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All’attacco miei prodi

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Ieri sera al teatro Bismantova, in un foyer pieno, si è presentata la lista "Castelnovo libera" con candidato sindaco Alessandro Davoli. Lista che raggruppa Lega Nord e Popolo della Libertà. Per l’occasione erano presenti i pezzi da novanta, tra cui, oltre al Davoli, anche Emerenzio Barbieri, Giuseppe Pagliani e Angelo Alessandri. Ha introdotto Marco Coriani, che con un lapsus ha presentato l’importante alleanza tra Lega e Pd. Lapsus subito colto dal pubblico, che suggerisce "Pdl". Quando Coriani passa la parola a Davoli è un'ovazione. E Davoli non si tira indietro.

Parte subito all’attacco dell’attuale maggioranza, della lista Tamburini, definita "fasulla" e accusata di aver tra i suoi canditati alcuni iscritti al Pd e l’amicizia che lega Marconi a Tamburini. Ma non mancano pure le critiche all'attuale "Lista civica", che non avrebbe svolto bene il suo mestiere di opposizione. E riprende i suoi cavalli di battaglia. Ripete le accuse alla attuale giunta di aver governato in maniera vergognosa, scontentando a suo dire tutte le categorie. Nessun controllo sull’immigrazione e, sempre affermazioni di Davoli, "cinque tentati omicidi in questi anni". E immigrazione selvaggia: volutamente fatta passare dalla maggioranza per raggiungere quota 10000 abitanti che hanno consentito l’aumento di emolumenti e gettoni di presenza di assessori e consiglieri e di finanziamenti da parte dello Stato. Un film definito "criminale e visibile a tutti".

Poi la presentazione della lista. Nei diversi interventi sono sempre emerse accuse al solito Marconi, alla sua famiglia, al solito Bezzi e alla Masini, definita imperatrice e moderna Matilde; e così via. Diversi slogan tra cui che i "catto-comunisti sono peggio dei comunisti", e che "colui che può fa, colui che non può insegna" e questo è quello che fa la lista Marconi: pretende di insegnare.

La serata si è conclusa con tanti applausi ma senza nessun confronto e chiarimento sul programma (gli elettori sono stati invitati a leggerlo) e senza la possibilità di fare domande. Forse però questo è stato rimandato alla cena che era prevista poco dopo.

20 COMMENTS

  1. Ogni sacco dà la farina che ha…
    Se tanto mi dà tanto, ai “catto-comunisti” si oppongono… gli “ateo-fascisti”?!
    Ma possibile che ci sia ancora gente che si gingilla con queste cose e non abbia nulla di più serio da comunicare al prossimo, cioè, nella fattispecie, ai potenziali elettori?
    Azzardo una previsione sul risultato di questa lista: si attesterà attorno al 15%, con uno o due consiglieri eletti (Davoli e Cagni?). L’8 giugno mi verificherò.

    (Commento firmato)

  2. L’insuccesso del centrodestra a Castelnovo
    Analizzando i fatti, per il centrodestra è evidente che a Castelnovo si sarebbero potute creare le condizioni per un possibile cambiamento. L’amministrazione uscente, pur lodeveole in diversi tratti del suo mandato, ha dimostrato alcuni limiti evidenti, in particolare nel raffronto con le persone, le imprese e su alcuni progetti.
    Per il centrodestra saper cogliere questa occasione significava, però, disporre di un po’ di buon senso e umiltà. E, invece, su questo ci si è spaccati, peccando più del centrosinistra uscente. Il centrodestra si è coalizzato attorno a un candidato urlatore, forse imposto dalla Lega con una fuga in avanti. Un candidato – leggo – capace di dire addirittura “il programma leggetevelo”, fiducioso di incassare la fiducia su ‘spauracchi’ e ‘mal di pancia’.
    Eppure, in una situazione come quella attuale, se si voleva opporre a Marconi (che fino a prova contraria non ha agito clamorosamente male al punto di pregiudicare la sua riconferma) una alternativa con probabilità di vittoria si aveva una sola strada: quella di una forte lista civica, capace di incassare voti anche a sinistra, senza altri elementi di disturbo a destra.
    Certo una lista civica c’è a Castelnovo. Ma sconta la concorrenza col candidato leghista e un proprio candidato sindaco non facilmente riconoscibile per i castelnovesi, nonostante il pullman di questi giorni.
    Condivido il commento precedente sull’analisi del voto. Cambierà poco, Marconi sarà confermato sindaco (anzi, lo sapevano già da mesi in ambito amministrazione), mentre interessante sapere quanto ‘sarà grande Tamburini’ e quanto non avrà pagato la campagna ‘urlata’ di Davoli (il 15% rispecchierà grosso modo il consenso della Lega). Il buon Davoli da questa esperienza imparerà che urlare al lupo al lupo, sempre, non paga.
    Poi, un giorno, sarà interessante sapere come avviene il coordinamento delle liste in montagna per il centrodestra, ammesso che questo davvero ci sia.

