Home Cronaca Frana sulla statale 63 / Filippi scrive al sottosegretario Mantovani

Frana sulla statale 63 / Filippi scrive al sottosegretario Mantovani

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"Confido nella sua sensibilità e in un suo impegno diretto". Così conclude la sua missiva Fabio Filippi in merito alla disastrosa situazione della viabilità nel nostro Appennino, con la statale 63 bloccata da una frana nella zona di Collagna. Destinario è il sottosegretario a infrastrutture e trasporti Mario Mantovani.

Scrive il consigliere regionale Pdl: "Sono a inviarle la presente missiva, già trasmessa al presidente della commissione parlamentare ambiente, territorio e lavori pubblici, l’on. Angelo Alessandri. L’argomento è particolarmente delicato e sentito dalla popolazione della nostra regione".

"Le consistenti precipitazioni che si sono abbattute sul nostro territorio nei primi giorni di questo mese hanno prodotto ingenti danni alle infrastrutture. Gli eventi franosi hanno isolato diversi nuclei abitativi. In particolare sono rimasti isolati due importanti centri turistici appenninici della provincia di Reggio Emilia: Cerreto Laghi e Cerreto Alpi. E’ franato un tratto della SS 63 che ha determinato il collasso del piano viabile per un segmento di circa 100 metri. I disagi a cui sono costretti gli abitanti dei due abitati in oggetto sono oramai insopportabili; in particolare la situazione è drammatica per i tanti pendolari che percorrono, per motivi di studio e lavoro, quotidianamente il tratto di strada in oggetto. Le strade alternative, come la Cisa, sono distanti e tortuose (circa 3 ore in più di tempo per raggiungere la città), quasi inaccessibili per i mezzi pesanti".

Filippi spiega al componente dell'esecugivo che "è fondamentale ripristinare in tempi rapidi il collegamento interregionale tra Emilia e Toscana".

"Agli eventi atmosferici negativi - si legge ancora nel testo della lettera - va sommata la crisi strutturale, particolarmente aggressiva nelle aree più svantaggiate, come l’Appennino emiliano. Causa i fattori sopra descritti, le presenze invernali in montagna sono sensibilmente diminuite, numerose strutture alberghiere e di ristorazione, in particolare nelle stazioni sciistiche, hanno lanciato l’allarme".

Non manca una stoccata al Parco nazionale: "Inoltre i tanto attesi progetti di rilancio della montagna attraverso la nascita di parchi naturalistici non stanno dando gli effetti sperati: i parchi nazionali si sono trasformati in un ricettacolo di poltrone".

Secondo Filippi "il nostro Appennino necessita di particolare attenzione da parte delle istituzioni. Evitiamo che venga abbandonato dalle giovani generazioni. Anche per questo le ricordo anche i finanziamenti alla variante Bocco-Canala della SS 63, i cui lavori dovrebbero essere appaltati la prossima primavera".

2 COMMENTS

  1. Bravo Luciano!!
    Bravo Luciano!!! Sarebbe interessante anche sapere se tutti i politici che hanno fatto visita alla frana sono poi andati per solidarietà a Cerreto Alpi. Se una strada ritenuta inidonea 30 anni fa non è sicura per gli adulti come lo può essere per i bimbi? Perchè privilegiare il passaggio solo per alcune ore ai politici per inaugurare la sede di un Parco e non ai lavoratori cerretani che rischiano il posto di lavoro? Se una strada non è sicura non lo è neppure per poche ore al giorno.

    (Miriam Simonini)