Home Economia Monumentali e tutelati. Se ne sarebbe giovato anche il Castagno di Marola

Monumentali e tutelati. Se ne sarebbe giovato anche il Castagno di Marola

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L'Appennino reggiano è costellato da piante monumentali vecchie di secoli. Ora castagni, ora querce e faggi, ma anche - più giovani - salici, abeti o noci. Il castagno monumentale di Marola, defunto pochi decenni fa, si disse che vide Matilde.

"Ora gli alberi monumentali saranno protetti dal codice dei beni ambientali e paesaggistici. Finalmente un patrimonio straordinario di biodiversità e di specie rare e di pregio sarà tutelato dallo stato come accade per beni archeologici”.

La notizia, dell'agenzia AgraPress, riporta le parole del ministro delle politiche agricole Paolo De Castro che ha commentato con soddisfazione l’approvazione definitiva da parte del consiglio dei ministri del decreto legislativo che apporta modifiche e integrazioni al codice dei beni culturali e del paesaggio.

"All’interno del provvedimento- spiega De Castro - di interesse del Mipaaf sono gli articoli 136 che fa rientrare fra le 'cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale o memoria storica' i cosiddetti 'alberi monumentali'; e l’articolo 137 che obbliga le Regioni nel costituire apposite commissioni, a scegliere i componenti nell’ambito delle terne designate dalle Università, dalle istituzioni aventi come fine statutario la tutela del paesaggio, e dalle associazioni ambientaliste individuate dalle vigenti disposizioni in materia di tutela dell’ambiente. Tali commissioni sono integrate con un rappresentante del Corpo Forestale dello Stato nei casi in cui la proposta riguardi i filari, alberate ed alberi monumentali".