    (Fulminant La Penna)

  3. Dibattito a 4
    La lista PERSONE E MONTAGNA non è interessata a sterili polemiche che nulla hanno a che fare con la vita e lo sviluppo del nostro Comune. Per questo chiediamo e riteniamo utile chiedere ai 4 candidati sindaci (Tamburini che ovviamente è disponibile, Marconi, Davoli A. e Bizzarri) la disponibilità a svolgere un pubblico incontro (in giorno e luogo da concordarsi) nel quale presentare e discutere le principali tematiche in campo in questa tornata elettorale e confrontare così le diverse idee, progetti e programmi sul presente e futuro di Castelnovo ne’ Monti.
    Questa iniziativa ci pare coerente con l’idea di avvicinare in modo trasparente e partecipativo le persone del paese a quelle che saranno le scelte e le decisioni che poi ci riguarderanno quotidianamente.

    (Domenico Dolci)

  4. Tutto il mondo…
    A Reggio si diceva che il partito degli ANTI-Del Rio fosse quello in maggioranza… Franceschini chiama ogni giorno (inutilmente) le opposizioni (Casini, Di Pietro) ad unire le forze…
    Io, da ingenuo, anzi super-ingenuo, provai all’inizio ad unire attorno ad un tavolo tutte le forze in campo: da Cagni a Mattia, da Agostino (I.d.V.) alla Gatti, Davoli e Coriani, da Bolognesi a Malvolti, ecc… (di Tamburini ancora non sapevo). Ritenevo bastasse la convergenza su pochissimi punti condivisi. Cercavo di spiegare che un Mattia o un Davoli assessore avrebbero avuto molto ma molto di più l’occasione di cambiare le cose di un fallito candidato sindaco; se sei in minoranza quando alzi la mano sei comunque tra i perdenti: poco conta se e quanto sei DURO & PURO! Il mio tentativo si è rivelato vano, ma mi conforta vedere che, secondo molti, andava fatto comunque, a prescindere dal risultato che ne sarebbe uscito. Mi dicono che dopo anche il dr. Tillo Ferrari ci abbia provato… Col medesimo esito… Uno dei problemi che ho riscontrato è stato quello della “BLINDATURA”… Tizio? Non si tocca! Caio? Neppure! E così via… Resto quindi alla finestra, con un pensiero che mi tranquillizza: PER FORTUNA NON HANNO ANCORA BLINDATO IL MIO VOTO! O NON VOTO! Se il potere rimarrà nelle mani dei SOLITI NOTI (sono convinto sostenitore dell’alternanza al potere: anche chi governasse bene andrebbe sostituito di tanto in tanto) accadrebbe che i vincitori potrebbero farcela, non solo e non tanto per i meriti propri, quanto per le divisioni degli altri! Com’è che recita l’antico adagio? DIVIDE ET IMPERA!? A volte i contendenti non hai neppure bisogno di dividerli tu!

