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Beleo, inaugurazione del “Percorso della memoria”

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E' tutto ormai pronto a Beleo di Casina, per l’inaugurazione, in programma domani mattina, domenica 23 novembre, del “Percorso della memoria” dedicato dall’A.N.A di Reggio Emilia a tutti gli alpini reggiani che non sono tornati.

I nomi di oltre 400 alpini caduti nelle due guerre mondiali saranno infatti incisi in 10 stele posizionate fra gli alberi nel bosco adiacente l’oratorio romanico della frazione casinese, in un suggestivo percorso progettato dall’architetto Paolo Soragni. Alla manifestazione saranno presenti, oltre a numerose autorità locali, il presidente nazionale dell'Ana Corrado Perona e il sottosegretario di Stato al ministero della Difesa, l’on. Giuseppe Cossiga.

Commenta il presidente della sezione di Reggio Emilia, Ivo Castellani: “Questa inaugurazione rappresenta per noi la realizzazione di un sogno. La dedica dell’oratorio agli alpini reggiani che non sono tornati da oggi diviene ancor più concreta: passo dopo passo, i loro nomi potranno essere letti e fatti rivivere nel profondo dei nostri cuori. Ma attraverso quest'opera si vogliono in senso più ampio ricordare i caduti di tutte le guerre, di ogni ordine, grado e appartenenza”.

Spiega l’architetto Soragni, originario proprio di Beleo: “L’opera si comporrà di dieci stele in pietra e acciaio, e cerca di coniugare diversi aspetti: da una parte la componente storica, legata sia all’oratorio come opera architettonica che alle vicende del nostro passato che hanno visto protagonisti gli alpini. Dall’altro lato, quella emotiva, data dal profondo legame che gli alpini e gli abitanti di Beleo da sempre hanno con questo luogo, oggetto per anni di interventi di volontariato. Queste componenti si rafforzano e trovano nuova vitalità in quest’opera: nel dare valore alla storia e al sentimento che lega gli alpini all’oratorio, si vuole leggere il passato e lasciare un messaggio, soprattutto ai giovani”.

Nel 1944 l’oratorio di Beleo fu seriamente danneggiato da un’incursione aerea: già a partire dal 1970 la sezione reggiana dell’Associazione nazionale alpini aveva iniziato ad occuparsi del restauro e della manutenzione di questa struttura, con la preziosa collaborazione di tanti abitanti della frazione che, nel corso degli anni, vi si sono dedicati con passione e dedizione. Dal 1995, in particolare, si è formato un gruppo di volontariato presieduto dal parroco don Pietro Gallerini, coordinato dallo stesso architetto Soragni e dal geometra Fabrizio Paladini e composto appunto da alcuni alpini ed abitanti di Beleo; un gruppo di attivi volontari che ha provveduto alla completa sistemazione dell’oratorio e dell’area cortiliva circostante.

Commenta il sindaco di Casina, Carlo Fornili: “Credo che il fare memoria sia fondamentale per guardare avanti con consapevolezza, e costruire su basi solide la nostra contemporaneità e il nostro futuro. L’oratorio di Beleo è davvero un luogo incantevole, avvolto in una quiete che colpisce chiunque passi: è un luogo di pace e silenzio, che oggi diviene ancora di più occasione di riflettere sulla nostra storia e di rendere onore agli alpini, che insieme agli abitanti di Beleo per anni ne hanno avuto cura. Ringrazio davvero l’Ana di Reggio Emilia e tutti i sindaci degli altri comuni della Provincia che hanno sostenuto questa importante iniziativa”.

Oltre quaranta comuni, infatti, dai quali provenivano gli alpini caduti, hanno accolto l’invito di quello di Casina - insieme all’Ana promotore dell’evento, in particolare nella persona dell’assessore e alpino Albert Ferrari - e si sono fatti sostenitori dell’iniziativa, che vede inoltre il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia, della Fondazione Manodori e della Comunità montana. La giornata di domenica vedrà quindi, alle ore 10, l'inaugurazione ufficiale del "Percorso della Memoria". A seguire, alle ore 11, la S. Messa a ricordo di tutti i caduti alpini, e alle 13 il pranzo presso il ristorante “Il Fantasma” del castello di Leguigno (Casina).