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“Il Comune è la casa di tutti i cittadini…

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Il 23 dicembre scorso a Castelnovo ne’ Monti era in programma il Consiglio comunale per discutere e votare, tra i vari punti, la fusione Iride-Enìa; in realtà la votazione è stata rimandata a causa di novità emerse all’ultimo momento, sull’evoluzione della fusione.

Questo lascia intuire quanto possano essere imponenti i problemi logistici ed economici che questa fusione può comportare, soprattutto dopo che negli ultimi giorni le azioni di Enìa hanno subito un calo importante in borsa! Ora Iride sta valutando il da farsi...

Il nostro timore è che la fusione non sia un'operazione per migliorare il servizio ai cittadini, ma un gioco di azioni bancarie, con il pericolo che a fusione avvenuta, dopo tre anni, la gestione dell’acqua possa passare dal 51%, attualmente della comunità, al 49%. Se così fosse questa nuova multiutility avrebbe carta bianca per quanto riguarda gestione e aumenti delle bollette (sia di acqua che rifiuti).

Noi cittadini ci siamo presentati in Comune per assistere alla votazione provvisti di telecamera, per riprendere un Consiglio comunale pubblico. Tuttavia alla sua vista vi sono state alcune dubbie reazioni; ci è stato detto, ad esempio, che il regolamento del Consiglio comunale non permette riprese video; mentre il segretario comunale Marziliano ha espresso come motivazione “CHE ESSENDO IN CASA LORO NON SI PUO' RIPRENDERE CON UNA TELECAMERA... ” (vd. video a questo link).

Il sindaco Marconi, accortosi del malumore suscitatosi tra i cittadini presenti dopo l’affermazione del segretario, ha prontamente smorzato i toni affermando che il Consiglio era già ripreso da telecamere interne e che l’emittente Radionova (presente) stava registrando l’audio del Consiglio. In ogni modo, ha aggiunto, non sussistevano problemi a registrare l’incontro autonomamente.

Sfortunatamente, per motivi tecnici, l’audio del Consiglio comunale non è ad oggi disponibile sull’emittente detta, quindi al più presto renderemo disponibile l’audio a nostra disposizione.

Per il prossimo Consiglio comunale, indetto per la fusione Iride-Enìa, abbiamo presentato al protocollo alcune richieste che permettano di:
1- ottenere l'orario del consiglio comunale alle 20,30, per permettere di farvi partecipare le persone che lavorano;
2- informare che si effettueranno riprese con telecamere, autonome, durante le votazioni;
3- possibilità di fare un Consiglio aperto per poter interagire con l'Amministrazione;
4- chiedere la fotocopia del regolamento del Consiglio comunale, in particolare il passaggio in cui si nega la possibilità di riprendere con una telecamera;
5- la visione del progetto Iride-Enìa nel Comune di Castelnovo ne' Monti.

Inoltre abbiamo già informato la giunta, e soprattutto il primo cittadino, che il video di cui disponiamo sarà messo in rete, a disposizione dei cittadini.

Quello che teniamo a precisare, oltre la posizione sulla fusione Iride-Enìa, è che il municipio di Castelnovo ne’ Monti non è la casa di pochi MA di tutti i cittadini, anche se alcuni DIPENDENTI PUBBLICI lo hanno dimenticato!

Trasparenza e rispetto del popolo elettore sono la base della democrazia.

(Mattia Rontevroli, Agostino Giovannini - responsabile Italia dei Valori della montagna reggiana - e un nuovo gruppo di cittadini)

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Come redazione sottolineiamo, per quanto ci compete, che il problema tecnico che ha impedito la trasmissione è stato dovuto alle difficoltà sorte in seguito al terremoto, verificatosi proprio nel pomeriggio di quel 23 dicembre, che ha dato noie, a quanto ci è stato riferito, all'impianto di registrazione della sala del Consiglio. La copia su nastro magnetico che ci è stata consegnata nei giorni seguenti si è rivelata inadeguata come qualità alla diffusione.
Circa invece la richiesta del regolamento del Consiglio facciamo presente agli scriventi che esso si può reperire direttamente in rete, sul sito istituzionale del Comune di Castelnovo ne' Monti (vedi).

