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Vertice provinciale dei Carabinieri

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Punto sulla sicurezza nel capoluogo e nella provincia reggiana e pianificazione degli interventi con l’ausilio dei reparto speciali dell’Arma dei Carabinieri anche in concomitanze con le prossime festività natalizie e di fine anno. Questo il senso della riunione durata oltre quattro ore presso la sala rapporti del Comando provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia tenuta dal comandante provinciale, col. Giovanni Fichera, a cui hanno partecipato tutti i comandanti delle compagnie e dei nuclei radiomobili di Reggio Emilia, Guastalla e Castelnovo ne' Monti, i comandanti del Reparto operativo e Nucleo investigativo, unitamente ai comandanti dei Reparti speciali dei Carabinieri che hanno giurisdizione sulla nostra provincia: il Nucleo operativo ecologico (Noe) di Bologna, il Nucleo antisofisticazione e sanità (Nas) di Parma, il Nucleo antifrodi carabinieri (Nac) di Parma, il Nucleo Carabinieri ispettorato lavoro di Reggio Emilia e il Nucleo tutela patrimonio culturale di Bologna.

Il comandante provinciale Fichera, che ha presieduto il vertice, ha dapprima tracciato la situazione sulla sicurezza pubblica nel capoluogo e nella provincia reggiana per poi pianificare i vari interventi volti a migliorare le condizioni della sicurezza dei cittadini attraverso non solo l’attività preventiva dei Reparti dell’Arma reggiana ma anche e soprattutto con interventi mirati da parte dei reparti speciali dell’Arma a cui lo stesso colonnello ha fatto presente le priorità su cui intervenire per garantire le dovute condizioni di vivibilità.

In concomitanza con le prossime festività di Natale e di fine anno quindi saranno intensificati i controlli per una sicurezza a 360 gradi: dalla sicurezza alimentare che sarà garantita dai controlli del Nas alla sicurezza sul posto di lavoro che sarà assicurata dai Carabinieri dell’ispettorato del lavoro, dalla tutela del’ambiente che sarà garantita dai controlli del Noe alle frodi comunitarie che saranno stroncate dai carabinieri del Nac.

Reggio Emilia non è provincia dei cosiddetti “tombaroli” ma l’attività di furti di mobili antichi e di oggetti antichi sacri ai danni di chiese è particolarmente proficua: ecco perché anche i Carabinieri della tutela del patrimonio culturale forniranno il loro importante contributo ala causa reggiana.

Sicurezza anche e soprattutto contro la microcriminalità, particolarmente attiva in occasione delle festività (gli ultimi raid negli appartamenti tra reggio e provincia ne sono una conferma); ed ecco perché da subito il colonnello Fichera ha disposto l’intensificazione dei servizi di pattugliamento a cui concorreranno da subito anche 10 unità provenienti dalla Compagnia d’intervento operativo del III Battaglione di Milano, perché la sicurezza - come ha ribadito lo stesso comandante provinciale - "passa dalla prevenzione".