Home Cronaca A Viano il Comune sigla un patto d’amicizia con una diocesi dell’Uganda

A Viano il Comune sigla un patto d’amicizia con una diocesi dell’Uganda

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Il Consiglio Comunale di Viano, su proposta del Sindaco, nel contesto degli impegni di solidarietà internazionale, ha votato alla unanimità il Patto di Amicizia con una comunità dell’Africa Centrale, una delle più sofferenti del mondo. Il Patto vuole essere occasione di solidarietà coordinando iniziative propedeutiche, attraverso un interscambio culturale.

Questa scelta è maturata grazie alla forte e sensibile azione verso questa parte del mondo, che un cittadino vianese, Padre Marco Canovi, parroco negli ultimi anni delle parrocchie del Querciolese, ha attivato nella popolazione di Viano.

Oggi Padre Marco è ritornato nella “sua Africa” ed il Comune ha inteso manifestare, pur nella consapevolezza di quanto mancheranno la sua azione pastorale e la sua presenza attiva nella comunità, l’apprezzamento per questa coraggiosa scelta, riconoscendogli il ruolo di referente della Comunità Vianese presso la grande comunità dell’Uganda.

Il Patto prevede, tra l’altro, un sostegno economico di solidarietà che sarà portato dal Gruppo di Volontari che si sta organizzando per una missione nella terra del Karamoja; un piccolo contributo a questa missione ed un grande messaggio di Pace e Solidarietà, forse il valore più significativo per un popolo oppresso da una strisciante e devastante guerra civile.

Tra le azioni del Patto, inoltre c’è l’impegno affinché in tutte le manifestazioni culturali che si svolgeranno nel territorio comunale sia fatto riferimento a questa solidarietà, e l’impegno a rinvigorire una rete di comunicazione per considerare vicini i popoli di Moroto e Viano, attraverso iniziative specifiche solidali.

Inoltre il Sindaco si è impegnato a mantenere una costante comunicazione con la diocesi di Moroto su quanto viene realizzato nel contesto del Patto, affinché sia forte e costante il messaggio di pace e solidarietà, ogni giorno essenziale per la sofferta “speranza di vita” di quel popolo. Saranno altresì coinvolte le istituzioni scolastiche, affinché i programmi includano la storia e la cultura di questo popolo della grande Africa.

La delibera del Consiglio sarà inviata all’Ambasciata dell’Uganda in Italia e naturalmente a quella italiana in Uganda, nonché al Governo affinché questo piccolo gesto, sia considerato dalle politiche estere verso il continente africano.