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La maitresse? Era di San Polo

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Da casa del popolo a casa d’appuntamento! Un apparente appartamento di edilizia popolare dato in locazione dall’ente proprietario (il comune di San Polo d’Enza - RE) ad una 52enne di San Polo d’Enza è stato trasformato in quest’ultima in casa di piacere: l’appartamento infatti è risultato essere luogo di ritrovo di personaggi benestanti che davano sfogo ai loro istinti attraverso prestazioni sessuali a pagamento che vedevano coinvolte, stando alle risultanze investigative dei Carabinieri di San Polo d’Enza, anche giovani ragazze minorenni.

Con l’accusa di sfruttamento, favoreggiamento e struttamento della prostituzione anche minorile, i Carabinieri locali hanno tratto in arresto la 52enne Maria Rosa SPATARO, residente a San Polo d’Enza, che al termine delle formalità di rito è stata associata presso la casa circondariale di Reggio Emilia a disposizione della Procura reggiana, titolare, nella persona della Dott.ssa Maria Rita Pantani, di quest’inchiesta.

Le indagini hanno anche rivelato collegamenti nell’analoga inchiesta di alcuni giorni fa che aveva visto l’arresto di un gestore di un albergo di Carpineti e della sua compagna (vedi), colti in flagranza del reato di favoreggiamento della prostituzione, laddove, stando alle prime risultanze, la donna tratta in arresto forniva a quella struttura alberghiera le prostitute che li esercitavano attività di meretricio.

L’attività portata a compimento dagli uomini del Maresciallo Marco Orsolini è figlia dell’eccezionale connubio tra la collaborazione dei cittadini e quella delle autorità comunali dirette dal commissario straordinario Adolfo Valente con i Carabinieri della locale stazione, che hanno approfondito le segnalazioni pervenute da questi ultimi, culminate con il blitz portato a compimento ieri sera intorno alle ore 23,00 all’interno dell’abitazione oggetto delle attenzioni investigative, dove è stata arrestata la sunnominata 52enne colta in flagranza del reato di sfruttamento della prostituzione nei confronti di due donne, tra cui una 17enne.

Nel corso dell’attività i Carabinieri del Maresciallo Marco Orsolini sottoponevano a sequestro oltre 400 euro ritenuti provento dell’illecita attività, un centinaio di preservativi e una serie di gadget erotici con “primizie” erotiche orientali tra cui un poarticolare gioco denominato “palline cinesi”.

6 COMMENTS


  1. Se n’è spesso sentito parlare di sfruttamenti della prostituzione, anche nelle nostre zone, ma spesso non si è prestato caso per incredulità, almeno io. Bene, molto, per l’averli scoperti, soprattutto nello sfruttamento minorile che trovo inaccettabile!

    (Commento firmato)

  2. Scusate la mia opinione…
    Con tutti i problemi che ha la brava gente: subisce furti, non sa come fare ad arrivare a fine mese, giovani che non sanno come trovare da lavorare e chi altri ne ha ne metta (scomparso il problema droga?), non avete altro di cui occuparvi????

    (Anco Ceretti)

    —–

    @CLa sua opinione “è scusata”, si rassicuri. Ognuno la vede a modo suo. Questa è una notizia di cronaca che ritenevamo e riteniamo meritevole di segnalazione. Tutto qui. Gli altri problemi da lei elencati rimangono comunque.

    (red)#C


  3. Caro Sig. Ceretti, non credo che tutti i problemi da lei elencati (gente che non sa come arrivare a fine mese, giovani che non trovano lavoro) possano essere risolti dalle forze dell’ordine. Le pare che lo sfruttamento della prostituzione, ed in particolare quella minorile, sia una cosa di poco conto? Io non credo proprio.

    (Simone Calani)

  4. Gentilissimo sig. Calani…
    …concordo con lei che chi sfrutta prostitute minori vada perseguito: se il reato è considerato di tale gravità senza dubbio, non sono avvocato nè esperto di tali cose e mi fido di quanto afferma lei, un giorno accertata la colpevalezza dell’imputata la metteranno in prigione e butteranno la chiave. Purtroppo la mia età mi fa dubitare che le cosa andranno così per cui credo ci siano cose più importanti a cui chi fa informazione dovrebbe dare risalto.
    Cordialmente.

    (c.a.)

  5. Cose più importanti?!
    Gentile c.a., spero che le cose vadano diversamente dal suo scetticismo pur lecito nel nostro triste Paese. Mi preme però farle notare che non condivido per nulla il suo punto di vista sull’informazione: essa deve spaziare su tutto, cose importanti e cose meno (ammesso che questa notizia possa risultare non importante!), soprattutto se svolte nel locale. Alle cose importanti su Redacon si dà sempre molto spazio, mi pare; ma non per questo si deve circoscrivere l’informazione a solamente quello che taluni lettori vogliono leggere; l’informazione deve essere veritiera e pertanto a 360 gradi.

    (Agostino)

  6. Informazione locale e giustizia
    Gentile Sig. c.a., allo stato attuale la giustizia italiana non sta attraversando un felice momento, di questo sono consapevole ed è quantomeno inutile negarlo, ma, come Agostino, anch’io spero che le cose possano andare diversamente da come pensa lei. Ci credo ancora. Venendo al discorso dell’informazione, come tutti ben sappiamo quella locale si muove all’interno di un ristretto campo d’azione, ma non per questo, comunque, si riescono a soddisfare le esigenze di ogni singolo cittadino. Come spesso accade, nemmeno l’informazione globale riesce a colmare il vuoto su quello che viene scritto e su quello che invece un cittadino vorrebbe trovare scritto. Credo che fatti come quelli descritti nell’articolo debbano trovare ampio spazio ed essere portati alla conoscenza di tutti, a maggior ragione se verificatisi in ambito locale.

    (Simone Calani)