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No alle riunioni di partito negli spazi parrocchiali

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"Come già si è fatto per la scorsa campagna elettorale, ricordiamo a tutti i parroci e agli altri operatori pastorali che anche questa volta occorrono alcune attenzioni".

Così inizia il breve comunicato col quale la Curia di Reggio Emilia-Guastalla mette subito un freno all'utilizzo di spazi parrocchiali per riunioni partitiche in vista della prossima scadenza elettorale di giugno, quando si voterà per il rinnovo delle amministrazioni comunale e provinciali e per il Parlamento europeo.

Questi due punti che costituiscono la nota:

* Non si possono mettere a disposizione ambienti parrocchiali per le riunioni di partito, per la propaganda, per ogni tipo di attività pre-elettorali; non si benedicano le sedi di partiti politici.
* Si ricorda inoltre che non possono svolgere attività partitica non solo i preti, i diaconi e i ministri istituiti, ma anche i fedeli laici che hanno ruoli di responsabilità nelle associazioni ecclesiali laicali riconosciute, a meno che non diano le dimissioni e si impegnino come cristiani in politica, fatto che è sempre encomiabile e oggi anche necessario.

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1 commento

  1. Buona idea
    Nei giorni scorsi, precisamente venerdì, avevo scritto un articolo al riguardo; credo fosse anche ieri su un quotidiano reggiano. Se la redazione lo ritenesse utile lo riporto pari pari qui. Il titolo era: “Un calendario da rivedere”.
    * * *
    Non mi riferisco a quello venatorio (visto che spesso mi occupo di caccia…), ma a quello politico. Condivido al 100% l’iniziativa della Curia reggiana. Credo che il ruolo delle parrocchie sia, o dovrebbe essere, ben altro. Ovviamente anche per gli esponenti Pdl deve valere la stessa regola. Meglio trovare alloggio presso bocciodromi, bar, osterie e latterie sociali. Troppo comoda, in clima elettorale, aggirarsi per parrocchie e sacrestie. Poi, semmai, nella vita politica, scagliarsi contro la Chiesa alla prima occasione… Poi, semmai, alla prima occasione accusare la Chiesa di intrusione nella politica… Cominciamo col dare l’esempio: LA POLITICA FUORI DA PARROCCHIE E SACRESTIE! Come i commercianti di colombe, fuori dal Tempio. Se ho letto bene, anche i laici che hanno ruoli di responsabilità nelle associazioni ecclesiali… Quindi se vedo una persona che si occupa di politica partecipando a riunioni eppoi la domenica è in Chiesa a distribuire la Comunione?! Non è forse è fuori ruolo? Almeno in uno dei due ruoli?!

    (Umberto Gianferrari)

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