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Interpellanza parlamentare sulla statale 63

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Pubblichiamo il testo di un'interpellanza presentata in Parlamento dall'on. Emerenzio Barbieri (Udc).

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Il sottoscritto chiede di interpellare i Ministri dei Trasporti e delle Infrastrutture, per sapere:

- premesso che:

la strada statale 63 è l’unico sistema viario che unisce l’Aappennino reggiano con il proprio capoluogo e nello stesso tempo la provincia di Reggio Emilia con le regioni della Toscana e della Liguria; tale via di comunicazione presenta un elevato livello di pericolosità e insicurezza, sia per i mezzi che per le persone;

con l’interrogazione a risposta orale n. 3-00520, della senatrice Leana Pignedoli è stata fatta richiesta di “un apposito piano pluriennale, con le relative risorse finanziarie, finalizzato alla manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità di interesse nazionale della provincia di Reggio Emilia, con particolare riguardo alla strada statale 63”;

con l’incontro in data 14 maggio 2007 tra il consigliere regionale Fabio Filippi e il capo compartimento dell’Anas di Bologna, ingegner Lelio Russo, l’Anas ha dato rassicurazioni in merito al ripristino dell’impianto d’illuminazione delle gallerie adiacenti l’abitato di Casina, i cui lavori sarebbero stati appaltati entro il mese di giugno, entro la stessa data sarebbero stati appaltati anche i lavori per il ripristino di barriere e di pavimentazione lungo tratti saltuari della statale;

con la comunicazione del 18 settembre 2007 dell’assessore provinciale, Giuliano Spaggiari, i vertici Anas hanno garantito che il 24 settembre sarebbero iniziati i primi lavori agli impianti di illuminazione, ventilazione e semaforici, per un importo di 150.000 euro, che avrebbero comportato la chiusura della galleria Seminario per circa due settimane e, in seguito, di quelle successive per altri 15 giorni; contestualmente sarebbe stato realizzato un secondo stralcio di opere, per un importo di 950.000 euro previsti da Anas solo recentissimamente in via extra – ordinaria, che sarebbe partito con la manutenzione del manto stradale all’interno delle gallerie e sarebbe proseguito su tutto il tratto montano della Statale 63;

nel Piano quinquennale Anas è stata aggiunta tra gli interventi “in inservibilità” una somma di 5 milioni e 672.000 euro per interventi di messa a norma definitiva delle tre gallerie Costarella, Seminario e Casina, in particolare è prevista la realizzazione di nuove vie di fuga, rivestimenti ed altri interventi tra cui la posa di cavi fessurati per consentire i collegamenti telefonici anche sotto le gallerie;

con l’ordinanza n. 82/2007 il capo compartimento ANAS della viabilità dell’Emilia-Romagna, l’ing. Lelio Russo, ha comunicato che dalle ore 9,00 di lunedì 24 settembre alle ore 24,00 di venerdì 5 ottobre la strada statale 63, fra il Km 77+900 e il Km 82+100, è chiusa, con conseguente deviazione del traffico su un percorso alternativo nei due sensi di marcia lungo la ex statale 63, della quale le gallerie Casina e Seminario costituiscono variante;

quale sia lo stato di avanzamento dei lavori, anche alla luce dell’ulteriore protrazione degli stessi fino al 27 ottobre;

come sia possibile che dopo un ultimo sopralluogo i tecnici abbiano evidenziato altri interventi da effettuare, come l’installazione di sensori di luminosità e di opacità dell’aria, queste ultime opere facilmente individualizzabili in precedenza, protraendo la fine dei lavori, inizialmente prevista per il 6 ottobre e già posticipata al 27 ottobre;

se era proprio necessario chiudere tutte e due le gallerie contemporaneamente, dal momento che già in passato erano state utilizzate alternativamente e che Anas si era impegnata in una chiusura dilazionata nel tempo;

come sia possibile che anche una volta ultimati questi interventi le gallerie Seminario e Casina non saranno a norma: mancheranno infatti le vie di fuga, il posizionamento di sistemi antincendio e di tutti i dispositivi di allarme predisposti dalla normativa europea vigente (impianti di segnalazione video–luminosi all’ingresso delle gallerie e impianti di aspirazione fumi) e la banchina pedonabile ai lati della carreggiata, che non può essere realizzata dal momento che la sede stradale diverrebbe troppo stretta;

