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Il Partito democratico di Castelnovo ne’ Monti sui manifesti di Pdl e Lega contro sindaco e giunta

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Mentre la lista "Castelnovo Libera" ha provveduto alla riaffissione dei manifesti che hanno suscitato tante polemiche e reazioni tra cui la denuncia per diffamazione a carico dei responsabili, interviene ufficialmente il PD del circolo di Castelnovo ne' Monti con una nota a firma del segretario Walter Davoli.

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Il Partito Democratico di Castelnovo ne’ Monti rifiuta nettamente la logica della campagna elettorale basata sulle offese personali, sulle calunnie e sulle strumentalizzazioni. Il manifesto firmato dal signor Davoli, sponsorizzato e sostenuto da Lega Nord e Pdl, con i propri simboli in bella evidenza, dimostra che questi signori non hanno proposte per il futuro del nostro Comune, e in mancanza di queste non sanno fare altro che offendere e calunniare.
Questa per il PD è politica-spazzatura, e non intendiamo scendere a questo livello. Condividiamo nel merito e nei contenuti la risposta del Sindaco Marconi e della Giunta, così come, esprimendo la nostra solidarietà alle persone chiamate in causa in modo così vile, riteniamo che a calunnie si debba rispondere con querele.
Vorrei anche chiedere due cose agli elettori e ai dirigenti del Pdl, che ritengo in larga parte persone serie con le quali è possibile dialogare, pur nella diversità di opinioni e di idee:
- la prima domanda è se anche loro condividono questo modo di fare campagna elettorale o se invece non converrebbe discutere, anche scontrandosi se fosse il caso, ma sui contenuti programmatici utili per la nostra comunità;
- la seconda domanda è: con quali criteri vengono scelti i candidati da parte del Pdl? E’ certamente un tema interno ai partiti del centrodestra, però le persone sono importanti: il signor Davoli con Castelnovo, con il nostro territorio e con la nostra gente c’entra davvero poco, provenendo da un altro paese. Inoltre bisogna anche chiedersi che cosa ha fatto di positivo nella vita oltre a collezionare querele e denunce. E’ tutto qui il programma che propone ai cittadini? Mi sembra veramente poco e sono convinto che la gente di Castelnovo saprà giudicare e, parafrasando un suo slogan, li lasceranno a casa.

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- Manifesti elettorali. La risposta del sindaco e della giunta: denuncia per diffamazione (11 aprile 2009)

8 COMMENTS

  1. Davoli secondo
    Non che W. sia secondo ad A. ma secondo nel senso che già, per primo, avevo posto quei due quesiti. Cito @CRedacon#C a testimone! A) Ho chiesto già se i componenti della lista “Castelnovo libera” sottoscrivessero o meno il manifesto (alcuni elettori di centrodestra non hanno neppure il coraggio per PENSARLE, certe cose, giuste o sbagliate che siano); B) sostenevo il valore delle PRIMARIE, anche sui quotidiani, molti mesi prima della discesa in campo di Davoli (Alessandro), non essendo a priori contrario a quella candidatura se scelta tra altre. Mi pare però che anche all’interno del PD castelnovese ci fosse qualcuno che chiedeva con forza le primarie… Ma a volte basta promettere un posticino in lista… per smussare molti spigoli… Vorrei porre pure io un quesito: alcuni componenti di “Castelnovo libera” si vantano in giro di aver SBATTUTO FUORI dal gruppo alcuni personaggi; vorrei sapere, vista la loro franchezza, di chi si tratta (potrebbe anche essere, per alcuni degli sfrattati, motivo di vanto!?). Di certo, però, non possono essere annoverati tra gli sbattuti fuori da una casa i potenziali inquilini che, per più di una ragione, avevano spiegato al padrone di casa come mai in quella casa non volevano entrarci!

    (Umberto Gianferrari)

  2. Consigli ”pelosi” e regimi immarcescibili
    Non entro nel merito dei manifesti incriminati ma, quale elettore del Pdl, suggerisco un paio di risposte all’amico Walter: 1) il modo di fare politica con gli attacchi alla persona è stato inaugurato e ampiamente praticato, a livello nazionale, non certo dal centrodestra; 2) da sempre, in politica, i consigli dati alla parte avversa sono sospetti e spesso interessati; come regola generale è bene lasciare che ciascuno si scelga i propri canditati e che siano gli elettori a giudicare; 3) quanto al risultato elettorale non sarei così certo: prima o poi tutti i regimi finiscono.

