si vedono costretti ad andare a cercare fuori quello che serve(come dice l’autore della lettera iniziale manca per esempio il campo comunale, la piscina “estiva”, il secondo spettacolo, ecc.. e sono solo esempi banali). Cerchiamo di non buttare fuori a calci quelli che invece lo scelgono come luogo dove trascorrere le feste, cerchiamo di dare loro tutti i servizi e di accoglierli come bene prezioso (perchè per noi lo sono, come lo sono gli abitanti della montagna e di Castelnovo). Cerchaiao di far tornare Castelnovo il centro della montagna, cerchiamo con il dialogo, la discussione, il confronto di farlo rinascere un po’ perchè c’è chi, qui in questo paese, ci ha investito veramente tanto della sua vita e non si parla solo di soldi – quelli vengono decisamente dopo. E’ un luogo talmente bello che ne vale certamente la pena… ma non lo trasformiamo in un paese fantasma; perchè vederlo pieno di giovani, di vita, di eventi come qualche anno fa e vederlo così OGGI, vuoto e desolato, è veramente un peccato. I ritiri di patente?ok, parliamo con i giovani, diamogli delle alternative e, se non basta, diamo loro dei servizi per non prendere la macchina. In ogni luogo di divertimento, in ogni città, in ogni località turistica ci sono i mezzi onde evitare che i giovani prendano la macchina se hanno bevuto qualcosa in più…
    Cominciamo questo dibattito; dopo mesi di lamentele silenti siamo tutti pronti ormai!!!

    (Chiara Borghi)

  28. Alcune domande curiose
    Mah… Ho seguito anche se un po’ frettolosamente il dibattito sui vigili, sul bicchiere di birra, ecc. e mi sono fatto alcune domande.
    Mi sembra che si critichino i vigili perché fanno il proprio dovere applicando e facendo rispettare rigorosamente la legge… Ma se facessero il contrario sarebbero criticabili lo stesso? O forse le leggi sono fatte per chi rispetta diligentemente le regole ma sono derogabili per i più furbi?
    Ho letto anche nel primo intervento che numerose persone ritengono maleducato, insolente, per niente costruttivo l’atteggiamento che i vigili hanno più volte dimostrato nei loro confronti, ma sarei anche curioso di sapere e di misurare il grado di educazione e di rispetto che usano i cittadini nei confronto dei vigili! Sarei curioso di misurare il grado di educazione degli automobilisti quando parcheggiano nei posti più insensati e fuori da ogni regola e per giunta da intralciare la circolazione degli altri! Certo, di parcheggi ce ne sono pochi in centro, è un fatto vero, ma questo purtroppo è il risultato delle oculatezze (?) delle nostre amministrazioni che si sono succedute che hanno disinvoltamente monetizzato i posti macchina e lasciato costruire o allargare palazzi nei posti dove potevamo goderci alcuni spazi liberi.
    Sono anche curioso di misurare il grado di educazione di chi, dopo avere bevuto la famosa birra, all’uscita del bar a tarda ora (o nelle prime ore mattutine), in preda all’euforia del “divertimento” si lascia andare alle urla più sfrenate in mezzo alle abitazioni, a fare i propri bisogni davanti ai garage o alle vetrine anche di alimentari(!!!!), a strombazzi vari, scritte sui muri e altro ancora!
    Trovo ottima la proposta degli etilometri nei locali pubblici
    Non credo proprio che ci sia meno gente in giro a causa dei vigili, secondo me le motivazioni sono ben altre.
    Grazie.

