Home Cronaca “Cimitero di Nismozza: un intervento orribile”

“Cimitero di Nismozza: un intervento orribile”

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Ripetutamente ho messo in evidenza, e questo fin dalla campagna elettorale per le elezioni amministrative del 2004, la tematica relativa ai cimiteri delle varie frazioni del Comune di Busana. Si tratta di problemi delicati, che debbono essere sempre affrontati con rispetto del diverso modo di pensare che ognuno di noi ha sulla vita e sulla morte.

Accanto a ciò, debbono essere anche valutate con molta attenzione le richieste di chi manifesta da tempo il desiderio di essere, in quanto nato a Nismozza, seppellito nella nuda terra e nel locale cimitero.

Queste valutazioni, che possiamo considerare di tenore spirituale, si saldano con l'urgenza di riportare il cimitero di Nismozza in condizioni di presentabilità, almeno per la parte relativa alla chiesetta che un tempo veniva anche utilizzata per funzioni religiose. Si tratta di opere che, a detta delle persone residenti, risalgono al 1800.

L'Amministrazione comunale come ha pensato di rispondere alle esigenze manifestate dalla popolazione interessata? Ha deciso di costruire un fabbricato alto più di 5 metri, lungo circa 7, che affiancherà quello attuale, già brutto di per sè.

Ma come si può distruggere un luogo di culto con un'opera brutta, antiestetica e inagibile, che appare poco rispettosa anche del luogo raccolto e pieno di storie e sentimenti e di cultura qual era il cimitero di Nismozza? Già in passato era iniziata l'opera di deturpazione, allargando il camposanto e recintandolo con pareti che normalmente vengono destinate a ben altri usi: ora abbiamo dato il colpo di grazia e reso orribile ciò che poteva essere considerato da tutti coloro che lo conoscono una delle bellezze paesaggistiche del luogo.

Questa è la mia opinione: sarebbe interessante sapere che cosa ne pensano gli abitanti di Nismozza!

Il buon senso vorrebbe, anche in presenza degli impegni che il Comune ha assunto con tutti coloro che hanno già prenotato lo spazio nel nuovo fabbricato, che si fermassero i lavori, per riflettere sull'impatto ambientale che tale opera comporta.

Da parte mia ho già chiesto al sindaco di Busana i progetti di ristrutturazione e allargamento del cimitero in quanto nessuno ha mai ritenuto necessario farmeli conoscere preventivamente. Spiace continuare ad assistere al susseguirsi di eventi negativi che, a partire dal fabbricato pericolante abbattuto con fondi pubblici alla Sparavalle, arrivano a deturpare il paesaggio come succede anche con questo intervento orribile a Nismozza.

La gente del luogo deve reagire, perchè in discussione non c'è solo la bruttura nel cimitero ma c'è la mancanza di rispetto delle tradizioni, della cultura del luogo e dei sentimenti; e, ciò che è più grave, si continua a considerare l'essere umano come un oggetto che a comando può solo dire sì o no. Ma questo è ben lungi dal rendere l'uomo protagonista di un cambiamento reale della nostra montagna.

(Marino Friggeri, consigliere comunale di Busana)