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Neve / Spesso è la leggerezza a causare code e disagi…

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Sono state decine gli automobilisti rimasti bloccati per sulle strade di montagna a causa dell’abbondante nevicata che ha investito tutta la provincia. La neve, comparsa fin dalle prime ore della notte, ha imbrattato in breve le strade della montagna costringendo i mezzi spalaneve e spargisale a lavorare ininterrottamente.

Davvero imponente lo sforzo compiuto dagli uomini della Polizia stradale di Castelnovo ne' Monti, comandati dall’ispettore superiore Roberto Rocchi, che sono scesi in strada fin dalle 5 di questa mattina per cercare di limitare i disagi dovuti alle avverse condizioni climatiche. Persino il personale che ha svolto servizio durante la notte è rimasto di propria volontà a disposizione del comando per dare sostegno ai colleghi del turno di mattina.

Non a caso, già nella prima mattinata un autocarro che tentava di raggiungere l’abitato di Castelnovo è rimasto bloccato lungo la salita del Ponte Rosso, dopo che l’incauta scelta di non applicare le catene da neve ai pneumatici, che ha costretto gli uomini della polstrada a organizzare un senso unico alternato per permettere lo svolgimento dei soccorsi.

Qualche ora dopo, è stata la volta di un secondo autocarro rimasto bloccato sulla ex strada statale 513 nei pressi di Cola. Anche in questo caso, gli uomini della Polstrada castelnovese sono riusciti a rimettere in carreggiata il mezzo.

I disagi non sono mancati nemmeno sul versante modenese, dove lungo la provinciale che dalla località Gatta porta a Cerredolo di Toano l’ennessimo conducente di autocarro è uscito dalla sede stradale.

I problemi maggiori, tuttavia, si sono registrati attorno alle 11, quando il conducente di un autoarticolato proveniente dal bolognese e privo di catene è rimasto anch’egli bloccato sulla salita del Ponte Rosso. La posizione a ridosso di un tornante e la mole del veicolo hanno bloccato la carreggiata, nonostante il pronto intervento di due pattuglie della Polstrada ed una della Polizia municipale castelnovese.

Per riuscire a muovere il mezzo è stato necessario l’ausilio di due mezzi spalaneve che a fatica sono riusciti a trainarlo fino al paese. Per il conducente è scattato l’immediato ritiro del documento di guida ed una contravvenzione salata.

Fra i vari inconvenienti la Polstrada ha anche intercettato un’automobilista che - incurante di quel che stava avvenendo sulla strada - ha pensato ugualmente di poter effettuare una serie di sorpassi nei pressi di Felina, senza preoccuparsi minimamente della scarsa visibilità e della velocità eccessiva che in quelle condizioni poteva portare a conseguenze disastrose.

Una pattuglia della Polstrada, a bordo della quale vi era anche il comandante Rocchi, si è subito lanciata all’inseguimento azionando i dispositivi di allarme per convincere l’incauto automobilista a fermarsi. Soltanto un paio di chilometri dopo il 32enne conducente è stato definitivamente bloccato: immediato il ritiro della patente di guida per la conseguente sospensione da uno a tre mesi ed una contravvenzione di oltre 130 euro.

Per tutta la giornata le pattuglie della Polstrada hanno poi monitorato la situazione sulle principali arterie della montagna, dal valico del Cerreto fino a località Bocco di Casina, effettuando diversi interventi a favore di automobilisti rimasti bloccati dalla neve perché senza catene ai pneumatico o presi dal timore di continuare la marcia.

A seguire l’evoluzione della situazione in montagna anche la Prefettura, rimasta costantemente in contatto con la sala operativa della Polstrada castelnovese.

6 COMMENTS

  1. A proposito di neve…
    Desidero fare una proposta ai nostri amministratori. Se non vi sembra abbastanza pittoresca la presenza degli spartineve, in occasione di eccezionali nevicate come quella di ieri (peraltro largamente comunicate dai vai meteo) e per essere ancora più in linea con le caratteristiche di cittaslow, a suo tempo e a sproposito tanto propagandata, perchè non facciamo trainare i suddetti spartineve da folcloristiche renne?. Otterremmo un duplice risultato: strade pulite in paese (annoso problema mai risolto) e appariremmo, ed è ciò che conta, come sempre, i primi della classe. Ma mi faccia il piacere…

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  2. Proposta
    Non si potrebbe fare un filtraggio da parte della Polizia stradale in località Croce e non fare salire chi non avesse le catene montate o gomme idonee? Forse si eviterebbero spiacevoli disguidi come quello di ieri e come quelli che tutte le volte che nevica succedono.

