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Arriva il caldo e riprendono i furti (oddio, non è che forse col freddo cambi molto, ma… )

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Riceviamo e pubblichiamo.

Come ogni anno, lungo le rive del Secchia, nel tratto compreso tra il ponte di Gatta e quello del Pianello, riprende e si ripete la piaga dei furti sulle auto in sosta.

Ciò si verificava anche negli anni addietro, causando non pochi fastidi a coloro che, lasciata l’auto parcheggiata nella zona e poi, dopo costruita, sulla pista Gatta-Pianello, si recavano sulle rive del fiume, per cercare un po’ di refrigerio.

Proprio oggi, lasciata la mia auto in zona, mi sono allontanato per fare una corsa; al rientro, notavo che la vettura era stata aperta ed era ancora aperto il cassetto porta-oggetti. Del mio cellulare nessuna traccia! E per fortuna avevo con me portafogli e documenti!

Rientrato a Castelnovo avvisavo subito i carabinieri, affinché si mobilitassero al più presto al fine di evitare che i ladri ponessero in essere altri furti. A questo scopo, il maresciallo Domenichelli, del Comando Stazione, mi ha detto che avrebbe inviato immediatamente una pattuglia.

Transitando spesso nella zona devo dire che quest’anno ho visto spesso unità delle forze dell'ordine passare da quelle parti, ma, a quanto pare, i furti proseguono lo stesso.

Sabato scorso, tra Gatta e Cerredolo, ho incontrato diversi posti di blocco, in quella che si è poi rivelata essere l'“operazione Centauro“; anche con l’ausilio dell’autovelox molti motociclisti sono stati fermati.

Mi auguro che venga predisposto altrettanto spiegamento di forze lungo la pista da me indicata, al fine di catturare i ladri attirati dalle auto in sosta. Chissà che con l’uso di alcuni militari in borghese e qualche auto-civetta, non si riescano ad acciuffare i mariuoli... Richiamo in proposito l’attenzione del presidente del Parco, all’interno del quale, se non erro, la zona ricade.

Credo che questo modo, tra i tanti, di occuparsi dell’ordine pubblico, troverebbe i cittadini, per una volta, tutti d’accordo!

(Lettera firmata)

1 COMMENT

  1. Diamo una mano alle forze dell’ ordine….
    ….im primis diamo una mano a noi stessi cercando di non “dare l’input” a questa gente lasciando incustoditi a bordo del mezzo oggetti di valore, anche se riposti nel bauletto e quindi non in vista. Sappiamo tutti (o quasi) che prima di decidere di agire si guardano bene attorno ma soprattutto “osservano” i nostri movimenti. Cerchiamo di lasciare (per quanto possibile) l’auto in una zona facilmente controllabile dal proprietario. Non cerchiamo posti isolati dove posteggiare. Segnaliamo ai carabinieri, polizia, vigili, persone che guardano con insistenza le auto in sosta, eventuali autovetture che si fermano e poi ripartono senza un apparente motivo. Se possibile dalla posizione in cui ci si trova, cerchiamo di memorizzare la targa o di trascriverla su di un pezzo di carta senza farci notare o esporci più di tanto e di cercare di visualizzare quante persone ci sono all’ interno dell’abitacolo. I risultati si possono ottenere se collaboriamo, se diamo il nostro piccolo contributo facendo appello al nostro senso civico. E poi, parliamoci chiaro, chi non ha sognato o provato da piccolo a fare il detective? Bene, è giunta l’ora di mettere in pratica tutte le nostre conoscenze in materia.
    Saluti e mi raccomando… mettetevi la protezione solare 🙂

    (Simone)