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Squarci di storia del seminario di Marola

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“Memoria ecclesiae” è l’interessante allegato di argomento prettamente storico ecclesiastico locale che periodicamente il settimanale della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla propone ai propri lettori. Nell’ultimo numero, datato 13 dicembre, è uscito il n. 7. In esso si trovano articoli che trattano di un periodo della storia del seminario di Marola. In particolare uno di essi, firmato da mons. Giovanni Costi, si sofferma sulle figure di Luigi Bronzoni e Giuseppe Mora, rettore e vicerettore per tanti anni a cavallo della seconda guerra mondiale. Titolo del contributo, corredato da diverse immagini d’epoca: “I Monsignori Luigi Bronzoni e Giuseppe Mora ultimi interpreti della tradizione educativa di Marola”. “La loro opera – si legge – connota un’importante stagione della formazione del clero reggiano”.

Al centro del fascicoletto compare poi una testimonianza di un ex allievo, che riscontra la bontà dell’insegnamento ricevuto. “Nella riflessione sulla mia vita e sul mio lavoro – annota – io non posso non riandare a Marola, di cui serbo ora un ricordo aureo. Altri, forse, la pensano diversamente. Ne sono meravigliato, ma non ignaro delle ragioni perché anch’io, prima di entrare nel dibattito pedagogico attuale, ne avevo un ricordo non diverso da loro. E’ stata solo la riflessione successiva sulla mia esperienza di educatore a farmi tornare alla mente tutti i pregi – invidiabili, invidiabilissimi – dei cinque anni di ginnasio fatti nella sede della vecchia abbazia matildica”.