    (Elio Bellocchi)

  29. Assedio poliziesco e… recessione!
    Da un paio di settimane infuria la bufera sull’attività della Polizia Municipale alla quale viene imputato scarso impegno preventivo ed eccessivo zelo repressivo, insinuando che ciò sia dovuto al motore del mondo, il cosiddetto “vil denaro” che tanto vile non dev’essere se tutti – o quasi – lo cercano non scartando alcun mezzo per raggiungerlo. A questa attività, necessaria ed invocata da gran parte di cittadini che non gradiscono vandalismi beceri, sgommate notturne, urla e schiamazzi da animali arboricoli e bisogni corporali lasciati in ogni dove a ricordo delle prodezze notturne, a questa attività che, nel bene e nel male, ha riportato alcune regole in un tessuto sociale che per età, per maleducazione, per menefreghismo assunto a religione quotidiana, ritiene che il mondo non vada oltre sé stessi, oggi si addossa la colpa del decadimento economico-turistico del paese che non verrebbe più frequentato per il timore di “beccare” multe, ritiro di patenti e quant’altro.
    Il gioco è sottile e perverso: individuare gli “untori” (come ai tempi della peste) e menar botte accusandoli di ogni nefandezza.
    Se questa teoria fosse vera, pensate cosa sarebbe successo agli Stati Uniti che hanno vissuto per anni in clima di “proibizionismo” accompagnato da guerre tra famiglie mafiose da fare impallidire. Niente sviluppo, città deserte, disagi diffusi tra i giovani, ecc., ecc. E invece gli USA sono cresciuti ed ognuno di noi sa quanto.
    Tornando al tema iniziale, debbo dire che non ho trovato nessuno che si lamenti apertamente perché non si può bere a volontà e, ciucchi fottuti, non ci si può mettere egualmente al volante sfidando la buona sorte e rischiando di fare macelli. Molti ammettono che i controlli ci vogliono, ma devono essere eseguiti con “criterio”, formula ipocrita e vigliacca che vuol dire che i controlli vanno fatti a te ma non a me. Su questa prassi sembra esserci una certa convergenza ma, se fosse estesa a tutti gli aventi diritto, non si punirebbe più nessuno e ci incammineremmo “con juicio” verso una società di furbastri davvero squallida.
    Altri sostengono che il bere sia una specie di risarcimento che il paese deve loro per la mancanza di alternative che consentano di passare il tempo libero. Paesi e comunità hanno vissuto e vivono da anni o secoli senza alternative alla povertà, certo più grave e tragica della carenza di svago, ma nessuno ha mai azzardato che la soluzione possa passare attraverso l’alcool o un po’ di… neve.
    Qualcuno ha detto che i problemi di Castelnovo sono altri, ed è vero e su questi occorrerebbe dibattere. Mancanza di prospettive di lavoro in sede, scarsezza di iniziative artigianali o piccolo industriali, assoluto disinteresse per lo sfruttamento e la lavorazione di tutti quei prodotti spontanei che boschi, prati e siepi dei dintorni o delle montagne ci offrono o altri prodotti che un’agricoltura saggiamente indirizzata potrebbe mettere a disposizione di piccole aziende per la preparazione di semilavorati di interesse farmaceutico ed alimentare. Si vagheggiano imprecisati corsi universitari, con docenti di chissà quale categoria, esperienza e preparazione, che al massimo potrebbero essere utili per parcheggiare per qualche altro anno in montagna un po’ di giovani ai quali, poi, non resterebbe che emigrare come storicamente è capitato a quasi tutti i laureati in materie scientifiche del nostro paese.
    Più rosei non sembrano nemmeno i settori commerciale e turistico. Se quest’ultimo può lagnarsi dell’inadeguatezza delle nostre strade, che obiettivamente ostacolano il flusso dei “mordi e fuggi” che potremmo richiamare, lo stesso non vale per il settore commerciale che una rete di comunicazioni più celeri verso le città esporrebbe ad una competizione per la quale non pare proprio attrezzato.
    Mi pare che i problemi gravi non manchino. Dissertare se le multe le fanno fuori o dentro il paese, se le fanno per far cassa o perché sono sacrosante, se i turni notturni sono utili o meno, se i “vigili” sono troppi o pochi, mostra la stessa svagatezza di chi continuava a suonare e a cantare mentre dinanzi a sé Roma bruciava.

