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Crisi di Villa Minozzo / Per ora non cambia nulla

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Nessuna decisione concreta immediata è uscita dall’atteso Consiglio comunale che si è svolto ieri sera a Villa Minozzo. Grande partecipazione in sala della cittadinanza. Durante la seduta, durata circa un paio d'ore, oltre agli interventi relativi alla situazione politica del comune, si è proceduto solo all’approvazione di punti riguardanti obblighi di legge. Diverse interpellanza all’ordine del giorno non sono state discusse perché diversi consiglieri di maggioranza si sono alzati e hanno fatto mancare il numero legale.

Il sindaco Luigi Fiocchi ha ribadito le proprie posizioni, già espresse con interventi pubblici in questi giorni, accusando senza mezzi termini il Pd locale. Gli ha ribattuto Claudia Lazzari Monti, segretaria villaminozzese del partito di maggioranza, ripetendo anche in questo caso argomenti già noti. “Il sindaco vuol fare tutto da solo”, in sostanza.

Comoda, per così dire, in questa situazione di sfilacciamento, la posizione dell’opposizione, che con Massimiliano Coloretti ne ha avute per tutti, sindaco e Pd.

Quindi gli interventi dei consiglieri Piero Ferrari e Alberto Castellini, a favore del primo cittadino.

Ed ora che succederà? Il sindaco, ormai lasciato solo, deciderà per le dimissioni? La maggioranza presenterà un’istanza per sfiduciarlo formalmente? Nel Consiglio di ieri sera, però, vi è stato anche chi (Giordana Sassi, vicesindaco), pur prendendo atto di “eccessivi personalismi”, ha provato a spendere qualche parola per provare se possibile a conciliare e a ricomporre.

Si vedrà a breve.

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