E’ stato presentato l'accordo tra il Parco nazionale e il Centro di coordinamento per la qualificazione scolastica di Castelnovo ne' Monti (CCQS), di valenza triennale, a partire dall’anno scolastico 2008/2009.
Dopo una serie di incontri iniziati nell’anno 2007, che ha portato a un primo finanziamento sperimentale di sette progetti per un importo di 11.500 euro, erogati dal Parco sulle base delle richieste delle scuole, ora si va a regime attraverso una convenzione organica, che ha visto come primo atto un corso di formazione residenziale rivolto ai docenti su Parco, paesaggio e cittadinanza attiva (settembre 2008, Orecchiella).
Entro il 30 ottobre di ciascun anno le singole istituzioni scolastiche possono presentare progetti e iniziative formative che sono sottoposte a valutazione di finanziamento da una commissione mista composta da rappresentanti del CCQS, delle scuole e del Parco, sulle risorse destinate all’educazione ambientale.
La proposta di quest’anno, dal titolo “Vivere il Parco”, vedrà impegnati i vari istituti scolastici su tre temi: la valorizzazione delle risorse umane, la promozione della cittadinanza attiva del Parco e infine la conoscenza del territorio dal punto di vista scientifico, geografico, culturale e sensoriale attraverso metodologie laboratoriali, approcci interdisciplinari e visite dei luoghi.
I progetti ammessi al finanziamento saranno documentati all’interno della sezione del sito Internet del Parco (www.parcoappennino.it) intitolata: “La Scuola nel Parco: progetti e attività delle istituzioni scolastiche sul territorio”. Quest’anno sono stati ventitré i progetti presi in esame, presentati da 9 istituti comprensivi, 33 plessi, 95 classi, per un totale di 174 docenti e ben 1.496 alunni coinvolti.
Soddisfazione espressa dal presidente del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano Fausto Giovanelli, che dichiara: “Si tratta forse della più importante azione del Parco sul territorio, perché investe su bambini e ragazzi e sulle istituzioni formative e mira all’obiettivo più importante della strategia del Parco: la creazione di orgoglio territoriale e affezione. La preparazione e la motivazione delle risorse umane è la strategia numero uno sia per la conservazione ambientale sia per lo sviluppo sociale. Le risorse sono poche, ma destinate a questo progetto rappresentato un investimento. Abbiamo avuto modo di verificare che il CCQS è veramente un concentrato di risorse umane e di valore, con dirigenti e operatori capaci e molto motivati. E’ un investimento sicuro e una collaborazione dalla quale il Parco non potrà che essere avvantaggiato”.
