Una segnalazione anonima di alcuni massi caduti sulla strada provinciale 108 (Castelnovo ne’ Monti - Bondolo - Carù) è stata oggetto di un accertamento eseguito dalla Polizia Stradale di Castelnovo ne’ Monti nella giornata di ieri.
Secondo l’autore della segnalazione, i massi potevano rappresentare un pericolo per quanti circolavano sulla strada, ma al momento del controllo non sono state escluse anche altre ipotesi circa l’origine dell’ingombro.
All’atto dell’accertamento, infatti, gli operatori hanno constatato che i massi non erano caduti dal terrapieno laterale, che anzi non presentava alcun segno particolare di cedimento.
Al contrario, sembravano caduti da un veicolo circolante su strada (probabilmente un autocarro) vista anche la loro natura: si trattava di alcuni grossi pezzi di gessi triassici il cui prelievo rientra in una rigida normativa di tutela ambientale e che presentavano evidenti segni di scalfittura come se fossero stati scavati dalla roccia.
Immediatamente sono scattate alcune ricerche nella zona per verificare la presenza di autocarri e sul posto si è portato anche il comandante della Polizia Stradale castelnovese, l’ispettore superiore Roberto Rocchi.
Gli uomini della polstrada hanno poi sentito alcuni residenti della zona, mentre successivamente è intervento il personale della Provincia per la sistemazione della sede stradale e il recupero degli stessi massi.
Gli itinerari turistici e le vie di accesso alla zona dei gessi triassici saranno oggetto di particolare vigilanza da parte delle pattuglie della Polizia Stradale castelnovese anche nei prossimi giorni.
