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Rapina al Casino / Prime reazioni politiche

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Si registrano le prime reazioni in ambito politico alla rapina violenta avvenuta ieri sera nella borgata di Casino, alle porte di Castelnovo ne' Monti provenendo da Vetto lungo la provinciale 513.

Gian Luca Marconi, sindaco di Castelnovo ne' Monti, afferma: "E' un fatto molto grave, ed inedito per il territorio della montagna, ma le forze dell'ordine ed in particolare i Carabinieri della Compagnia di Castelnovo ne' Monti, comandati dal Capitano Mario Amoroso, che ringrazio, hanno dato una risposta immediata e di grande efficacia. Più di 30 uomini sono stati impegnati nelle azioni di ricerca e controllo del territorio nella notte di ieri, una operazione imponente che ha portato a risultati concreti. E’ stato infatti possibile intercettare, a Canossa, i delinquenti in fuga, ed in seguito fermare una persona che potrebbe essere implicata nella rapina, e si crede possa fornire indicazioni per l’individuazione degli autori". Poi il primo cittadino spiega di aver cercato, ma senza trovarlo, Franco Coloretti, nella cui abitazione è avvenuto il fatto: "In attesa di incontrarlo manifesto a lui ed alla famiglia la vicinanza mia e dell’Amministrazione e la solidarietà dell’intera comunità di Castelnovo ne' Monti".

Solidarietà esprime anche Fabio Filippi, consigliere regionale Pdl, che si allarga ad altri fatti d'attualità: "Non è possibile che una persona onesta non possa essere al sicuro nemmeno dentro le mura della propria casa, perché violata da delinquenti senza scrupoli, e non solo, veda invasa la propria intimità. Non solo vede portarsi via il frutto di tanti sacrifici, ma sempre più frequentemente rischia la vita. Non è un mistero quello di una delinquenza sempre più dilagante e violenta, che troppo spesso rimane impunita; è sotto gli occhi di tutti e nelle forme più varie: il bullismo, le violenze sessuali, i furti, le rapine fino ad arrivare a bruciare le persone solo per gioco, o per noia". "E’ inammissibile - soggiunge - continuare a tollerare episodi del genere, è necessario e doveroso ridare sicurezza alla cittadinanza. Le leggi e le possibilità di tenere sotto controllo questi fenomeni ci sono, quindi è ora di utilizzarli".

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- Rapina efferata in un'abitazione al Casino di Castelnovo ne' Monti. AGGIORNAMENTO (2 febbraio 2009)

11 COMMENTS

  1. Per facilitare la cattura dei responsabili…
    Io al posto dell’onnipresente Fabio Filippi chiederei, per facilitare l’individuazione e l’arresto dei responsabili, di allentare, se necessarie, le possibilità di intercettazione telefonica. Con al governo i suoi amici come si vede la criminalità sta diminuendo a vista d’occhio…
    Alzi meno polveroni ideologici-demagogici, sig. Filippi, e si dia un po’ più da fare in una concretezza collaborativa anche con chi (per fortuna) non la pensa come lei. Perchè siamo tutti nella stessa barca.

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  2. Il precedente governo, invece, cos’ha fatto?
    Mi stavo chiedendo: “Il precedente governo cos’ha fatto, invece!?”. Ha rimesso a spasso dei delinquenti con l’indulto… Ah, beh, certamente una gran bella mossa… Per non parlare poi del duro lavoro delle forze dell’ordine ripagato con la rimessa in libertà di veri e propri delinquenti… Vergogna!

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  3. Sbagliato
    Magari fosse sempre così facile dividere con un taglio netto i “buoni” e i “cattivi”. La legge sull’indulto è stata approvata nel 2006 dal Parlamento con una maggioranza piuttosto larga. Non è, cioè, una legge “del governo Prodi”. Per convincersene può controllare dove vuole (ad es. @Lhttp://it.wikipedia.org/wiki/Indulto#cite_note-0@=veda questo link#L). Che poi, nell’immaginario collettivo (leggi: per responsabilità degli organi di informazione che così hanno voluto farla passare e di chi si cura poco di controllare le cose), si creda diversamente è altro discorso…

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  4. Come Cittadella?
    L’on. Alessandri incontrò quello studente picchiato al Cattaneo, poi, con altri, andammo dal sindaco in Municipio. Presente, tra gli altri, il capitano dei Carabinieri. Il presidente della Lega Nord chiese a Marconi se volesse esaminare la delibera del Comune di Cittadella. Di che si tratta?Molto semplice. Se ho ben compreso, a Cittadella è stata approvata un’ordinanza che subordina la concessione della residenza a una serie di requisiti, quali un contratto di lavoro con un reddito che garantisca la sussistenza e un domicilio decoroso. Tale principio sarebbe peraltro conforme alle nuove normative della UE recepite in Italia. Se la persona fermata per strada non può soddisfare questi requisiti non è che venga fucilata, ma solo allontanata da quel comune. Potrebbe sembrare una SPARATA PADANA, ma così non è. Il provvedimento di Cittadella è stato preso seriamente in esame anche da comuni molto più a SUD, tra i quali, per esempio, quello di Anzio. Io credo sarebbe una buona idea, quantomeno da esaminare. Che ne pensano i lettori?

