Un'esperienza nuova, complessa e, per certi aspetti, “sperimentale” quella realizzata dalla Comunità Montana per la stesura del Piano strutturale comunale in forma associata tra i comuni di Baiso, Vetto, Casina, Canossa e Villa Minozzo.
Dopo l’approvazione del PSC del comune di Baiso, avvenuta il 22 aprile scorso, c’è soddisfazione tra gli amministratori e i tecnici per un lavoro che ha dimostrato la sua positività sia in termini di risultati operativi, sia per quanto attiene alla riduzione reale dei costi.
Il tutto aveva preso avvio nel 2005 quando la Regione aveva assegnato alla Comunità Montana un contributo di 62.500 euro per realizzare il progetto; poi nell’ottobre del 2007 si è potuto definire un accordo con la Provincia per l’inserimento del PSC associato nelle procedure di elaborazione del PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale).
A meno di un anno, l’8 luglio 2008, si è chiusa la Conferenza di pianificazione e ad ottobre si è definito l’accordo di pianificazione tra i cinque comuni e la Provincia con l’obiettivo di arrivare alla approvazione del PSC prima delle elezioni amministrative.
Già nel novembre 2008, comunque, i comuni di Baiso, Casina e Vetto avevano provveduto alla adozione e poi, come già detto, Baiso ha approvato il Piano nell’aprile scorso.
Si è trattato di una operazione complessa, ma che ha permesso ad esempio al comune di Baiso di ridurre soltanto a circa 100.000 euro il costo per la redazione del PSC, che avrebbe comportato una spesa almeno doppia se avesse operato da solo.
Si prevede che entro il giugno del prossimo anno anche gli altri quattro comuni approveranno il loro PSC e, vista la positività dell’esperienza, i comuni hanno chiesto di poter realizzare nello stesso modo anche il RUE, ma la decisione verrà assunta dai nuovi amministratori dei comuni e della Comunità Montana.
