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Sulla sede del Parco nazionale a Sassalbo che si inaugura venerdì 19 dicembre

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Il presidente del Parco nazionale dell'Appennino reggiano Fausto Giovanelli ha inviato a Redacon la nota che segue in risposta alle critiche esposte in diversi commenti alla notizia della prossima (venerdì 19 dicembre) inaugurazione a Sassalbo della sede del Parco.

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I soliti violini suonano la solita musica. Sono i violini che hanno sempre suonato contro il Parco nazionale! Ma nonostante la loro musica il Parco c’è e cresce. Allora vorrebbero che non fosse un Parco nazionale ma una stazione di appalto di lavori forestali e stradali o un consorzio di bonifica. Tempo perso! Un parco è un parco… Se non lo capiscono è solo perché non vogliono capire.

L’inaugurazione della sede di Sassalbo sarà una festa storica per un borgo appenninico che dal terremoto del 1920 ha fatto solo passi indietro e da decenni non vive un evento così importante. Portare la sede del Parco è la prova di una promessa mantenuta! Due anni fa le sedi erano Reggio città e Lucca città. Dal 19 dicembre saranno Sassalbo e Cervarezza: non va bene???

Inaugurare a Sassalbo la sede di un ente nazionale è un atto di coraggio e fiducia nel futuro del crinale, o no? Il 19 dicembre Sassalbo avrà vinto una scommessa. Vincono i capifamiglia di Sassalbo che anni fa, in assemblea, decisero di avere fiducia e di inserire l’abitato del paese dentro il perimetro. Perdono quelli che non vi hanno mai creduto.

E mentre Sassalbo vince una scommessa, l’Appennino reggiano apre una nuova prospettiva e mette la firma su un’alleanza e una vicinanza con la Lunigiana e il mare.

Presto anche Ligonchio, come Sassalbo, avrà la sua sede. Chiunque vinca le elezioni. Con in più uno straordinario centro visita: un atelier pedagogico sull’acqua e l’energia dentro la Centrale su progetto di Reggio Children. Voi continuate a lamentarvi… noi continuiamo a fare.

(Fausto Giovanelli)

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Pezzi correlati:
- Ecco che s'avanza Sassalbo, nuova sede del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano (2 dicembre 2008)

2 COMMENTS

  1. Abbiamo capito la lezione
    Personalmente, e chissà se anche altri, continuerò a suonare il solito violino, visto che siamo in democrazia e sino ad oggi si può ancora parlare. Peccato però che a volte le note dei violini siano stonate ed un suono stonato crea fastidio. Purtroppo gli accordatori, almeno sino ad oggi, non sono stati in grado di migliorare le note. Oggi la montagna si è ribellata, le note stonate dei violini purtroppo hanno avuto ragione, riporto alcune cose (note) che ho inviato a @CRedacon#C le scorse settimane. Proposte concrete: problema regimazione canali di deflusso acque piovane nei terreni del Parco nazionale (Pn), problema sentieri impraticabili e pericolosi nel territorio del Pn, problema dei castagneti ormai morti e relative connessioni nel territorio del Pn, problema delle pinete, problema dei muretti a secco demoliti dai cinghiali nel territorio del Pn, spese per marciapiedi e muri lungo strade addirittura fuori del perimetro del Pn… (è legale?). L’acqua piovana scesa a valle liberamente, senza alcuna regimazione, attraverso strade, sentieri, carraie ridotte a veri torrenti, certamente oggi ha creato qualche problema, alla motagna (abitanti ed ambiente) ed ai territori limitrofi; tutto ciò in parte anche dal territorio inserito nel perimetro del Pn. A tal proposito, il Vostro “continuare a fare” è servito a qualcosa? Le priorità? Cosa sono? Esistono? Credo di no. Ma non facciamoci caso, sono sviolinate stonate. E stai a vedere che le sedi saranno TRE? Spero vivamente che qualcosa si muova e che i montanari facciano sentire altre sviolinate. Il Pn faccia la sua parte e gli altri la loro: comuni, Comunità montana, Provincia, bonifiche…
    Mi scuso e saluto i lettori.

    (Fabio Leoncelli)

  2. Violino solista
    Forse, Senatore, lei è violino solista, poichè non sento molti suonare la sua musica… L’Uto Ughi del Parco? Oggi su @CL’Informazione#C c’era una foto significativa che mostrava l’insegna del Parco con, sullo sfondo, alcune baracche fatiscenti… A volte, è risaputo, un’immagine vale più di mille parole… Mentre attendo altri violini (non stipendiati dall’Ente) suonare le lodi del Parco, la invito a riflettere, ne avrà tutto il tempo, sulla foto che citavo…

    (Umberto Gianferrari)