    (Umberto Gianferrari)


  5. Durante la serata sono rimasto nauseato dalle parole dell’On. Barbieri, che ha attaccato con violenza il sindaco Marconi, cercando anche di “allontanare” il più possibile l’esperienza del sindaco da quella di suo nonno Pasquale Marconi. Ricordo che l’On. Barbieri è stato il segretario della corrente Dc di sinistra di Forze Nuove di Carlo Donat Cattin, il cui figlio è stato purtroppo un terrorista di estrema sinistra; ed il Signor Barbieri nel 1968 urlava offese sotto la finestra dell’On. P. Marconi manifestando a favore dei vietcong comunisti. Ha militato in tutte le correnti DC, poi nel CCD, poi nell’UDC, poi in Forza Italia ed infine nel PDL. Ieri sera per dovere di squadra ha fatto il suo urlato e fazioso comizio scordandosi ovviamente il suo “lungo passato”. I figli possono non essere uguali ai padri, i nipoti possono non assomigliare certamente ai nonni, ma un aspetto accomuna il nostro sindaco all’On. Marconi: ascoltare ed aiutare i cittadini indipendentemente dall’appartenenza politica e sociale.

    (Commento firmato)

  6. Miracolo elettorale
    Mi auguro che qualcuno abbia filmato l’On. Barbieri che si è recato in montagna a dar man forte ad un gruppo di persone valide del suo schieramento, che hanno garantito un congruo numero di voti al suo partito, da mesi e mesi non si era visto ciò! Mi auguro che in futuro anche coloro che ricoprono incarichi caduti dal cielo, senza un senso logico, all’interno del Pdl si facciano vedere più spesso, iniziando con il farsi sentire. Per quanto riguarda le candidature alle provinciali del Pdl, anch’esse piovute dal cielo, in montagna a mio avviso ha prevalso la logica delle “veline” o dell’oramai sepolto partito “di plastica”.
    Caro Fulminant la Penna, scusami se ti contraddico ma a mio avviso cambierà tanto, avrai rappresentato uno schieramento con un governo centrale che lo appoggia, un presidente della Commissione ambiente stracarico di umiltà sempre disponibile a venirci a trovare per verificare la risoluzione delle problematiche dei nostri territori e probabilmente ci sarà un nuovo europarlamentare molto interessato alle problematiche della montagna che ha dato la sua disponibilità ad aprire un ufficio a Castelnovo ne’ Monti.
    Infine caro Umberto quando ci si riconosce in uno schieramento politico bisogna a volte rettificare le loro scelte, pur non condividendo il metodo ed i passaggi intrapresi dai coordinatori provinciali, anche se sono certo che ad un candidato paracadutato da Scandiano dal Pdl mai visto o sentito nelle nostre battaglie a servizio dei cittadini che ci avevano chiesto un interessamento in merito ad alcune problematiche il sostegno è pressochè impossibile darlo. Utilizzando il metodo di ragionamento di chi lo ha voluto inserire bisognerebbe sostenere la tua tesi per evitare il tris!

    (Marino Rivoli)

    P.S. – Gentile Dolci, se riesci ad organizzare un incontro a quattro fammelo sapere, sono d’accordissimo e non voglio mancare!

  7. …colui che non può…
    Colui che può fa, colui che non può insegna, chi non sa insegnare insegna ginnastica (così la perla di saggezza è completa). Io ho per molti anni guadagnato la pagnotta insegnando ginnastica. Ma il Sig. Davoli oltra a fare il candidato sindaco come sbarca il lunario? Cosa scrive nella denuncia dei redditi? Sarebbe un dato molto interessante.

    (Commento firmato)


  8. Anche io vorrei vedere un incontro con i 4 candidati, sarebbe interessante e costruttivo. Certo in questo caso Davoli, che utilizza la tattica ormai banale dell’attacco incondizionato su tutti i fronti, ne verrebbe totalmente oscurato… Ma vabbè.

    (Commento firmato)


  9. Ho paura che questo incontro visto come lo descrive Dolci sia una utopia… Temo che sarà uno scontro che potrà dimostrare a noi cittadini da chi ci facciamo o vorremo fare amministrare. Certo sarebbe molto bello, come sarebbe stato bello che il Dott. Marconi si fosse difeso pubblicamente dalle (a suo dire) calunnie affisse ai muri castelnovesi; la risposta non può essere che è più civile degli altri; i cittadini devono conoscere la verità. Mi chiedo inoltre il Sig. Davoli dove era quando l’attuale Amministrazione faceva gli affari suoi? Come mai queste cose saltano fuori solo ora?