    (Umberto Casoli, consigliere comunale della “Lista civica per Castelnovo Monti”)

  30. Senza parole..
    Mi ero promesso che non sarei più intervenuto in questo dibattito poichè ero arrivato a credere che non valesse la pena ragionare con gente che si tappa occhi ed orecchie.. Non riesco però a starmene zitto dopo gli ultimi commenti del sig. Bellocchi e di Casoli.
    Il primo (che ha frettolosamente seguito il dibattito sui vigili) e vede Castelnovo come un paese che al fine settimana si trasforma in un ghetto con gente che urla e scagazza ovunque.. Ma ha girato ultimamente a Castelnovo Monti?? Ha provato a parlare con i giovani o con i gestori dei locali? O per trarre conclusioni ha pensato di affacciarsi solamente alla finestra di casa sua? Non c’è più un cane in giro e i ragazzi dei comuni vicini non pensano nemmeno ad avvicinarsi al paese, provate a chiedere per convincervi.
    Sul commento di Umberto Casoli decido “per pietà sua” di non soffermarmi troppo, potrei sembrare troppo maleducato e troppo antifascista..
    Ricordo a Casoli che portare una divisa non vuol sempre dire avere ragione e che purtroppo in paesi piccoli come questo le forze dell’ordine si immedesimano nel ruolo di sceriffi.
    Qui c’è bisogno di un incontro tra cittadini, commercianti, forze dell’ordine, politici locali e genitori. Un incontro costruttivo per il paese e per i nostri giovani. Non c’è bisogno di manganello e divise nere: di quelle i nostri nonni ne hanno avute abbastanza anche per noi…

    (Mattia)

  31. Frainteso?
    Sono seriamente dispiaciuto delle sue parole, sig. Casoli. In primis, il commento risulta offensivo a chi come me ha utilizzato la parola “criterio”. Se forse avesse realmente capito di cosa stessimo parlando… Forse ha frainteso, o forse non ha possibilità di capire in quanto non vive le situazioni che sono state descritte. Forse semplicemente non ha letto. Dopotutto non ha grande rilevanza per me se pensa seriamente che sia una frase vigliacca fare controlli con criterio, dalla quale lei trae conclusioni affrettate e del tutto sue.
    Io ho ben espresso quello che intendevo dire in un paio di esempi, non uso (usiamo) “formule” di scrittura nè toni vigliacchi e ipocriti. Ha ragione, i problemi sono altri, ma non credo possano essere discussi come commenti a questo articolo. Si rischierebbe, come lei ha fatto, di eludere l’argomento con toni demagogici che le danno ragione, e le fanno prendere un applausino dai lettori ma nulla c’entrano con i commenti di cui sopra (vedi esempio U.S.A.). Mi sembrano affermazioni tendenziose e seccanti quelle in cui fa riferimento ad alcool e “neve”.
    Vuole parlare della mancanza di lavoro, della mancanza di infrastrutture, dell’approssimativo utilizzo delle risorse?
    Bene, sarò ben felice di commentare ed approvare un suo futuro articolo, su questo piccolo blog. E se possibile dare una mano a risolvere i problemi o per lo meno ad esibirli.

    (Simone Barozzi)

  32. Per Mattia
    No, mi dispiace, ma ciò che ho scritto non me lo sono sognato! Se vuoi, mi rendo disponibile la domenica mattina ad accompagnarti in un posto vicino a casa mia, adiacente ad un bar, che mi interessa da vicino. Inoltre, se sei così gentile da renderti disponibile ad aiutarmi a pulire, prendi con Te scopa, secchio, detersivo e disinfettante!
    Grazie.

    (Elio Bellocchi)

  33. Casoli… cosa stai dicendo????
    Credo che il signor Casoli non abbia neanche letto articoli e commenti o, se così ha fatto, forse ha qualche problema di comprensione… Spero metta più impegno nelle questioni politiche, se vuole portare a casa qualche voto in più la prossima volta…
    Non voglio perdere tempo con altre considerazioni, data l’inutilità e la quasi totale assenza di pertinenza in questo spazio del suo intervento…

    (Commento firmato – @CNota di redazione: trattasi dell’estensore della lettera che ha dato il via al confronto#C)

    —–

    Si ritiene di far presente l’opportunità di non far scivolare le considerazioni – molte delle quali tra quelle qui pubblicate aperte allo sforzo di mettersi nei panni di chi la pensa diversamente – nel personale o nel politico-ideologico. Non aiuta.

