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Poco ma buono

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Quella del 2008 resterà nella storia del settore vitivinicolo come la vendemmia più povera degli ultimi dieci anni. La conferma viene dai dati definitivi forniti dalla Confcooperative sull’uva trasformata nelle cantine sociali della nostra provincia, che rappresentano una quota superiore del 90% sulla produzione complessiva.

Nelle cantine sociali reggiane sono stati trasformati 1.189.104 quintali di uve, con un calo del 14,4% rispetto al 2007; solo nel 2003 – anno caratterizzato da lunghi mesi di siccità – si erano toccati livelli analogamente bassi, con una produzione che si fermò a un milione e 200 mila quintali.

Rispetto alla media degli ultimi dieci anni il calo è pari al 17,3%, e sui risultati quantitativi ha decisamente influito la lunga assenza di piogge, come del resto confermano i dati relativi alle zone in cui è scarsamente praticabile l’irrigazione.

Nella fascia collinare e pedecollinare, infatti, il calo si avvicina al 19%, con punte che superano ampiamente il 20%, collocandosi in linea con una flessione che si è rivelata molto sensibile in tutta l’area emiliana.

I dati di Fedagri/Confcooperative Emilia-Romagna parlano infatti di una flessione del 39% a Piacenza e del 21% a Modena, mentre in decisa controtendenza appare la Romagna, con crescite del 4% a Rimini, dell’8% a Forlì e addirittura del 17,6% a Ravenna.

A fronte del calo produttivo nella nostra provincia è invece pienamente confermata l’elevata qualità delle uve; un fattore che, insieme ad una crescita modesta della produzione nazionale, dovrebbe assicurare condizioni di collocamento del prodotto migliori rispetto agli anni scorsi, anche se rimane in primo piano, in tal senso, l’obiettivo di accrescere la concentrazione dell’offerta attraverso progetti di integrazione commerciale fra le strutture di trasformazione.

E proprio di mercato, di aggregazioni, delle opportunità offerte dalla nuova Organizzazione Comune di Mercato (Ocm) del settore vitivinicolo, delle possibilità di sbocco dei vini locali sui mercati italiani ed esteri e delle misure di promozione dei vini previste dall’Unione Europea si parlerà nel convegno promosso da Fedagri/Confcooperative Emilia Romagna e Confcooperative Reggio Emilia per lunedì 10 novembre nella sala convegni della centrale cooperativa reggiana (Largo M. Gerra, 1). Il convegno su: “Nuova Ocm Vino e mercati: quali sfide per la cooperazione?” sarà aperto alle 9,30 da Giorgio Gianotti, presidente del settore vitivinicolo della Confcooperative di Reggio Emilia, e da Ivo Guerra, presidente del settore vitivinicolo di Fedagri Emilia Romagna. A seguire gli interventi di Giuseppe Battistuzzi, responsabile Settore vitivinicolo Fedagri/Confcooperative nazionale, Gabriele Canali, docente all’Università Cattolica di Piacenza, Giancarlo Prevarin, direttore generale Cantine dei Colli Berici. Le conclusioni saranno affidate a Giuseppe Alai, presidente della Confcooperative di Reggio Emilia, Paolo Bruni, presidente nazionale di Fedagri/Confcooperative, e Tiberio Rabboni, Assessore regionale all’Agricoltura.