    (Commento firmato)

  10. Per Fulminant La Penna
    Mi scusi, ma lei dove ha vissuto fino ad ora, penso, visto quello che ha scritto e commentato. Non a Castelnovo ne’ Monti; se invece ci abita vuol dire che o fa parte di quelle cerchia ristretta che ha avuto benefici dall’Amministrazione o vive in un mondo tutto suo. La prego di parlare con la gente normale, quella che lavora e suda per arrivare a fine mese o per mandare avanti dell’attività a Castelnovo ne’ Monti e vedra’ che si fara’ un’altra opinione.
    Davoli non urla, riporta fatti difficilmente smentibili, si informi. Inoltre la lista di Tamburini e’ di centrosinistra, visto che ha persone del Pd + Udc, per cui e’ piu’ facile che attinga al bacino di voti della lista Marconi che al centrodestra; ma si ricordi anche della lista di sinistra. Se fossi in Marconi mi preoccuperei e non sarei così convinto della vittoria.
    Una cosa e’ sicura e incontrovertibile: Davoli con il suo lavoro al di fuori del Consiglio comunale ha fatto si che la lega triplicasse i suoi voti. Questo vuol dire che a candidarlo sindaco non sono stati dei partiti ma la gente di Castelnovo. Spero che la stessa gente lo faccia diventare anche sindaco perchè Castelnovo deve cambiare per il suo bene. Attendo fiducioso un risultato positivo per Castelnovo libera, libera castelnovo.
    Un saluto a lei e a tutti gli elettori.

    (Marco Coriani)

  11. Crisi per il centrodestra
    Una semplice domanda che potrebbe dare un taglio non di rissa ma di confronto. A livello nazionale è stata negata fino a febbraio dal Pdl l’esistenza di una crisi profonda etichettandola come “virtuale” e risolvibile con l’ottimismo. Ora viene detto che la crisi è risolta o che sta finendo e che ci vuole ottimismo. La domanda: Castelnovo Libera condivide queste affermazioni oppure no e come intenderebbe affrontare il problema a carattere locale? Più che a pensare a “costruire invasi artificiali per la produzione di energia con l’utilizzo delle acque dei torrenti comunali”!?!? Forse una risposta per ridare speranza a quelle persone che sono a casa perchè rimasti senza lavoro sarebbe più utile?
    Grazie.

    (Lollo Mariani)


  12. Il Dottor Marconi e la sua amministrazione hanno risposto pubblicamente alle calunnie del Signor Alessandro Davoli della lista Lega-Pdl, con manifesti e volantini, e soprattutto lo hanno denunciato penalmente e civilmente alla procura della Repubblica. L’assessore Maioli ha dato una splendida lezione al Davoli con un bellissimo documento. I cittadini sanno la verità e lo vedremo dal risultato delle elezioni

    (Commento firmato)

  13. Per commento firmato
    Alla domanda dove era il sig. Davoli, quando l’attuale amministrazione faceva non si sa cosa nei suoi confronti, potrei rispondere io, dato che lo conosco. Era probabilmente all’estero per lavoro, prima in Lituania, poi in Ucraina, poi in Russia, Kosovo e ultimamente Iraq. E vorrei da commento firmato un qualche esempio di favore nei confronti del Davoli, dato che a me risulta un solo immobile, in Castelnovo, che non è nè cresciuto in altezza nè in larghezza da che mi ricordo. Ora, è vero che i toni utilizzati nella campagna possono essere stati sopra le righe, ma sono solo stati denunciati fatti incontrovertibili, che poggiano su argomenti oggettivi e visibili ai più. Certo, forse più visibili a chi vuol vedere, e quindi non per tutti. Per il resto, dopo anni di immobilismo, c’è finalmente una forza vera in campo, che non ha legami e che non ha peli sulla lingua, e che ha creato questa reale possibilità di cambiamento. Che sia questa la paura che corre lungo le schiene di molti? Spero di aver risposto alle sue domande, caro commento firmato.

