Home Cronaca Ottanta domande da tutta Italia, bocciate in partenza la metà

Ottanta domande da tutta Italia, bocciate in partenza la metà

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Aveva suscitato diverse polemiche - partendo da un dibattito molto acceso su Redacon - il bando per l'assegnazione del logo del Parco Nazionale. Ora arriva la comunicazione che, da tutt’Italia, sono state ottanta le domande presentate per realizzare il logo e l’immagine coordinata del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. Di queste, si apprende, circa la metà sono state ‘cazziate’ in partenza non avendo i requisiti idonei alla presentazione.

“La quantità e la qualità delle candidature – dice Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano – dimostra l’interesse suscitato dall’iniziativa e smentisce le polemiche sulla trasparenza della procedura”.

Come avverrà ora la scelta della ditta vincitrice?
Sui quaranta rimasti è al lavoro, da ieri, la commissione giudicante è composta da: Delio Folzani, direttore della Comunità montana Appennino Parma Est, Giuseppe Vignali, coordinatore del Parco nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Marco Baudinelli, direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Massa, Umberto Guiducci, responsabile della rete cardiologia provinciale di Reggio Emilia e Pier Luca Rossi, esperto in marketing, fotografo, giornalista e documentarista.

I lavori procederanno celermente e in breve tempo si arriverà alla aggiudicazione. Sicuramente… altri tempi ed altri modi rispetto all’ex prefetto Guerriero, commissario (poi dimissionatosi) del Parco, che decise e impose dall’alto il logo (per altro gradevole a diverse persone) di un lupo che ululava alla luna. Logo bocciato, nuovo logo con bando e, udite udite, fior fior di polemiche per cifre ben inferiori a quelle abitudinariamente investite nei diversi progetti del Parco. Ma, si sa, questa è comunicazione. E tutti ne parlano.

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- Parco alla ricerca del marchio (29 novembre 2007)

2 COMMENTS

  1. La presenza di un cardiologo? Una garanzia
    Leggo l’esultanza del presidente del Parco Nazionale per il fatto che sono arrivate 80 offerte per aggiudicarsi l’esecuzione del “logo” a base gara di € 30.000.
    Francamente non comprendo il trionfalismo.
    Mi pare che al momento sia dimostrato che:
    – € 30.000 è proprio una bella cifretta capace di “muovere” diverse candidature (i lettori di RedAcon l’avevano già subito colto);
    – che su 80 offerte ne vengano scartate 40 in partenza non è positivo, può significare che le regole erano poco chiare, che molti si sono “buttati” con poco tempo, o che potrebbero esserne pervenute alcune “finte”, ai più è noto che per gli appalti pubblici si è sviluppata una vera e propria “scienza della tattica vincente” (una bella pubblicazione dell’elenco con le motivazioni delle esclusioni non sarebbe stato male, a proposito di trasparenza).
    Ora la “commissione” può comunque lavorare e la presenza di un cardiologo è garanzia per tutti sul piano delle sorprese.
    Ci auguriamo anche, senza alcun timore di apparire campanilisti, che vinca un soggetto locale affinchè queste risorse rimangano sul territorio e nell’economia locale.
    L’attacco all’ex presidente ed ex prefetto Guerriero (non capisco se di Giovanelli o della Redazione) è a mio avviso una vera “caduta di stile”. Era ovvio e noto a tutti che da un burocrate di alto rango, con decenni di esperienza prefettizia, non sarebbe potuto uscire nulla di eccessivamente manageriale.
    Ma suo tempo mi pare facesse comodo a tutti, compreso a Giovannelli cui teneva “calda” ed “occupata” la sedia, proteggendola da altre non meno valide persone locali, in attesa che cambiasse il governo a Roma, e non ricordo al tempo espressioni contrarie o così caustiche!
    E’ proprio vero … italiani, amministratori, politici e “media”, popolo di eroi!
    Fino a che uno rappresenta potere riverenze, salamelecchi e ringraziamenti, poi appena si è certi di non averne più danno giù critiche ed irrisioni.
    Eccezionale poi lo spunto dell’ “udite udite” in cui si comunica che ci sarebbero pronti nel Parco progetti ben più costosi ma di cui nessuno parla!
    Siamo qui per conoscerli, parliamone …

    (F.D.)

  2. Risponde la redazione
    Ringraziamo il lettore per gli interessanti spunti forniti. Precisiamo che il richiamo all’ex presidente Guerriero è della redazione e non vuole essere un attacco, semplicemente notare un modus operandi diverso, ma solo limitatamente alla questione del logo. Gli altri progetti sono stati presentati in diverse occasioni in comunicati stampa e, prima ancora, all’interno degli organi competenti del Parco, che, appunto, sono chiamati a discuterne ed approvare. Singolare (da qui l’udite udite)… che la bagarre polemica si è scatenata sul logo, ma non su progetti di ben altro rilievo economico (ps: è versosimile – essendo un’asta al ribasso – che la ditta che si aggiudicherà il logo produrrà il lavoro per 15.000 euro circa).

    red