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L’ispettore della polizia stradale Roberto Rocchi al Giro d’Italia

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Il Giro d’Italia, giunto quest’anno a festeggiare il suo primo centenario, è giunto in Romagna e si appresta a scendere lo stivale lungo le Marche e successivamente il Molise e l’Abruzzo. Nello staff organizzativo che fa capo alla Polizia Stradale – che da sempre accompagna il Giro – c'è anche il comandante della polizia stradale di Castelnovo ne’ Monti, l’ispettore superiore Roberto Rocchi, voluto dal Ministero dell’Interno per dare sostegno alle attività di educazione stradale che vengono svolte all’interno del pullman azzurro (un’aula itinerante multimediale che anticipa i ciclisti con alcune classi di studenti a bordo), sia per curare la comunicazione con gli organi di informazione e mettere in risalto l’impegnativo lavoro degli uomini della Polstrada.

Fino ad ora sono stati oltre trecento gli studenti ospitati sulla struttura mobile, mentre l’ispettore Rocchi ha contribuito a diffondere una ventina di comunicati stampa ed a intervistare diversi campioni dello sport ed in particolare del ciclismo. Fra questi Francesco Moser, Felice Gimondi, Eddy Merckx, Paolo Bettini, Mario Cipollini, il pilota di Formula Uno Iarno Trulli e Renato Pozzetto.

In Abruzzo, il pullman della polizia stradale conta di fare una tappa in una tendopoli nei pressi di Onna per incontrare i tanti bambini presenti e la recente esperienza dell’ispettore Rocchi non potrà che contribuire alla riuscita di questa importante iniziativa.