Home Cronaca Due senatori a confronto sulla Finanziaria 2008 a Castelnovo ne’ Monti

Due senatori a confronto sulla Finanziaria 2008 a Castelnovo ne’ Monti

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Con la regia di Tarcisio Zobbi, consigliere provinciale UDC, i senatori Mauro Libè (UDC) e Leana Pignedoli (PD) hanno cercato di spiegare le linee fondamentali della legge finanziaria 2008 in due orette di discussione nella sala del Consiglio comunale di Castelnovo ne' Monti. Era un compito difficile, anche se si è notato lo sforzo di andare oltre la contrapposizione tra maggioranza e opposizione per non limitarsi a ripetere cose già ampiamente sentite in questi giorni nel dibattito nazionale.

Ci è parso di verificare insomma una convergenza su quelli che sono i problemi da risolvere (l'eccessivo debito pubblico, una maggiore equità distributiva, la pressione fiscale, lo sviluppo, ecc.), anche se permangono le differenze sui modi e i mezzi per risolverli.

Dal senatore Libè la critica sul fatto che le maggiori entrate fiscali dovevano essere utilizzate per diminuire il debito pubblico e non per spalmarle su miriadi di interventi; dalla senatrice Pignedoli la riconferma del principio che la questione del debito non viene prima della necessità di fare equità intervenendo dove c'è il bisogno, ma che le due cose devono essere portate avanti insieme.

Ancora dal senatore Libè l'accusa di non avere fatto interventi a sostegno della famiglia, mentre la senatrice ha detto che gli interventi sulla casa e sui giovani sono utili a migliorare la condizione delle famiglie.

Ed ancora il tema della sicurezza dei cittadini, su cui tutte le forze politiche dovrebbero sentirsi impegnate a prescindere dallo schieramento, con il sen. Libè che sostiene l'assenza in finanziaria di interventi sostanziali per migliorare la situazione e la senatrice Pignedoli che evidenzia la difficoltà di superare in tempi brevi il ritardo e le carenze accumulate in questi anni in questo specifico settore, ma che qualcosa si sta facendo aumentando le forze di polizia e mettendo a disposizione nuove risorse per migliorarne l'efficienza.

Si è poi parlato anche di montagna, della insufficienza delle infrastrutture, della questione della riduzione del numero delle comunità montane (su cui i due parlamentari si sono dichiarati d'accordo sulla soluzione prevista in finanziaria almeno come primo passo verso una semplificazione degli enti).

La Pignedoli ha evidenziato come la finanziaria preveda, come non succedeva da qualche anno, risorse significative (530 milioni di euro) contro il dissesto idrogeologico che è certamente uno dei problemi meggiori della nostra montagna.

Con alcuni interventi dal pubblico si è conclusa l'iniziativa promossa dall'UDC, che ha visto la partecipazione di un pubblico non numerosissimo ma attento, e, visti il tema e la difficoltà di riunire la gente su questioni di questo tipo, sostanzialmente soddisfacente anche per gli organizzatori.