Home Cronaca Cittaslow s’intreccia a “Umbria jazz”

Cittaslow s’intreccia a “Umbria jazz”

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E’ stata una partecipazione importante, che ha portato il nome di Castelnovo ne' Monti su giornali e riviste nazionali ed internazionali, quella del capoluogo montano all’edizione 2009 di “Cittaslow in festival”, manifestazione svoltasi tra febbraio e marzo ad Orvieto, e collegata alla famosissima rassegna musicale estiva “Umbria Jazz”, uno degli appuntamenti jazzistici più conosciuti al mondo.

La peculiarità del “Cittaslow in festival” è ovviamente il legame con la rete internazionale delle Cittaslow, di cui Castelnovo ne’ Monti è stata eletta al prestigioso ruolo di presidenza internazionale nell’estate 2008. L’altro aspetto unico della manifestazione è l’abbinamento tra esibizioni di musicisti internazionali ed i prodotti tipici delle cittadine appartenenti alla rete del buon vivere, grazie a prodotti enogastronomici tipici di altissima qualità.

Qualche nome dell’offerta musicale passata sul palco dell’ultima edizione del festival: Tullio de Piscopo, Peppe Servillo, Michele Ascolese e Natalio Mangalavite, i Chimiria, Ada Montellanico.

Spiega l’assessore alla promozione del territorio, Paolo Ruffini, che ha presenziato alla manifestazione: “Ogni concerto ha visto un diverso comune proporre i suoi piatti più caratteristici, così sono sfilate le specialità di Bra, Orvieto, Tirano, Orsara, Preci, ma anche la svizzera Mendrisio. Castelnovo ne' Monti è stata assoluta protagonista nella serata del 21 marzo, con la propria degustazione abbinata al concerto di Irio de Paola e Fabrizio Bosso. Un duo di musicisti famosissimi: in particolare Bosso è considerato attualmente tra i più importanti trombettisti europei. Grazie alla presenza di un gruppo di cuoche coordinate dalla 'chef' Mirca Pignedoli, i presenti alla serata hanno potuto degustare pancetta e misticanza con scaglie di Parmigiano Reggiano e aceto balsamico tradizionale, cannelloni di verdura, arrosto in ventaglio con contorno rustico, torta di limone e crostata di noci, il tutto con gli ingredienti e secondo le ricette caratteristiche dell’Appennino reggiano. Un successo che ha visto grandi applausi per la musica, ma anche per i piatti della montagna, andati a ruba. Una ennesima occasione di promozione e visibilità per il nostro territorio offerta dal circuito Cittaslow, in cui oggi il nostro ruolo ha assunto una rilevanza internazionale”.