(red)

10 COMMENTS

  1. Una dimenticanza non da poco
    Credo che quel particolare edificio si chiami COMUNE non a caso ma poichè casa COMUNE di tutti i cittadini. In caso contrario lo si poteva chiamare PRIVATO o RISERVATO o CLUB, ecc… I dipendenti e gli amministratori sono soltanto inquilini pro-tempore. Dimenticare e/o ignorare questi fondamentali è fatto NON di poco conto… Assurdo… Come ritengo assurdo che il sisma abbia potuto causare problemi alla registrazione.

    (Umberto Gianferrari)

  2. L’unione fa la forza
    Ben detto!!! Ero presente all’incontro e ho notato un po’ di stupore generale da parte di chi non si aspettava così tanta partecipazione dei cittadini… Come si dice: l’unione fa la forza!!!

    (Elisabetta Corbelli)

  3. Ma che bravo ragazzo!
    Mi riferisco al nostro sindaco, che occupa la nostra casa comunale poichè lo abbiamo eletto (e per il lavoro che svolge è retribuito con i nostri soldi). Ma che bravo ragazzo! All’inizio è lui a precisare con non si possono eseguire registrazioni poichè… bla bla bla… Poi, appena si rende conto che il pubblico non beve questo regolamento, dice che non ci sono problemi, vero Luigi (amico mio… ). Ma ormai questo suo atteggiamento da bravo ragazzo non ci convince più! Se davvero è un uomo, nel nostro caso il sindaco, decide che si possono effettuare registrazioni o ribadisce che non si possono fare. Il bravo ragazzo non funziona quando ci sono i problemi. O sta di qua o di là.

    (Ines Bernardi)

  4. ENIA Energia condannata dall’Antitrust: Chi inganna i cittadini sull’energia si dimetta
    Chi inganna i consumatori con pratiche commerciali scorrette deve dimettersi, sia esso il responsabile di una società ex municipalizzata a compartecipazione pubblica o totalmente privata. Le multe ricevute da molti colossi fanno emergere un quadro desolante: i big del gas e dell’energia elettrica insieme alle nuove leve, le società come ENIA ENERGIA, tutti al banchetto della liberalizzazione con pubblicità ingannevoli, costi dell’energia poco trasparenti e non rispondenti al vero. Chiediamo che a pagare la multa di 95.000 euro non siano di fatto gli azionisti ed i contribuenti tramite la società, ma direttamente i legali rappresentanti di Enia Energia vale a dire l’amministratore delegato e presidente che hanno avallato tale campagna ritenuta ingannevole dall’Antitrust. Non basta: facciano come negli Stati Uniti d’America e si dimettano, o come in Giappone, con dimissioni, scuse ed inchini pubblici! E lo facciano subito, perché la loro posizione nei confronti dei cittadini è grave.
    Poniamo la posizione di un cittadino reggiano, piccolo azionista ENIA, consumatore delle nuove offerte e azionista anche tramite il Comune della società. Una posizione che richiede una assunzione di responsabilità da parte di chi lede l’immagine della sua, a tutti gli effetti, società! Non si tessono le lodi delle nuove superaggregazioni senza adeguare i comportamenti ai livelli più idonei, quelli in cui chi sbaglia paga con il posto, senza buonuscite milionarie. Visto che ci siamo, chiediamo gentilmente loro di rispondere anche alla nostra proposta di trasformare ENIA Energia in una Energy Service Company, capace di investire nel risparmio energetico e di guadagnare sui risparmi nelle bollette dei suoi utenti, il futuro nel mondo del protocollo di Kyoto. Proprio questi comportamenti rendono necessario uno scatto di orgoglio e innovazione a favore dei cittadini, e finiamola con queste speculazioni quotidiane, come l’acquisto di azioni pre-fusione e i vecchi comportamenti sull’inceneritore, lobbistici ed inutili per i cittadini.
    Nei prossimi giorni ENIA farà una prova a Pappagnocca della centrale termica e ha già dichiarato che ci sarà un po’ di fumo in giro: bene, chiediamo un po’ di arrosto con le dimissioni dei vertici di ENIA ENERGIA responsabili di fatto davanti alla legge di pubblicità ingannevole.