    (red)

  34. Dottor Casoli, le parole hanno un peso…
    Mi dispiace, signor Casoli, ma non ci siamo. Al di là dei contenuti, che in parte possono essere condivisi, trovo il suo intervento pericolosamente demagogico e fuori luogo, un voler calcare i toni e seminare luoghi comuni grevi quanto barocchi. Lo trovo maleducato, poco rispettoso verso i ragazzi che con sincerità hanno voluto intervenire in questo dibattito; lo trovo tutto il contrario che costruttivo, con paragoni che non stanno in cielo nè in terra. Lo trovo narcisista, non interessa a nessuno sapere che lei è una persona colta che sa fare collegamenti con altre epoche e luoghi: la cultura non serve a nulla se non è utilizzata in senso critico e, appunto, “sensato”. Se vuole dimostrare che sa scrivere, sappia che la sua retorica ha poco a che fare con la buona scrittura. Se, e sarebbe ancor più grave, vuole strumentalizzare l’argomento per sue declamazioni sul fantomatico programma politico per far risorgere Castelnovo, per favore le sedi sono altre. Se invece l’intento delle sue parole è mosso dalla sola sincerità, allora cominciamo a tremare: sono in arrivo le ronde notturne contro gli ubriachi (a piedi)! Al diavolo l’educazione, la promozione di stili di vita salubri: viva la criminalizzazione! No comment.
    Distinti saluti.

    (Federico Zannoni)

    (Il mio intervento riguarda i toni, non i contenuti: evitiamo ulteriori strumentalizzazioni)

  35. ?
    Allora finisce così…. come sempre…. il sindaco dice che è disposto a fare un incontro per risolvere il problema, ma bada bene a non mettere le mani avanti e magari organizzarlo, l’assessore spara la risposta demagogica degna di uno slogan dannunziano… e intanto martedì grasso 15 carabinieri hanno seguestrato 30 persone nell’ex gasoline 2 ore, per non si sa quale precisato controllo… almeno così mi è stato raccontato. Per fortuna io mi ero già autoimposto il coprifuoco.
    Evviva evviva!

    (Bimo)

  36. Siamo terroristi?
    Caro Bimo è tutto vero!!
    La sera di martedì grasso ero presente nel pub Crossroad (ex Gasoline) e verso le 23 c’è stata una irruzione dei carabinieri: non li ho contati, ma per me erano più di quindici fra quelli in borghese, quelli in divisa e uno addirittura con la videocamera (mi sono trattenuto a stento dall’urlare ITALIA UNO!!!).

    Io ero di fuori a fumare una sigaretta con alcuni amici e mi hanno spinto verso la porta a vetri di spalle perquisendomi; alla mia domanda: “Avete un mandato?” non ho ricevuto risposta; alla mia richiesta di usare un po’ di educazione (perchè ” …non siamo bestie e nemmeno terroristi… “) mi è stato intimato di tacere sennò facevo una brutta fine.

    Ora: il senso di questo raid lo si può facilmente intuire dai fatti successi lo scorso anno; sull’esito è meglio sorvolare visto che dei circa 35 clienti presenti la maggior parte erano ragazzini in cerca di un po’ di svago più alcuni quarantenni che giocavano a carte; non escludo che ci possa essere stato anche qualcuno in posssesso di stupefacenti, ma questo non giustifica il metodo applicato dalle forze dell’ordine, anche perchè al piano di sopra hanno sfondato e rotto alcune porte chiuse a chiave per controllare se c’era qualcuno.

