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Statale 63, altro smottamento. Marconi scrive ad Anas: “Se voi non ce la fate il ripristino lo facciamo noi”. Ma l’Anas risponde “picche”!

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Ha ceduto un altro tratto della strada statale 63, e più precisamente all’altezza della chilometrica 65, poco fuori l’abitato di Castelnovo ne’ Monti. Per circa 200 metri, infatti, la corsia destinata ai veicoli che dalla montagna sono diretti al centro del capoluogo montano ha subito uno smottamento di alcuni centimetri di spessore che rischia ora di compromettere l’intera carreggiata. Sul posto sono intervenuti i tecnici dell’Anas, che hanno predisposto un senso unico alternato gestito da un gruppo semaforico in entrambi i lati della strada.

La situazione viene ora costantemente monitorata anche dalla Polizia stradale del capoluogo montano, che invita tutti gli automobilisti, ed in particolare i tanti motociclisti che nel fine settimana percorrono la statale 63, ad usare la massima prudenza, segnalando ogni anomalia che potrebbe verificarsi anche nei prossimi giorni.

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LA LETTERA DI MARCONI AD ANAS

Il sindaco Gian Luca Marconi ha chiesto ad ANAS di poter intervenire immediatamente sullo smottamento per ripristinare la circolazione eliminando i semafori causa di lunghe code. Di seguito la lettera.

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Anas con ordinanza del capo compartimento ha istituito il senso unico alternato regolato da semaforo al km 65+750, in Comune di Castelnovo ne' Monti. La suddetta ordinanza sta creando notevoli problemi alla circolazione stradale, con formazione di code chilometriche, destinati ad aggravarsi nelle prossime giornate di festività, tenuto conto dell’importanza turistica del comune di Castelnovo e dei comuni dell’alto crinale. I dirigenti di Anas appositamente contattati in merito hanno dichiarato di non poter eseguire nessun tipo di intervento immediato causa carenza fondi. Il Comune, vista l’entità del dissesto stradale, a seguito di opportune valutazioni tecniche si dichiara disponibile ad eseguire in pronto intervento con mezzi e risorse proprie i lavori per garantire la circolazione nelle festività, dietro espressa autorizzazione di Anas. L’intervento consiste nella stesura di conglomerato bituminoso, pulizia della cunetta di raccolta delle acque, attualmente occlusa, espurgo dei due attraversamenti stradali, apposizione di segnaletica di limitazione della velocità e di fondo dissestato. Da martedì 14 aprile potrà essere ripristinato il senso unico alternato in attesa dell’esecuzione dei lavori definitivi per i quali si chiede di intervenire con procedura di somma urgenza. Se la risposta da parte di Anas sarà solerte, l’intervento temporaneo per consentire il ripristino del doppio senso di marcia potrebbero essere eseguiti già stasera o domattina.

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MA L'ANAS RISPONDE "PICCHE"

La risposta negativa di ANAS alla disponibilità del Comune. Di seguito come riportato in una nota diffusa questa mattina dal Comune di Castelnovo ne' Monti. Le parole sono del sindaco Marconi.

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Avevamo chiesto ad Anas di poter intervenire immediatamente con mezzi e fondi comunali per approntare una riparazione di urgenza che potesse ripristinare il doppio senso di circolazione almeno nei giorni del week-end pasquale (attualmente, attraverso ordinanza di Anas, è stato istituito un senso unico alternato regolato da impianto semaforico, ndr). Purtroppo questa mattina il capo compartimento Anas Emilia-Romagna, Ingegner Russo, dopo ripetute sollecitazioni da parte dei nostri uffici, mi ha ribadito personalmente che deve essere mantenuta in vigore l’ordinanza per motivi di sicurezza, confermandomi l’impossibilità di concedere al Comune di intervenire direttamente. Russo ha assicurato che da mercoledì inizieranno comunque i lavori per la messa in sicurezza ed il ripristino della normale circolazione. L’Amministrazione comunale, pur non avendo alcuna responsabilità diretta nella situazione trattandosi di strada statale, si scusa con i cittadini ed i turisti per i disagi che la situazione potrà comportare nei prossimi giorni.

3 COMMENTS

  1. Il degrado aumenta
    Inutile commentare o valutare la situazione della viabilità in montagna, conosciamo benissimo tutti lo stato di degrado ed abbandono dell’intero territorio, strade comprese. A cosa serve l’Unione dei comuni del crinale, a cosa serve la Comunità montana, a cosa servono le tanto decantate collaborazioni tra enti montani, a cosa serve il Parco nazionale con annesso anche il Comune di Castelnovo ne’ Monti, a cosa serve la Provincia?????? I signori sindaci ed amministratori degli enti montani che dovrebbero rappresentare tutti i cittadini e quindi farsi carico di tutti i problemi della montagna, perchè UNITARIAMENTE non fanno sentire la propria voce, a riguardo della SS 63, all’ANAS? Se questa poi non sente, perchè non provare ai livelli più alti? Siamo sotto elezioni, è il momemto favorevole a promesse. Perchè non convocare quelche ministro competente ad una pubblica assemblea, portando quindi il caso ss 63 ai palazzi regionali e nazionali? Leggo che l’Anas non ha soldi: in che modo vengono ripartiti i fondi nazionali? Penso tra le regioni o mi sbaglio? Di conseguenza chi ripartisce tali fondi territoriali? La viabilità attorno alle nostre città è in continua evoluzione con grandi lavori, rotonde e varianti a non finire, e lì chi paga? Allora qualche soldo c’è ancora! O forse in quelle zone ci sono più voti?
    Buona Pasqua a tutti i lettori.

    (Fabio Leoncelli)


  2. Capisco la crisi, ma se manca la manutenzione ordinaria in una strada di importanza come una statale dove passano migliaia di auto al giorno!!!!! Non ci troveremmo oggi in queste condizioni, se le cunette venissero tenute pulite e se fosse fatta la normale manutenzione alla sede stradale. Non si tratta di spendere tutto in una volta un grande capitale, ma di fare un piano di manutenzione distribuito nel tempo. Si promettono varianti, gallerie, ecc., ma queste parole a noi che il problema lo viviamo sulla nostra pelle suonano come spot elettorali che ormai non convincono più nessuno a destra e a sinistra.

    (Commento firmato)