    (Francesco Tondelli)

  3. Diritto di replica
    Grazie al dott. Francesco Tondelli, ben detto! Segnalazione per l’ex sindacalista CGIL ora capogruppo PD in consiglio comunale, il mio omonimo Walter Davoli (posso assicurare i lettori che non siamo per nulla parenti!): non ho collezionato querele e denunce, è male informato.
    Lui e la sua Giunta mi hanno minacciato ormai per ben cinque volte, negli ultimi quattro anni e mezzo, tramite stampa, di querele e denunce. Però mai ho ricevuto una querela se non una citazione civile, che è altra cosa, dal suo compagno di partito l’assessore “meteorologo” Giuliano Maioli.
    @C(OMISSIS)#C

    (Alessandro Davoli)

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    @CN.d.R. – La redazione ha ritenuto di “tagliare” l’ultima parte del commento per i toni non conformi allo stile che intendiamo mantenere su questo sito.#C

  4. Polis e regime
    Ammettiamo di essere per un attimo (solo uno, eh!) di essere d’ accordo con Francesco: il Pdl è vittima di attacchi sconsiderati da parte degli oppositori. Tutti, il capo per primo, si affannano a spiegare come gli altri siano faziosi e rifiutano di dialogare con gente che offende. A Roma. A Castelnovo ne’ Monti, che notoriamente è un comune svizzero, no: valgono altre regole? Il problema vero, caro Francesco, è che la politica si è fatta sempre più machiavellica, arrogante e meschina. E il risultato elettorale “a tutti i costi”, l’arroganza e la meschinità politica, che non possono non andare di pari passo con l’ ipocrisia, hanno provocato e stanno provocando danni sociali enormi. Penso che se noi elettori, di destra o di sinistra, riuscissimo a lasciare a casa chi fa politica in questo modo avremmo contribuito a lasciar spazio ad una politica che finalmente si occupi della polis. Chissà se riusciremo a parlare, in questa campagna elettorale, dei bisogni dei cittadini del nostro comune…!

    (Eride Bentivoglio)

  5. Distruzione di manifesti politici
    Art. 80 – Legge 24 febbraio 1951, n. 84, art. 20: “Chiunque impedisce l’affissione di manifesti della pubblica autorità concernenti le operazioni elettorali o impedisce la diffusione o l’affissione di stampe di propaganda elettorale, ovvero sottrae o distrugge manifesti o stampe destinati all’affissione o alla diffusione, è punito con la reclusione da uno a tre anni”.

    (Marco Coriani)

  6. Per Francesco
    Leggo il tuo intervento e non capisco…..!! Parli di attacchi frontali e che non li ha iniziati il centrodestra??? Ma hai presente il modo di far politica di Silvio?? Lui non attacca mai?? Ma se vi ha imbambolato e incattivito fino all’altro ieri coi “comunisti”…!!! Ma come ragioni?? Sai che cos’è la P2?? Riguardo al fatto che speri finisca il regime, beh, lo spero anche io, ma a livello nazionale…!!! L’unico che mi sembra un po’ coerente è Gianferrari: ha voglia di confrontarsi, fa domande… e nessuno gli risponde!!! Forse, Umberto, in questo caso vale il silenzio assenso!!!! Anche io da ex-elettore di sinistra faccio ogni tanto domande, ma nessuno mi risponde!! E’ proprio vero che il concetto di sinistra-destra è vecchio, inutile e controproducente!!! Crea soltanto ulteriori tensioni e si perde tempo per le cose importanti!!

    (Commento firmato)

  7. Ancora sul concetto di “regime”
    Mi dispiace per il mio gentile interlocutore ma resto della mia opinione: fatti lontani come la P2 hanno poco a che fare con la politica attuale mentre la monomania antiberlusconiana delle varie formazioni di centrosinistra succedutesi ultimamente è ormai nei libri di storia. Il parallelo poi con il governo centrale non tiene: lì c’è stata negli ultimi 15 anni alternanza; proprio ciò che è mancato localmente, dalle nostre parti, e la cui mancanza è, secondo i politologi, una caratteristica del “regime”.

    (Francesco Tondelli)

  8. Per Francesco 2
    Negli annali di storia ci saranno gli studi per capire come può fare un popolo a eleggere un corruttore che si fa la legge per non essere processato (fatto di pochi mesi fa; lodo Alfano), che è stato iscritto alla P2, che il fondatore di Forza Italia (Dell’Utri) ha preso 9 anni per mafia!!! Il libro sarà intitolato “Lavaggio del cervello, quelli che non riconoscono chi sono perchè non si guardano indietro”!!! Anch’io auspico un cambiamento, ma se si passa dalla padella alla brace……!!!!

    (Commento firmato)