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“Protocollo d’intesa per lo sviluppo di azioni integrate e di programmi di intervento per contrastare il lavoro sommerso ed irregolare…

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Un lavoro sicuro, chiaro e regolare: sembra uno slogan poco adatto all'attuale momento socio-economico costellato, anche nella nostra provincia, da crisi produttive, conseguente perdita di posti di lavoro e, dunque, difficoltà occupazionale. Ma è proprio in contesti simili che, facilmente, il lavoro tende ad "ingrigirsi", se non addirittura a sfociare nel lavoro nero, e le attenzioni ai temi della sicurezza passano in secondo piano.

Così, a un anno dalla tragedia della Thyssen Krupp e di fronte a un lungo elenco di incidenti e vittime sul lavoro (ultime in ordine di tempo le due di ieri a Sasso Marconi), la Provincia di Reggio ribadisce il proprio impegno sulle tematiche, tra l'altro fortemente intrecciate, della sicurezza e della regolarità sui luoghi di lavoro.

In proposito è stato costruito, da alcuni mesi, un positivo e costruttivo rapporto con l'Ordine e l'associazione provinciale dei consulenti del lavoro, che hanno da tempo messo al centro del loro impegno questi temi, anche con un importante convegno che si svolge proprio in questi giorni.

Questo rapporto ha portato ad un "Protocollo d'intesa per lo sviluppo di azioni integrate e di programmi di intervento per contrastare il lavoro sommerso ed irregolare e migliorare le condizioni di sicurezza e di salute nei comparti più a rischio di infortuni", approvato oggi dalla Giunta provinciale, che verrà sottoscritto da Provincia, Associazione nazionale Consulenti del lavoro-Unione provinciale di Reggio Emilia e Ordine dei Consulenti del lavoro di Reggio.

I contenuti del Protocollo sono rivolti ad intensificare le azioni di informazione e formazione presso le aziende associate; promuovere e sviluppare progetti mirati a tutelare le categorie di lavoratori più deboli e/o più a rischio, tra cui i lavoratori stranieri; favorire la diffusione della cultura della sicurezza e regolarità del lavoro, anche come principio etico e di responsabilità sociale dell'impresa, assieme alle azioni volte a superare ogni forma di discriminazione; realizzare iniziative ed azioni che premino le aziende più "virtuose" su queste tematiche, diffondendone le esperienze come "buone prassi".

Rappresentanti dell'Ordine e dell'Associazione provinciale dei Consulenti del lavoro verranno invitati permanentemente alle sedute degli organismi che presidiano a livello provinciale i temi della sicurezza e della regolarità del lavoro.

"E' un ulteriore, importante tassello - spiega l'assessore al Lavoro, Gianluca Ferrari - che si aggiunge alle molteplici iniziative intraprese dalla Provincia per mantenere alta l'attenzione sui temi collegati alla qualità del lavoro, che hanno rappresentato e riteniamo debbano rappresentare ancora, le fondamenta della convivenza civile e sociale di questo territorio, favorendone il rilancio, anche in termini qualitativi, a fronte della crisi economica e sociale che lo sta attraversando".