Home Cronaca Un turismo diverso? Magari a chilometri zero

Un turismo diverso? Magari a chilometri zero

2
0

Giovedì 16 aprile 2009 dalle ore 21.00 presso l'Agriturismo “Il Ginepro”, via Chiesa, 7 a Ginepreto di Castelnovo ne' Monti Gianluca Marconi Sindaco di Castelnovo ne’ Monti, Leonilde Montemerli Presidente Comunità Montana Appennino Reggiano, Pier Luigi Saccardi Assessore al Turismo Provincia di Reggio Emilia e Fausto Giovanelli Presidente del Parco nazionale Appennino tosco-emiliano si confronteranno con gli operatori turistici della montagna per valutare quali strategie e progetti sostenere e promuovere per lo sviluppo di forme di turistico sostenibile adatte a valorizzare tutte le eccellenze del territorio durante tutto l’anno e a creare concrete opportunità di occupazione e sviluppo socio-economico.

L’ospite della serata sarà Stefano Landi, esperto nazionale di turismo e marketing territoriale esporrà una relazione sul tema “Microvacanze a chilometri zero: le nuove tendenze dei mercati turistici e le esigenze di organizzazione del territorio e delle imprese”.

La conferenza sarà preceduta da un workshop riservato ai tecnici degli Enti che si occupano di pianificazione e promozione turistica per il territorio dell’Appennino reggiano con l’obiettivo di valutare le possibili forme di integrazioni del proprio operato.

“L’integrazione delle politiche turistiche è una operazione sicuramente necessaria – sottolinea Giovanelli - affinché le, sempre minori, risorse disponibili vengano concentrate su progetti di eccellenza capaci di generare valore aggiunto per tutto il territorio e non per singole località: un esempio è sicuramente Neve Natura progetto che ha dimostrato la possibilità di trasformare tutti i borghi del crinale in stazioni turistiche invernali. Lo stesso si può per l’Autunno”.

“In quest’ottica – aggiunge Marconi – anche la presidenza di Castelnovo ne' Monti nella rete internazionale delle Cittaslow può essere un volano per la promozione turistica di tutto l’Appennino reggiano, territorio capace di integrare alla bellezza naturale, delle eccellenze gastronomiche, percorsi storici e la possibilità di praticare molte discipline sportive”.

“L’Appennino reggiano – conclude Montemerli – ha potenzialità attrattive differenziate e capaci di interessare molteplici target in tutte le stagioni, queste potenzialità dovranno, d’ora in avanti, essere proposte in calendari incentrati sulle proposte d’eccellenza, come ad esempio il festival delle Mongolfiere innamorate. Attorno alle quali costruire pacchetti turistici articolati e differenziati.