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Disturbi dell’Alimentazione e Abuso di sostanze

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Reggio Emilia, 10 ottobre 2007

COMUNICATO STAMPA

E’ uscito per i tipi dell’editore Piccin di Padova il volume “Disturbi dell’Alimentazione e Abuso di sostanze” a cura di Umberto Nizzoli, Direttore del Programma aziendale salute mentale e dipendenze patologiche dell’AUSL di Reggio Emilia. Il libro tratta tutti gli aspetti del rapporto fra disturbi dell’alimentazione, anoressia, bulimia e binge eating, quel devastante comportamento di assunzione smodata ed incontrollata di cibo e l’uso di sostanze stupefacenti legali e illegali, alcol, cocaina, amfetamine in primis.
Il consumo di droghe ha assunto dimensioni così vaste da includere al proprio interno sia usi ricreativi ed edonistici che consumi patologici e di copertura di disturbi mentali e relazionali anche gravi. La definizione di un limite chiaro e preciso fra usi ricreativi ed usi patologici è impossibile. Ogni situazione di tossicomania è il risultato dell'incrocio tra un determinato soggetto, con la sua storia, il suo temperamento, la sua personalità e le sue relazioni, una determinata cultura ed un determinato mercato delle droghe con i loro effetti e le loro regole. Accade così anche per i disturbi alimentari.
Le droghe, il cibo, il sesso, il gioco d'azzardo o la dipendenza da internet o dai telefonini hanno come scopo principale il cambiamento della percezione di sé e dell'ambiente circostante, servono a modificare lo stato di coscienza ordinario il cui disagio e la cui sofferenza non possono essere regolati altrimenti.
Anche i disturbi del comportamento alimentare sono una forma di dipendenza: le loro caratteristiche rispecchiano tutti i criteri di verifica per le dipendenze tradizionali quali il fumare, l’alcolismo e l’abuso di cocaina. C’è la natura progressivamente compulsiva del comportamento, anche se le persone sono messe di fronte alle gravi conseguenze sanitarie non sanno fermarsi; infatti avvertono un’ossessiva crescita interiore dell’impulso che diventa irrefrenabile, il cosiddetto craving.
I disturbi del comportamento alimentare, nei loro diversi quadri (anoressia, bulimia, binge eating, obesità) sono un fenomeno in continua espansione: anoressia e bulimia sono diffusi prevalentemente tra gli adolescenti e i giovani (soprattutto, ma non solo, donne), ma anche binge eating e obesità cominciano ad emergere in età sempre più precoci. Sono problemi che provocano grande sofferenza, sia fisica sia psichica e possono compromettere la vita sociale, famigliare, lavorativa delle persone che ne sono colpite: se non si interviene, i sintomi tendono progressivamente a divenire cronici e nei casi più gravi possono essere letali. Eppure spesso rimangono avvolti da una coltre di vergogna e sepolti nelle famiglie. Frequentemente i disturbi del comportamento alimentare si manifestano in associazione, o si alternano, ad altre dipendenze patologiche (alcol, psicofarmaci, cocaina, gioco d’azzardo patologico.
Alla compilazione del volume hanno contribuito professionisti tra i maggiori esperti non solo di Italia. Assieme a quelli di Nizzoli si trovano i contributi di suoi collaboratori, Covri e Zannini, del team di Villa Maria Luigia, ed importanti contributi di docenti dell’Università La Sapienza di Roma, prof. Cuzzolaro, di Tor Vergata, prof. Vetrone, di Bologna, prof. Bellini, del San Raffaele di Milano, prof. Maffei, di Padova, prof.ssa Fava-Vizziello, di Urbino, prof. Marcucci e dei dirigenti dei dipartimenti di Foggia e Livorno. Da segnalare i pezzi di Paul Garfinkel, direttore dei servizi di Toronto, Canada e di Vandereycken dell’Università di Lovanio, Belgio che ha chiarito la motivazione al cambiamento delle persone con anoressia e bulimia.

Per maggiori informazioni si può aprire internet a:
http://www.piccinonline.com/libri/9788829918706/disturbi-dellalimentazione-e-abuso-di-sostanze.html