    (Matteo Olivieri, lista civica “Reggio a Cinque Stelle” – Amici di Beppe Grillo)

  5. In effetti…
    In effetti è strano. Bene che il sindaco abbia detto che era possibile filmare con qualunque mezzo, video/audio. Anche questa è trasparenza. Era assurdo che potessero
    filmare solo tizio o caio; altrimenti si sarebbe più parziali e manpolatori dell’informazione del Cavaliere Nero… Ma è poi possibile autorizzare a fare ciò che il regolamento vieterebbe? Boh… Sono stato lì fino alla fine, e cioè sino al momento dela spongata, ma vi posso garantire che NON vi è stata alcuna scossa sismica di rilevante intensità. Vi era come sempre l’addetta alla registrazione, intenta a svolgere il suo compito, quindi non capisco come sia possibile registrare la seduta per poi accorgersi che nulla o quasi è stato registrato. Cosa allora sentiva in cuffia la registratrice? Il comandante Rocchi, della Polstrada, aggiornava il sindaco della situazione post-terremoto e può confermare quanto da me asserito. Forse il terremoto anti registrazione è da ricercarsi in alcune frasi rivelatesi “TELLURICHE” pronunciate in QUEL Consiglio comunale; frasi che, per ovvi motivi, era meglio NON diffondere più del dovuto; era meglio “terremotarle”.

    (Umberto Gianferrari)

  6. Però…
    In realtà molti enti locali (c’è comunque letteratura giuridica nazionale in materia) consentono di riprendere ma solo dietro una esplicita richiesta di autorizzazione. Il Municipio in effetti non è un “luogo pubblico” come una strada o una piazza, ma un luogo “ad accesso pubblico”. Ci sono, per le riprese, tutta una serie di aspetti legati alla normativa sulla privacy che vanno rispettate… Anche il fatto che il video sia stato diffuso su internet, a stretta norma, potrebbe essere oggetto di sanzioni… E’ un caso ben diverso da quello ormai famoso dell’automobilista che ha ripreso per strada il vigile.

    (Commento firmato)

  7. Per commento firmato
    Mi farebbe molto piacere ricevere qui nei commenti la letteratura giuridica nazionale in materia. Soprattutto per quel che riguarda il regolamento del Consiglio comunale di Castelnovo ne’ Monti (già letto e riletto). Inoltre se legge attentamente l’articolo si accorgerà che la richiesta per la messa in rete del filmato è stata presentata e protocollata in Comune prima della pubblicazione sulla medesima. Inoltre vorrei sapere quali sono i diritti alla privacy di un CONSIGLIO COMUNALE al quale i cittadini possono partecipare e divulgare i contenuti esposti.
    Grazie mille.

    (Mattia Rontevroli)


  8. Grazie del bravo ragazzo. Invito i cittadini a leggere il nostro ultimo comunicato stampa sulla vicenda delle registrazioni video in Consiglio comunale. Le varie strumentalizzazioni soprariportate sono evidenti. Da parte mia, pur nel rispetto delle normative vigenti in materia e riportate nel nostro documento, nessun problema alle registrazioni. Il Consiglio comunale è pubblico e nei suoi lavori non vi è nulla, salvo casi eccezionali previsti dalla legge, di privato o riservato. Comunque sulla vicenda della fusione Enìa-Iride pubblica assemblea martedì 13 gennaio in Comune ale 20,30. Cordiali saluti anche alla Signora del bravo ragazzo.

    (Gian Luca Marconi, sindaco del Comune di Castelnovo ne’ Monti)