    Come ho già detto, io ero all’esterno del locale per il semplice motivo che il cellulare prende ed ero reperibile, infatti lavoro all’ospedale S.Anna, e se succedeva un’urgenza ero pronto a rispondere; sono stato obbligato ad entrare nel locale e non ero neanche libero di urinare in pace, visto che avevo sempre un angelo custode dietro le mie spalle, non si sa bene per quale motivo…

    Tenuto conto che io ero presente anche nel controllo avvenuto poco tempo fa presso il bar Portico e in quell’occasione almeno sono stato trattato quasi come un essere umano; mi viene da pensare che più andiamo avanti con questa storia e probabilmente peggio è; che il dialogo che noi stiamo cercando in modo continuo ma anche educato perlopiù si trasformi in un boomerang di cui siamo tutti vittime.

    Circa 20 giorni fa sono stato sottoposto all’etilometro da parte della Polizia Municipale e mi è stata ritirata la patente perchè il valore era 0.85 g/l; nel momento in cui mi hanno chiesto i documenti ho ammesso di avere appena bevuto 2 birre e un digestivo, ma i vigili hanno detto che mi vedevano in grado di guidare, ma se per la macchina io ero ubriaco era così anche per loro. Dopo alcune discussioni mi hanno consegnato il verbale per la firma, ma io ho l’abitudine di leggere prima di firmare e ho notato che avevano addirittura dichiarato il falso: avevano osato dire che avevo una velocità eccessiva, che avevo avuto reazioni inconsulte all’intimazione d’arresto e che avevo l’alito fortemente vinoso, voci che ho provveduto a far cancellare immediatamente!!!

    Questo è un esempio personale e provato del buon senso da parte delle forze dell’ordine nei nostri confronti.

    Passiamo ad altro: vorrei rispondere a mio zio (Elio Bellocchi) che dice alcune cose giuste, tipo che avere una casa vicino a un bar non è molto igienico per colpa di alcuni che fanno i bisogni dove capita, ma comunque noi tutti non stiamo discutendo su questo.

    Io sarei più per discutere le alternative di svago presenti a Castelnovo.
    Proviamo ad elencarle:
    – cinema: ci puoi andare anche tutte le settimane, ma comunque rimani impegnato solo circa due ore, e poi?
    – sport: c’è forse qualcosa che non si effettua a pagamento o che si è incentivati a fare?
    – manifestazioni: a parte un po’ i periodi festivi Castelnovo è un paese morto;
    – discoteche o sale da ballo: 0 (zero).

    Si sta provando a effettuare un servizio dis bus-navetta che faccia il giro dei bar, ma il problema è solo spostato, visto che sabato scorso vi erano posti di blocco nei posti più parcheggiati.

    Un’ultima domanda: il comune non potrebbe garantire un servizio che colleghi, anche a pagamento, Castelnovo con i luoghi con discoteche o sale da ballo (a me è stata ritirata a Felina mentre andavo al Parco Tegge)?

    Credo di aver detto cose giuste, ma non dico di essere infallibile.

    (Davide Tamburini)

  37. A tutti i criticoni dell’operato della Polizia Municipale
    Avete letto le cronache odierne??? La risposta alle critiche la trovate lì!!!
    Ma basterebbe percorrere la ss 63 dal valico a Reggio Emilia: non c’è più una curva, un albero senza un mazzolino di fiori che ricorda chi vi ha perso la vita…
    Non saranno tutti incidenti imputabili
    alla guida in stato di ebbrezza, ma tanti, sì.
    Per ulteriore vostra informazione sappiate che in Germania il tasso alcolico tollerato è simile al nostro, ma in caso di coinvolgimento in un incidente stradale chi ha un tasso nel sangue superiore a zero viene considerato come soggetto che guida in stato di ebbrezza.
    Che anche i tedeschi siano arroganti, che vogliano boicottare i produttori di birra? O piuttosto la guida sotto effetto di alcool è veramente un problema serio?

    (Anco Ceretti)

  38. Città slow… a letto!!
    Non so se voi castelnovini siete felici e contenti di vedere una Castelnovo svuotata di giovani e riempita di ipocrisia. Penso sia innegabile che il futuro della nostra montagna sia in mano a noi, ma mi sento di dire che, per lo meno, il dialogo tra istituzioni e noi è pressochè inesistente.