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  3. Colonna sfiorata…
    Sono passato dal Ponte Rosso proprio quando il camion era lì fermo e il conducente stava mettendo le catene… Un po’ tardi, forse, e la macchina davanti a me per poco non si bloccava nella cunetta nell’altro lato peraltro alta circa 30 40 cm… Sarebbe stato un blocco totale, altro che file. Comunque per che ha lasciato commenti prima chi non rispetta i segnali di gomme o catene a bordo viene multato; infatti al camionista è stata fatta una multa salata e il ritiro della patente. Mi semba giusto, visto che un bilico come quello già fa fatica a salire senza neve, figuriamoci con la neve e con le gomme normali… Poi gli altri anni, quando la neve era meno, c’erano sempre i Carabinieri a controllare chi saliva, mentre quest’anno sono passato alle 8 meno 15 e nessuno era alla Croce a controllare… Per il fatto degli spartineve è sembrato anche a me che l’organizzazione fosse stata presa molto di sorpresa e sia stata colta impreparata, visto che le strade erano molto sporche; strano anche perchè erano 3 o 4 giorni che prevedevano questa nevicata…

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  4. Mattinata da dimenticare
    Ieri mattina ho percorso il Ponte Rosso due volte; andavo a lavorare enche se sarei stata volentieri a letto invece di alzarmi alle 5,30, montare le catene e spalare la neve. Alle 8 il primo camion fermo sulla salita quando sarebbe stato opportuno che le forze dell’ordine bloccassero gli automezzi non attrezzati alla Croce; alle 13 coda chilometrica a causa di un Tir rosso, io ferma in coda e qualche imbecille che mi ha superato (aveva forse fretta?) mentre persone a piedi cercavano di rimettere in carreggiata delle auto finite nella cunetta rischiando di essere travolte dal sorpassatore. Purtroppo ci sono ancora troppi incoscienti che invece di collaborare con tutti in queste condizioni atmosferiche, si mettono in strada senza gomme adatte o catene, in particolar modo i camion che bloccano le strade e non solo a Barberino del Mugello. Ancora una volta poche azioni preventive avrebbero potuto evitare molti problemi della giornata.

    (as)

  5. Chi è causa del suo mal…
    …pianga se stesso!!!! Ingeneroso appigliarsi a quello che non avrebbero fatto istituzioni o forze dell’ordine o alla nevicata eccezionale: se noi cittadini ci comportiamo in modo scriteriato neanche un numero di soccorritori dieci volte superiore ed impegnato 24 ore su 24 riuscirebbe ad evitare quel che è avvenuto al Ponte Rosso sotto la neve; la pianura senza salite e con 4 dita di neve lo dimostra e chi, per evitare la colonna, ha percorso la vecchia strada per Campolungo, non spalata, senza catene e senza gomme da neve sa cosa intendo dire!!!! Considerate le esperienze passate e questa spero che chi di dovere in caso di neve chiuda al traffico la vecchia strada di Campolungo, la faccia spalare e la riservi ai mezzi di emergenza: ho visto ambulanze ferme in coda, saranno state vuote
    ma… lì sarebbero rimaste anche con persone da soccorrere. Così come mi sembra inutile disseminare cortelli “burocratici” per tutta la statale 63 e non metterne uno grande e chiaro alla Croce, all’inizio del Ponte Rosso, sul traffico con catene: salatissime multe poi sarebbero a quel punto sacrosante e giustificate. Nascondersi dietro la variante che non è stata fatta è una giustificazione non accettabile, il problema sarebbe spostato di 1 km a monte o due a valle: è il comportamente irresponsabile di molti automobilisti la causa tutto questo caos; poi, per carità, ci stanno la fatalità, il caso, l’eccezionalità come nella vita di tutti giorni.

    (c.a.)