Home Cronaca Carpineti porge il benvenuto ai propri nuovi residenti

Carpineti porge il benvenuto ai propri nuovi residenti

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Un caldo benvenuto ai neo-carpinetani, che siano nuovi nuclei famigliari o abitanti “di ritorno” dopo tanti anni lontani. È quello che l’Amministrazione e il Consiglio comunale hanno voluto dare nei giorni scorsi alle persone che nel corso del 2008 hanno preso la residenza a Carpineti: in totale di parla di alcune decine di persone, fra giovani famiglie (con prole o meno) che hanno deciso di stabilirsi nel carpinetano per costruire il loro futuro, a coppie che hanno conosciuto Carpineti più di recente per concludere con persone che – nate in questo territorio – si sono trasferite altrove per motivi di lavoro o famigliari, hanno sempre mantenuto un legame forte con la loro terra e ora hanno deciso di tornare a casa. E di sancire questo ritorno riprendendo la residenza a Carpineti.

Una rappresentanza della giunta e del Consiglio comunale carpinetano ha incontrato i nuovi cittadini nella mattinata di sabato 13 dicembre scorso nella sala consiliare, in Municipio, per una cerimonia di accoglienza. Nilde Montemerli, sindaco di Carpineti, ha ringraziato queste persone per la loro scelta: “Carpineti è un bellissimo paese, con grandi pregi ambientali e culturali, e ha bisogno di forze nuove, di persone che come voi abbiamo voglia di venire qui per portare energie e contributi”, ha detto la prima cittadina.

“Mi fa piacere vedere una rappresentanza eterogenea, da giovani famiglie con figli a persone che sono tornate qui dopo tanti anni lontano, a altre che hanno scelto Carpineti dove una vita di esperienze diverse. Noi siamo qui per accogliervi e aiutarvi in questa fase di accoglienza e ambientamento. E il vostro contributo 'nuovo' può essere utilissimo al paese”.

Al termine della cerimonia i neo-carpinetani hanno ricevuto una ricca brochure di materiale informativo e promozionale su Carpineti e la mattinata è stata poi conclusa da un brindisi in compagnia, affiancato da un buffet con specialità tipiche come “scarpazzone” col riso e gnocco con la panna.