    Sono convinto che morire per strada sia una cosa orrenda, e sono anche convinto che la situazione fino qualche anno fa era eccessiva e da affrontare con fermezza.

    Obiettivamente c’era molta gente che girava ubriaca, ed altrettanto obiettivamente, oggi, il problema è risolto. Ma come ogni medicina ha il suo effetto collaterale, anche la medicina della repressione totale e maleducata ha il suo e oggi lo vediamo tutti. I castelnovesi se ne vanno da Castelnovo e i giovani di fuori vanno altrove…

    Ottimo, per chi come tanti alle 23 di sabato sera va a letto tranquillo e con la coscienza a posto, ma purtroppo, o per fortuna, non tutti la pensiamo ugualmente; e se mi permettete i vostri ragazzi, che sono anche i miei amici, di baracca notturna se ne intendono.

    Baracca notturna però non è solo gente ubriaca che rotola e vomita, ma anche gente che si incontra, ride, scherza, si diverte, si sfoga, si confida, piange e cresce così. E che voi reprimiate il problema a Castelnovo o meno a loro, a noi, interessa poco, se non per la tristezza di avere il nostro capoluogo sempre più vuoto di giovincelli, perchè la nostra baracca con tutti i suoi pro e i suoi contro la si fa, a Castrum o altrove.

    Certo voi adesso non vedete il problema sotto casa, ma non sperate che non ci sia o che sia diminuito, si è solo TRASFERITO. Come sempre chi vince da noi è solo l’ipocrisia di chi vi governa che vi fa felici e ciechi ai problemi… Viva l’ipocrisia!

    Signori miei, il problema da risolvere è ancora tra noi… Solo un po’ più in là… Il problema, anzi, forse peggiora, anche se la vostra ipocrisia lo maschera; i ragazzini ubriachi e le ragazzine ubriache ci sono sempre. Se l’unica cosa che volete risolvere è il fatto che non guidino… Allora avete vinto!!! BRAVI.

    Io però, da ex ragazzino ubriaco, penso che se ci fosse più apertura, più cose da fare per i giovani, per la nostra cultura e le nostre passioni, più servizi e meno soldi spesi a caso o male per risolvere questi problemi forse andrebbe meglio. Il problema fondamentale è che chi è preposto a tali problematiche tante volte neanche sa chi sono i giovani e cosa vogliono… Provate a chiedercelo un pò di più.

    (Davide Magnani, Carpineti)


  39. A mio modesto parere questa lettera ha decisamente dei toni fortemente critici che non condivido totalmente.
    Ritengo che il problema sia quello che ormai tutti noi ci comportiamo in ogni occasione come se tutto ci fosse dovuto: le piazze, i parcheggi, le strade, i marciapiedi, ecc. ci appartengono e dimentichiamo che invece sono del collettivo.
    Ho letto alcuni commenti e qualcuno citava il noto film di Alberto Sordi; onestamente ho un ricordo simpatico di quel vigile zelante che cercava di fare la multa al sindaco, a sua volta non certo zelante a rispettare il codice della strada. La mia visione, seppur utopica, è quella che se non trasgredisci in nessun modo il codice della strada non ci sarà mai operatore pur zelante che possa multarci. La domanda nasce spontanea: “siamo sempre dalla parte della ragione?”.
    Il vigile urbano applica la legge e gli strumenti per farla applicare non possono essere sempre le pacche sulle spalle!!!
    Ho due bambini piccoli e tremo all’idea che crescendo otterranno prima il motorino e successivamente la macchina. Io ringrazierò qualunque operatore dell’ordine che multerà mio figlio se ha commesso una infrazione perchè vorrà dire che lo ha fermato prima che facesse del male a se stesso o ad altri; e la cronaca del fine settimana parla da sè. Sarà forse per questo motivo che hanno deciso di incrementare la sorveglianza notturna?
    E’ altresì vero e concordo con il collega cittadino che le espressioni verbali e non di alcuni, e sottolineo alcuni, sono decisamente sopra ogni riga. La multa è bene accetta se meritata, la maleducazione non è mai accettabile!!!

    (Antonella Pagliara)