se era necessario iniziare i lavori il 24 settembre in prossimità della fiera di S. Michele, manifestazione che richiama il maggior numero di persone a Castelnovo ne' Monti, centro nevralgico dell’Appennino reggiano;

se non sia auspicabile che per il prosieguo dei lavori si richieda alla ditta appaltante, la T.E.M.A. Impianti di Salerno, di organizzare turni sulle 24 ore per dimezzare la durata del disagio, cosa possibile visto che nel caso specifico gli operai sono poco influenzati dalla luce;

se il suo Ministero, in accordo con Anas e la Provincia di Reggio Emilia, non pensi, vista la criticità e la pericolosità dell’asse viario attuale, a un sistema strategico dei trasporti per la montagna reggiana che includa, potenziandoli, tre assi viari: uno lungo il fiume Secchia fino a Collagna, l’altro lungo l’Enza fino a Ramiseto, l’altro ancora sul tracciato della statale 653, e se ciò non fosse pianificabile in tempi rapidi si ritenga opportuno che la gestione del tracciato della ss 63 da Reggio Emilia fino al passo del Cerreto non debba essere assegnato per le competenze necessarie alla Provincia di Reggio Emilia.

5 COMMENTS


  1. Che cifre da capogiro! Ecco, ora capisco dove finiscono le nostre tasse: nei soliti sprechi! Ma è possibile che lo sport privilegiato, del mondo politico e delle classi dirigenti, sia sempre il “magna magna” e lo spreco incontrollato? C’è da preoccuparsi. Oggi abbiamo circa 80.000 euro di debito pubblico a cittadino, domani non potrà essere meno di 200.000 euro.
    Secondo voi è meglio etichettare con: “uno schifo” oppure con “che vergogna”? E poi si lamentano dell’antipolitica dilagante…

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  2. Fallimento
    Anche se questo non sarebbe il loco più adeguato, vi chiedo perdono ma vorrei che fosse accolto lo sfogo. Ci credete che il simpatico appellativo di BAMBOCCIONE mi si è piantato sullo stomaco e non lo riesco ancora a digerire? Ho provato con i digestivi, le tisane e altro.. ma nulla, mi frulla in testa ogni volta che apro internet o la tv.
    Questi lavoratori del popolo (a 14.000 euro al mese) alzano le tasse promettendo il contrario, non mettono il fermo ai prezzi promettendo il contrario, dicono di tagliare i costi della politica facendo dubbie modifiche (e meno male: quest’anno ci sono costati ‘solo’ 50 milioni in più dell’anno passato..), dicono di combattere la precarietà e il lavoro ci va sempre peggio (e meno male che abbiamo sindacalisti al governo..), ecc..
    Si andrebbe avanti all’infinito con questa anti-politica, che invece chiamerei reale delusione del popolo, con dati di fatto di contorno.
    Ma poi, come se non fosse abbastanza, ti senti dire che sei un bamboccione perché non esci di casa presto, o perché scegli l’università o il lavoro vicino! E’ naturale che vai su tutte le ire e ti senti preso in giro (a che prezzo poi). Non sovviene in mente, a quei lavoratori SUPER PAGATI (da noi che li lasciamo fare), che non se non si esce da casa presto o non si fanno scelte che si vorrebbero invero fare, potrebbe essere perché NON SI HANNO I SOLDI PER PERMETTERSI AFFITTI E BOLLETTE E LE TASSE SEMPRE PIU’ SALATE, sperando che restino i soldi per mangiare? I prezzi e le tasse salgono, invece gli stipendi calano…
    Parlano di meritocrazia: beh, bene dico io, ma mi parrebbe ovvio che andrebbero (sia a destra che a sinistra) licenziati quasi tutti per fallimento amministrativo.
    Con tristezza e tanta delusione, termino il commento.

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  3. Matematica elementare
    Precariato + mutui + modifiche legislative apparentemente benefiche = @Lhttp://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo385451.shtml@=www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo385451.shtml#L.

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  4. Ah, il caro benzina
    Del prezzo della benzina il 65% sono tasse che vanno allo Stato. In questo momento ben 0,94 euro al litro vanno allo Stato!

    @Lhttp://www.oraziotassone.com/tag/tasse@=www.oraziotassone.com/tag/tasse#L

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