    (Mattia Davoli)


  14. Domenica sera, presso il foyer del Teatro Bismantova, è stata presentata la lista “Castelnovo libera”. Oltre al candidato sindaco Alessandro Davoli, erano presenti i deputati Emerenzio Barbieri (Popolo della Libertà) e Angelo Alessandri (Lega Nord), il candidato di Popolo della Libertà e Lega Nord alla presidenza della provincia Giuseppe Pagliani, i candidati al Consiglio provinciale in corsa per il centrodestra nel collegio di Castelnovo Stefano Tombari (Lega Nord) e Vito Castellari (Popolo della Libertà). Non è mancato il saluto degli amici di Fivizzano (comune gemellato con Castelnovo ne’ Monti), portato dal prof. Eugenio Bononi, commissario della Lega Nord per la città toscana. Presentato da Marco Coriani (candidato al Consiglio comunale), Alessandro Davoli ha ripercorso la nascita della sua lista di centrodestra, le cui dure polemiche hanno sottolineato la necessità di un cambio della classe politica locale, necessario per archiviare la gestione della giunta uscente, costellata da enormi leggerezze (specialmente nella gestione dell’immigrazione e nella scarsa attenzione posta alla sicurezza) e da episodi di costante attenzione agli interessi privati dei membri della maggioranza e dei loro amici. L’effetto della discesa in campo di “Castelnovo libera” e delle sue polemiche è stato duplice: da un lato si è avuto lo sfilamento di alcuni pezzi dell’Amministrazione uscente (Bezzi e Maioli non si ricandideranno), dall’altro diversi notabili locali, fino ad ora ben tranquilli all’ombra della giunta Marconi, sono scesi in campo con una propria lista dall’evidente, pur se non dichiarato, intento di disturbo verso il centrodestra. Questo tema è stato ripreso dall’on. Emerenzio Barbieri, che ha invitato gli elettori del centrodestra a non cadere nel tranello di una lista che, raggruppando persone iscritte all’Unione di centro e al Partito democratico, non può in alcun modo rappresentare la compagine politica attualmente alla governo dell’Italia, che trova il suo unico referente locale in “Castelnovo libera”. Non è mancata una polemica verso il sindaco uscente, Gian Luca Marconi, già tra i leader della Democrazia cristiana della montagna non per meriti di militanza ma semplicemente in virtù del cognome illustre. L’on. Angelo Alessandri, dopo aver ricordato orgogliosamente i meriti del governo nell’affrontare i problemi nazionali (dai rifiuti di Napoli all’immigrazione, fino alla crisi economica), ha incentrato il suo intervento sulla necessità di rinsaldare le radici locali, per trarre dalla nostra terra le motivazioni morali e la forza con cui rispondere vittoriosamente all’offensiva portata avanti dalla globalizzazione. Di qui il richiamo alla leggendaria lotta di Ercole contro il gigante Anteo. Questo, figlio della terra, era invincibile finché riusciva a tenere i piedi sulla madre che lo rigenerava, tant’è che per ucciderlo Ercole dovette sollevarlo. Se resteremo saldamente ancorati sulla nostra terra, questo il monito di Alessandri, saremo vittoriosi verso i tanti Ercole (immigrazione clandestina, terrorismo, mafia… ) che ci vogliono sopraffare.

    (Lista “Castelnovo libera”)

  15. Per lista “Castelnovo libera”
    Se si vuole incentrare il discorso sui problemi locali ancora ancora… ma dire che a livello nazionale il governo ha risolto tanti problemi fra cui l’immondizia a Napoli?? Prego, se non potete andare a Napoli guardatevi qualche video, ma l’immondizia è rimasta, solo non se ne parla più grazie a Silvio! Risolto l’immigrazione?? E infatti l’immigrazione a parte i barconi che riportano indietro il 2% degli immigrati è aumentata in maniera esponenziale!!! Ennesima bufala crisi economica risolta dal governo??? Beh, questa nonostante il clima giornalistico da “bella favoletta” che abbiamo in Italia non ho bisogno di contestarla! Faccio una domanda a “Castelnovo libera”: trovate giusto che il vostro primo ministro dopo la condanna a Mills utilizzi il lodo Alfano?? Trovate giusto che Marcello Dell’Utri, dopo aver preso 9 anni per mafia, sieda in Parlamento e abbia creato il Pdl?

    (Commento firmato)