Home Cronaca Castelnovo, le favole di carnevale

Castelnovo, le favole di carnevale

4
0

“Pomeriggi da… favola”. E’ il titolo di tre iniziative dedicate ai bambini della fascia delle scuole materne (3-6 anni), che, sgranate da gennaio (la prima si è già svolta) a marzo nel ritmo di una al mese, offrono loro spazio per ascoltare fiabe e dare sfogo alla loro creatività.

Ci siamo rivolti per qualche dettaglio in più a Giliana Ceretti (maestra in pensione che da un anno presta la propria collaborazione all’interno dei servizi culturali del Comune, e che si occupa in particolare della fascia dei più piccoli), che cura la rassegna, da lei stessa ideata e sostenuta insieme ad altre collaboratrici che lavorano nella biblioteca castelnovese, Cinzia Formentini e Stefania Pellegrini, e ad un nutrito gruppo di volontarie: Fulvia Baccini, Diana Bertoldi, Maria Corsini, Francesca Davoli, Luisa Domenichini, Doriana Piguzzi e Francesca Zini.

Giliana, com’è nata l’iniziativa?
“All’interno del progetto nazionale denominato ‘Nati per leggere’. Li abbiamo contattati per avere dritte e così abbiamo avviato anche qui un’iniziativa di lettura”.

A chi è rivolta?
“Per ora ai bambini dai 3 ai 6 anni, accompagnati ovviamente dai loro genitori. Contiamo però, con prossimi cicli di letture, di estendere; in primis ai bimbi del nido e poi agli alunni delle elementari”.

Che cosa succede negli incontri?
“Si comincia con la lettura di un paio di favole, fatta da persone diverse. Poi si dà spazio al coinvolgimento attivo dei bambini. Dato che ogni incontro è a tema (questo dell’8 febbraio, intitolato “Gli intrig… anti” – composizione libera delle parole “intrigoni” e “intriganti” – è dedicato ovviamente al carnevale), ci si sbizzarrisce con l’esecuzione di composizioni varie, disegni e collage, utilizzando i materiali più disparati: pastelli, pennarelli, cotone, gessi… Soprattutto questa seconda parte è particolarmente gradita ai bimbi“.

L’iniziativa dunque troverà stabilità…
“Beh, dati i buoni riscontri, l’intenzione è certamente quella di consolidare l’esperienza. Cercando anche di migliorarla sempre più. L’obiettivo è anche quello di creare un gruppo stabile di collaboratori – soprattutto lettori – che si prestino per quest’opera”.

E intanto incrociate questa iniziativa con l’attività della biblioteca…
“Le letture si tengono nella sala ‘Poli’, giusto sotto la biblioteca. In un prossimo futuro, con l’allargamento di quest’ultima, che comprenderà proprio questi spazi in cui lavoriamo ora, è previsto che i pomeriggi si situeranno anche fisicamente entro essa. E poi, è chiaro... succede che la ‘Campanini’ venga maggiormente visitata dagli stessi genitori mentre accompagnano i figli… Si crea così un motivo in più per farla conoscere e frequentare... “.