    (Umberto Gianferrari)

  5. Un grazie alle forze dell’ordine
    Intanto volevo ringraziare le forze dell’ordine per l’intervento tempestivo effettuato in questa circostanza, come del resto è successo in molte altre occasioni. Spero anche di ringraziare con altrettanta vivacità la nostra giustizia…..!! Non posso certo ringraziare i nostri beneamati politici dei vari governi del prima e del dopo, dell’indulto ed ora delle intercettazioni telefoniche, perché invece di imbellettarsi e farsi vedere incravattati in televisione, strapagati e votati da noi (purtroppo non abbiamo nemmeno la preferenza) e lodarsi senza motivo come i più bravi di altri, sarebbe ora che cominciassero veramente a mettere un po’ di ordine in questa materia in direzione di una giustizia più uguale per tutti, più moderna, veloce e con pene certe.
    Grazie.

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  6. In merito alla rapina
    Un plauso alle nostre forze dell’ordine, che, se quello che qui viene scritto è vero, presto stringeranno il cerchio attorno a questi malfattori. Certo rimane il problema della pena… Ma se per scontarla i detenuti potessero fare dei lavori socialmente utili, forse per il traforo di cui parla la Masini, non bisognerebbe aspettare 50 anni e i costi sarebbero molto contenuti: un piatto di minestra e un letto dove riposarsi tra un turno di lavoro e l’altro.

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  7. Occhi aperti
    Il paese piccolo a volte viene criticato perchè tutti sanno di tutti e tutti vedono tutto; questo, però, di fronte all’indifferenza delle grandi città dove una volta che uno è in casa sua e ha chiuso la porta tutto quello che è fuori non lo riguarda, può diventare un vantaggio. TENIAMO GLI OCCHI BEN APERTI. TUTTI CI SI CONOSCE NEL BENE E NEL MALE. SE QUALCHE COSA NON QUADRA MEGLIO UNA SEGNALAZIONE IN PIU’ PER PERMETTERE UNA VITA SERENA A TUTTI.

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  8. Forze dell’ordine
    A volte quando ci fermano per un controllo si teme sempre la contravvenzione mentre il loro compito è quello di vigilare, di controllare, di prevenire. Sono impegnati 24 ore su 24, non sono in molti, hanno un territorio molto vasto da controllare ma sicuramente il “lavoro” che queste persone fanno lo fanno per noi per la nostra sicurezza. Ultimamente vedo girare più pattuglie anche intorno ai paesi limitrofi di Castelnovo e questo in un primo momento ti fa pensare: “Sarà successo qualche cosa”. Ma poi capisci che è solamente un giro di controllo.
    E’ BELLO SENTIRE LA LORO PRESENZA VICINO A TE. Una maggiore presenza delle forze dell’ordine dà sicurezza, e se, come in alcune città, è sceso anche l’esercito in strada per dare più sicurezza ai cittadini, ben vengano anche i soldati. Un cittadino avrà pure il diritto di poter girare a piedi di sera per un parco per un centro cittadino per una periferia senza il timore di aggressioni!!!!!!!!! O forse quando cala la sera dobbiamo chiuderci in casa con il catenaccio e aspettare la luce del giorno per uscire????????

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  9. Punto di partenza o di arrivo?
    Mi permetto di esprimere la mia solidarietà alla famiglia Coloretti; la solidarietà di una persona che ha vissuto e vive sulla propria pelle la sgradevole sensazione dell’insicurezza del paese in cui viviamo. Argomento già da me trattato nel giugno del 2008 in occasione dell’ultimo furto che ho subito. Premesso questo, c’è da chiedersi se quanto accaduto alla famiglia Coloretti sia un punto di arrivo o di partenza. Personalmente propendo per la seconda ipotesi, in quanto viviamo in un comprensorio nel quale poco si è investito in sistemi di sicurezza. Questo fa sì che la nostra zona venga scelta per furti ed ora anche per rapine in villa. Scrivo questo con un grande senso di frustrazione e con la consapevolezza che nulla sarà più come prima. L’isola felice non c’è più, non siamo più padroni della nostra roba materiale e neanche dei nostri spazi privati. Chiudo ringraziando le forze dell’ordine, accorse tempestivamente sul luogo della rapina: ero lì che passavo ed ho assistito alla determinazione e alla dedizione con cui i militari svolgevano il loro lavoro.
    Grazie come sempre.

    (Roberto Malvolti)

  10. W l’Italia!!!
    Comunque i ladri delinquenti erano, come al solito, italianissimi… Lo dico sempre io agli extracomunitari di scappare forte quando vedono un bianco all’orizzonte!!! La Lega non potrà strumentalizzare l’accaduto… Sorry (tanto l’inglese non lo capiscono… ).

    (Matteo Zini)