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Ligonchio / “In palestra (ma anche all’ostello) manca un ascensore per le persone disabili!”

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"Dopo alcune richieste ed altrettante segnalazioni pervenute da diverse cooperative sociali che si occupano di persone diversamente abili, Legambiente Reggio Emilia, da sempre sensibile anche a queste tematiche, esprime preoccupazione ed indignazione per la mancata ultimazione dei lavori riguardanti la realizzazione di un ascensore per persone diversamente abili presso la palestra comunale di Ligonchio".

Così l'inizio di una nota diffusa da Massimo Becchi, presidente della sezione reggiana dell'associazione ambientalista.

"Che l'Italia fosse il paese dei lavori lasciati a metà - dichiara Becchi - già si sapeva. Certo, lo stupore e la rabbia aumentano quando questa negligenza riguarda lavori che dovrebbero, attraverso contributi pubblici, agevolare l'accesso, almeno nelle strutture pubbliche, alle persone diversamente abili. E' qualtomeno strano che un Comune, che dovrebbe puntare sul turismo per il proprio rilancio economico, impieghi ben tre anni per realizzare un'ascensore e fatalmente si 'dimentichi', però, di ultimare il prolungamento della balconata che permetterebbe alle carrozzine di poter entrare nella palestra. Senza quest'ultimo metro quadrato l'opera risulta infatti essere inutilizzabile. Agli occhi delle persone non è altro che l'ennesimo brutto esempio di spreco del denaro pubblico".

* * *

Prosegue Becchi: "Un problema simile lo abbiamo all'ostello comunale della gioventù di Casalino, sempre in comune di Ligonchio, che Legambiente Reggio Emilia gestisce, con successo e soddisfazione, dall'1 agosto scorso". "Durante questi mesi di attività - racconta Sara Zannoni, responsabile del settore scuola ed educazione ambientale per l'ostello - è capitato sovente di non riuscire ad ospitare gruppi e cooperative sociali che operano nel campo della disabilità. Nonostante gli obblighi introdotti da ormai diversi anni, mirati ad eliminare le barriere architettoniche negli edifici pubblici (decreto ministeriale 236/89 e decreto del presidente della repubblica 503/96 "Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici"), anche al nostro ostello è toccata la stessa sorte della palestra. Infatti, pur essendo di proprietà comunale e finanziato con fondi europei, ci siamo ritrovati nell'impossibilità di accogliere persone diversamente abili in quanto non esiste l'ascensore e non è stata previsto nulla che porti i disabili al primo piano dove è stata progettata e realizzata una stanza ad hoc".

"Per questo motivo - conclude Becchi - chiediamo al Comune di impegnarsi nel completamento dei lavori riguardanti l'ascensore della palestra, evitando così che i disabili abbiamo difficoltà di accesso, considerato che la stagione turistica primavera-estate 2009 è ormai alle porte e Ligonchio non merita certo di essere ricordato come il capoluogo dell'insensibilità nei confronti delle persone diversamente abili".