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Castelnovo / La disfida dei volantini

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Un paio di buttate di volantini e una nota stampa animano l’ultimo scorcio di campagna elettorale a Castelnovo ne’ Monti. E in modo anche piuttosto rumoroso. Riassumiamo.

Ieri l'altro

Alessandro Davoli, esponente montano della Lega Nord (partito per il quale è anche candidato al Parlamento), ha seminato, come ormai consuetudine per pubblicizzare le proprie prese di posizione, volantini per il paese, soprattutto posandoli sui tergicristallo delle auto. In esso spiegava che “lo Stato italiano, tramite l’Inps, paga le pensioni sociali ai genitori di albanesi, marocchini, tunisini, algerini, egiziani, ucraini, russi, cubani ed altri stranieri extracomunitari ‘ricongiunti con i loro familiari in Italia, purchè siano sprovvisti di reddito, abbiano compiuto 65 anni e siano in possesso del permesso di soggiorno a tempo indeterminato’”. “L’assegno – si legge ancora nel volantino – in un primo tempo di 389,36 €, è stato aumentato a 395,59 €, per un totale annuo (13 mensilità) di 5.142,67 €”.
Questo stato di cose Davoli lo chiama “furto ed estorsione agli italiani” e rimanda alle norme di legge in base alle quali si è venuto a creare: finanziaria dell’Ulivo 2001 e finanziaria 2007, anch’essa approvata dal governo di centrosinistra. Ma vengono tirati in ballo anche i patronati dei maggiori sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil, “i quali per ogni pratica svolta vengono remunerati dall’Inps”.

Oggi

A questo scritto oggi risponde un nuovo volantino, stavolta distribuito dal coordinamento montano del Partito Democratico (firmato dal suo esponente Alessandro Govi, sindaco di Busana e presidente dell’Unione dei comuni), che gli automobilisti hanno trovato ancora sul proprio parabrezza. Grafica e titolo, che richiamano un po’ lo stile di un giornale, attirano l’attenzione: “Clamoroso autogol della Lega Nord – Le menzogne sulle pensioni sociali ai genitori dei cittadini extracomunitari”. “La Lega Nord – è l’incipit – fa propaganda elettorale, accusando il centrosinistra di aver favorito i ricongiungimenti familiari degli immigrati, anche dei genitori anziani, riconoscendogli il diritto alla pensione sociale”. E poi, a caratteri molto vistosi: “E’ una bugia grossa come una casa”. “Questa normativa – spiega Govi – esiste e Davoli dimentica di ricordare ai cittadini che è stata approvata dal Governo Berlusconi con la firma anche del suo partito. E' chiaro che la Lega fa solo demagogia. Ora alza la voce contro le pensioni agli immigrati, ma cosa ci faceva al governo quando si discuteva di questi provvedimenti prima a Bruxelles e poi a Roma?”. Un vero prodotto DOC del Partito della Libertà, secondo il comunicato del PD.

E inoltre...

In serata sulla querelle giunge anche una nota della Sinistra-L’Arcobaleno della montagna, che definisce “simpatica” la vicenda. E l’aspetto che la formazione politica che sostiene Bertinotti premier trova tale è presto spiegato: “Entrambi si rimpallano la responsabilità sulla paternità di alcune disposizioni legislative che l’uno e l’altro attribuiscono alla parte avversa. Ma se da destra non abbiamo nessuna sorpresa, dell’atteggiamento del Partito Democratico rileviamo purtroppo il livello al quale occorre abbassarsi per raccogliere qualche voto”. Argomentando: “Per i democratici non è più la Bossi-Fini la legge ingiusta, ma solo alcune disposizioni in essa contenute (a questo punto forse le meno peggio) che tra l’altro si presume essere patrimonio comune con altri paesi dell'Unione Europea, trattandosi anche di disposizioni e direttive comunitarie”. Concludendo: “Si sa, è tempo di elezioni, e la patata bollente degli extracomunitari nessuno la vuole maneggiare. Anche a costo di voltafaccia indecorosi ed umilianti”.

Finita? No, no, non ancora

La querelle diventa querela. Torna a farsi vivo Alessandro Davoli, che aveva dato il via alla scia polemica, il quale, dopo la risposta del PD, annuncia battaglia: “Il volantino del PD uscito oggi contiene insulti alla Lega Nord e notizie false riferite al mio. Ho pertanto provveduto a querelare Govi”.

Se finora sull’Appennino reggiano il clima delle politiche 2008 era stato finora piuttosto dormiente, con questo scambio in ormai piena zona Cesarini ci si sta decisamente rifacendo. Con gli interessi. Ma ormai sono gli ultimi fuochi. Domenica e lunedì si sguainano le matite. E poi sarà tempo, per qualcuno (chi vincerà – se qualcuno vincerà), di mettere mano alla messe di promesse fatte al popolo italiano.

* * *

Ritenendo di fare cosa gradita, perchè i lettori possano trarre, in merito, le proprie conclusioni in assoluta autonomia, riportiamo, come abbiamo fatto nel testo dell'articolo soprastante per la nota della Sinistra-L'Arcobaleno, i testi integrali dei documenti della Lega Nord e del Pd.

2 COMMENTS

  1. Gentili Davoli e Govi…
    … invece di fingere di litigarvi e rimpallarvi le responsabilità delle pensioni in oggetto, provate a dire quante sono queste pensioni concesse e se chi le percepisce vive in Italia con i familiari o una volta acquisito il diritto alla pensione se n’è tornato al proprio paese di origine. Io personalmente alle vostre schermaglie in politichese non sono per nulla interessato.

    (Anco Ceretti)